(Reuters) - A luglio, mese della crisi di governo, scendono gli indici di fiducia relativi a consumatori e imprese italiani, facendo decisamente peggio delle attese.
Secondo i dati diffusi da Istat questa mattina, nel mese in esame l'indice di fiducia relativo ai consumatori si porta al livello più basso da maggio 2020 a quota 94,8, rispetto a 98,3 di giugno e contro le attese degli analisti pari a 96,6.
L'indice di fiducia del comparto manifatturiero si attesta a 106,7 da 109,5 (rivisto da 110,0) del mese prima, rispetto al consensus Reuters a 108,0.
Il composito del clima di fiducia delle imprese - che oltre al manifatturiero comprende commercio, costruzioni e servizi - a luglio scende a 110,8 dal precedente 113,4 (rivisto da 113,6).
"Il peggioramento è determinato dall'evoluzione negativa della fiducia nella manifattura e nei servizi di mercato", sottolinea l'istituto di statistica.
Per quanto riguarda i consumatori, Istat "segnala un diffuso peggioramento di tutte le variabili che entrano nel calcolo dell'indice ad eccezione dei giudizi sull'opportunità di acquistare beni durevoli nella fase attuale".