Certificati di investimento - Cap. 5 (6 lettori)

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Luca_niubbo

Forumer storico
1: Perché non mi spostava molto (-5,7%) l'obiettivo finale in termini profitto potenziale (tempo invariato).
2: Draghi prima o poi se ne andrà.

Così con ~7 volte la liquidità che avevo ieri posso aspettare l'evolversi degli eventi molto più tranquillo.

se posso, qual è quindi l'obiettivo finale? ora quota 81... pensavo puntassi a molto più in alto..
 

karl55

Forumer attivo
Non si trattava di dire a Putin che aveva (o ha) ragione, perché non ce l'ha, soprattutto dopo il 24 febbraio.
Ma su una vicenda che si trascina dal 2014 ci si doveva riunire intorno a un tavolo e fare una bella SWOT analysis.
Il tutto a saldi Ucraini in termini di aiuti, accoglienza, ambulanze, soldi, invariati. Si doveva giocare alla Croce Rossa, non alla guerra (come sono specializzati a fare quando non ci sono interessi in gioco).
La situazione è stata affrontata in modo miope, e che coloro che l'hanno pensata siano riusciti ad arrivare ai vertici del mondo (non) è una cosa che desta meraviglia.
E' un'altra delle tante stronzate dell'umanità, speriamo non una delle più grosse.
ok, questo allora, ma si parla di cosa fare oggi e io parto dal pensiero che la guerra puo' aver peggiorato le cose ma con l'inflazione e il caos commerciale non sia determinante. Liquidita', pandemia e deglobalizzazione c sono cominciate prima
 

NoWay

It's time to play the game
scusa, senza assolutamente nessuna polemica ma siccome a mio parere questa situazione ha marginalmente a che fare con la guerra ma ha piu' a che fare con l'immensa liquidita' immessa in precedenza e con la pandemia, quali sarebbero le due o tre cose qualificanti che dovrebbero fare nell'ordine la BCE, l'UE e l'Italia per uscire da questa crisi. Non credo che dire a Putin che ha ragione cosi' da riaprire i rubinetti etc sia la soluzione e tornare a inondare di aiuti e soldi forse sposta un po' il redde rationem ma a costo di farlo diventare ancora + doloroso

Pragmaticamente quello che si può fare a livello politico è trovare subito un accordo con Putin (che significa noi togliamo le sanzioni e lui ci inonda di gas, petrolio, fertilizzanti, grano, ecc. ecc. ---> i prezzi delle materie prime scendono per benino ---> abbiamo subito un beneficio sia per famiglie che per imprese).
Non è che così risolviamo tutto, ma almeno cominciamo a fare qualcosa di utile perché non è dando 200 euro a pioggia, finanziati con robin hood taxes, non è con metaniere in funzione dal 2023 - 2024 né con accordi con nazioni che cambiano le condizioni con l'inchiostro ancora fresco, non è non lavandosi e potrei andare avanti fino a notte, dato che di fantasia nella pochezza ne stanno avendo molta, che si sistema qualcosa...
 

skolem

Listino e panino
Non si trattava di dire a Putin che aveva (o ha) ragione, perché non ce l'ha, soprattutto dopo il 24 febbraio.
Ma su una vicenda che si trascina dal 2014 ci si doveva riunire intorno a un tavolo e fare una bella SWOT analysis.
Il tutto a saldi Ucraini in termini di aiuti, accoglienza, ambulanze, soldi, invariati.
La situazione è stata affrontata in modo miope, e che coloro che l'hanno pensata siano riusciti ad arrivare ai vertici del mondo (non) è una cosa che desta meraviglia.
E' un'altra delle tante stronzate dell'umanità, speriamo non una delle più grosse.
Quando 2 vicini litigano, magari arrivano a farsi causa, poi uno si stufa e come soluzione trova quella di distruggere la casa dell'avversario...
Ok, dovevano trovare un accordo... ma non sono 2 livelli di gravità LEGGERMENTE diversi????
Lo ripeto per l'ennesima volta: Putin con le sue risorse aveva e ha ancora il potere di far sentire le proprie ragioni in Europa, con dazi e ricatti e altri strumenti diplomatici diversi dalla guerra!
Se però, anzichè bloccare semplicemente il gas (per fare un esempio) si mette a mandare l'esercito, vuol dire che la sua idea è quella di sottomettere l'avversario con la forza e a quel punto viene anche il dubbio che il 2014 fosse solo un pretesto per arrivare poi a questa invasione (e quindi puoi scervellarti quanto vuoi su quello che si sarebbe potuto fare nel 2014, ma se il suo progetto era questo....)
 

StyxD

Nuovo forumer
Pragmaticamente quello che si può fare a livello politico è trovare subito un accordo con Putin (che significa noi togliamo le sanzioni e lui ci inonda di gas, petrolio, fertilizzanti, grano, ecc. ecc. ---> i prezzi delle materie prime scendono per benino ---> abbiamo subito un beneficio sia per famiglie che per imprese).
Non è che così risolviamo tutto, ma almeno cominciamo a fare qualcosa di utile perché non è dando 200 euro a pioggia, finanziati con robin hood taxes, non è con metaniere in funzione dal 2023 - 2024 né con accordi con nazioni che cambiano le condizioni con l'inchiostro ancora fresco, non è non lavandosi e potrei andare avanti fino a notte, dato che di fantasia nella pochezza ne stanno avendo molta, che si sistema qualcosa...
guarda, onestamente, spero tu stia scherzando
 

NoWay

It's time to play the game
Nuovo crollo del titolo a Piazza Affari, nell'ultimo giorno in cui sono acquistabili in Borsa i diritti rimasti inoptati nella prima fase della procedura dell' aumento di capitale da 2 miliardi.
Dopo il tonfo del 48,5% registrato nella seduta di ieri, le azioni Saipem sono sospese in asta di volatilita' con un -32,3% a 1,32 euro, avvicinandosi al prezzo di sottoscrizione dei nuovi titoli pari a 1,013 euro.
L’aumento di capitale ha raccolto adesioni pari al 70% del capitale e da ieri sono stati messi in vendita i 6,284 milioni di diritti rimasti inoptati che consentono di sottoscrivere il restante 30% dell’aumento per un controvalore di circa 604 milioni.


Chi l'ha shortata ha fatto l'affare dell'anno...
 
Stato
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