Certificati di investimento - Cap. 5

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Buonasera, qualcuno con Fineco ha ricevuto la cedola del DE000UK0PEZ8 ?
A me hanno risposto
"Siamo in fase di quadratura con la depositaria per quanto riguarda
il pagamento del provento"
 
La probabilità che sia Mosca a fare la prima mossa sta aumentando», aveva detto pochi giorni fa Alexandra Prokopenko, ex funzionaria della Banca di Russia e attuale collaboratrice del Carnegie Endowment for International Peace.
E la «prima mossa» è arrivata, oggi. Un segnale, al momento. Certificato da un comunicato — tutt'altro che asettico — firmato da Gazprom.
La compagnia statale russa ha messo in allerta l'Europa sulla quantità di gas inviata attraverso il Nord Stream 1, il gasdotto che trasporta 200 milioni di metri cubi al giorno (tre volte più del secondo), annunciando un taglio del 40 per cento.
Gazprom indica anche quella che considera la ragione della riduzione: «Siemens, che ha smesso di operare in Russia, non ha inviato i pezzi di ricambio» necessari: «Al momento, dunque, solo tre compressioni possono essere utilizzati alla stazione di Portovaya, e ciò che possono fare è pompare 100 metri cubi di gas al posto dei 167 programmati».
In altre parole: la Russia sostiene che il taglio delle forniture è causato dalle sanzioni occidentali.
A rendere possibile — per le casse russe — un «taglio» di questo tipo è il fatto che Mosca ha incassato il 90 per cento in più di entrate fiscali a causa dell'aumento dei prezzi: e può dunque permettersi, al momento, di limitare le forniture all'Europa, per vendicarsi delle sanzioni.


Adesso la Germania si sveglia e l'Ucraina non perde più la guerra?
un gasdotto è certamente un insieme complicato e bisognoso di continua manutenzione. molto probabile che la mancanza di pezzi di ricambio provochi problemi
 
Vedo ora che siamo riusciti a perdere anche oggi. Evidentemente non volevano interrompere la striscia...
 
Con i titoli di stato scarichi minus 12,5% quando fai gain sul capitale (non scarichi con le cedole che pagano sempre 12,5%) cioè chiudi la posizione o ti vengono rimborsati.
Con i certificati scarichi minus con capitale e cedole (26%), anche se lo scarico di minus con le cedole è uno scarico anticipato perché la cedola viene staccata sul capitale quindi non è incassata fino a che il capitale non torna dov'era prima dello stacco e vendi. In pratica coi certificati puoi scaricare minus con cedole senza aver di fatto incassato niente (sprecando minus per quando ti servono, un favore allo stato).

Poi: non è che un BTP che scade nel '51 torna a cento nel '51.

appunto, mica ci credo che uno che compra a 60-70 ora, deve aspettare 30 anni per incassare!
Soprattutto se si devono recuperare minus, se entro la scadenza delle stesse, sono saliti abbastanza, si vende...
 
un gasdotto è certamente un insieme complicato e bisognoso di continua manutenzione. molto probabile che la mancanza di pezzi di ricambio provochi problemi

Beh... se avesse le spalle coperte (nel senso di casse piene) potrebbe anche essere una mossa strategica. Speriamo di no perché sarebbe davvero un gran problema...
 
La probabilità che sia Mosca a fare la prima mossa sta aumentando», aveva detto pochi giorni fa Alexandra Prokopenko, ex funzionaria della Banca di Russia e attuale collaboratrice del Carnegie Endowment for International Peace.
E la «prima mossa» è arrivata, oggi. Un segnale, al momento. Certificato da un comunicato — tutt'altro che asettico — firmato da Gazprom.
La compagnia statale russa ha messo in allerta l'Europa sulla quantità di gas inviata attraverso il Nord Stream 1, il gasdotto che trasporta 200 milioni di metri cubi al giorno (tre volte più del secondo), annunciando un taglio del 40 per cento.
Gazprom indica anche quella che considera la ragione della riduzione: «Siemens, che ha smesso di operare in Russia, non ha inviato i pezzi di ricambio» necessari: «Al momento, dunque, solo tre compressioni possono essere utilizzati alla stazione di Portovaya, e ciò che possono fare è pompare 100 metri cubi di gas al posto dei 167 programmati».
In altre parole: la Russia sostiene che il taglio delle forniture è causato dalle sanzioni occidentali.
A rendere possibile — per le casse russe — un «taglio» di questo tipo è il fatto che Mosca ha incassato il 90 per cento in più di entrate fiscali a causa dell'aumento dei prezzi: e può dunque permettersi, al momento, di limitare le forniture all'Europa, per vendicarsi delle sanzioni.


Adesso la Germania si sveglia e l'Ucraina non perde più la guerra?

da quando?
 
un gasdotto è certamente un insieme complicato e bisognoso di continua manutenzione. molto probabile che la mancanza di pezzi di ricambio provochi problemi
Confermo. La complicazione maggiore è costituita dalle stazioni di compressione necessarie a 'pompare' il gas nella tubazione. I ricambi per la manutenzione ordinaria normalmente non sono un problema, diverso il caso di guasti al compressore.
 
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