Certificati di investimento - Cap. 5 (36 lettori)

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FNAIOS

non aspettavano altro..

Ft, hedge fund all'attacco del debito italiano
'Più grande posizione ribassista dal 2008, circa 39 miliardi'
L' Italia è il Paese più esposto ai prezzi del gas e la partita politica è impegnativa", spiega Mark Dowding, chief investment officer di BlueBay Asset Management, che gestisce circa 106 miliardi di dollari asset. Secondo il quotidiano finanziario, il fondo sta vendendo allo scoperto obbligazioni italiane a 10 anni utilizzando derivati

Ogni volta che c'è un po' di maretta sui BTP/spread/italia inaffidabile in salsa di populismo, esce lo stesso articolo sugli hedge fund cattivi.
Questa notizia poi va in giro da qualche mese.
Notizia assolutamente povera, che dovrebbe meritare qualche riflessione aggiuntiva, stimolare i neuroni.

Cioè: tutto ciò che si shorta non solo costa (allo shortista fior di interessi = soldi che se ne vanno di giorno in giorno + margini = soldi bloccati), ma va prima o poi ricomprato.
Inoltre se si guarda la composizione dei creditori del debito (per non parlare dell'ammontare purtroppo) - di libera consultazione sul sito del MEF -, 39, 40,100 miliardi sono briciole.
Poi, come viene specificato, "vendita obbligazioni utilizzando derivati", che è poco preciso: o vendi direttamente BTP o futures o altri strumenti che non conosco.
Se vendessero allo scoperto direttamente BTP dovrebbero pagare a chi glieli presta non solo gli interessi, ma anche le cedole (oltre ai soliti depositi a margine o a garanzia che dir si voglia) + gli interessi sulle cedole (rateo).
Oltre che appunto ricomprarli alla scadenza del prestito. Su alcuni articoli è riportato che gli HFs avrebbero proprio preso a prestito titoli di stato italiani.
Ma c'è scritto che usano derivati: e nel caso in cui questi siano davvero solo futures, poiché sono HFs cioè "Hedge", con ogni probabilità non fanno short naked, ma comprano anche BTP o altri strumenti derivati sul BTP che non conosco, per coprirsi (o si assicurano?). Cioè il portafoglio è molto complesso.

I BTP vengono venduti e comprati, questo è certo, siamo in un momento ad alta volatilità: chi siano i venditori "grossi", se HFs, banche, di certo non nonna papera, è una informazione a disposizione di coloro che la pagano (a esempio con un broker che ti mette a disposizione un book con nomi e cognomi accanto alle quantità bid/ask) e sono più che certo che in BCE questa informazione ce l'hanno. E dall'altra parte posso immaginare che gli HFs abbiano una intelligence che guarda molto attentamente e con canali informativi sempre di alto/issimo livello (che costano pure quelli) le mosse della BCE, per evitare di essere cancellati in 5 minuti.

Se crolla l'azionario sulla base della "fantainflazione" e rialzo tassi, aprendo Tremontiani 2008eschi scenari apocalittici - forse evocati solo per propaganda elettorale? -, andarsi a vedere cosa successe all'obbligazionario nel 2008, pregiato o non soprattutto quello pregiato.

Io lunedì ob torto collo mi vado a incrementare le opzioni CALL VIX (credo che per lo strike sceglierò sempre 50/55 confrontandomi con scenari VIX a 80 - 2008, pandemia -) sulla scadenza delle opzioni non lo so: c'è un costo aggiuntivo di circa il 4% (valore temporale) sul premio (da pagare) a gennaio a parità di quantità. Poi ci sarebbero tremila altre considerazioni, ma le lascio a chi fa il trading in opzioni.
Le opzioni VIX sono come l'assicurazione della macchina: soldi persi.
Indeciso se aggiungere l'acquisito di altri strumenti short non opzionistici.
 
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oldmouseit

Forumer storico
Ft, hedge fund all'attacco del debito italiano
'Più grande posizione ribassista dal 2008, circa 39 miliardi'
L' Italia è il Paese più esposto ai prezzi del gas e la partita politica è impegnativa", spiega Mark Dowding, chief investment officer di BlueBay Asset Management, che gestisce circa 106 miliardi di dollari asset. Secondo il quotidiano finanziario, il fondo sta vendendo allo scoperto obbligazioni italiane a 10 anni utilizzando derivati
39 miliardi mi sembrano pochi.....................
Essendo un rigore quasi a porta vuota.
Destra al governo, o meglio estrema destra, rialzo dei tassi, recessione...............
 

NoWay

It's time to play the game
…. ma il gas non sta mancando affatto. È la “paura” (speculazione) che possa mancare che fa salire il prezzo. È il sistema per me assurdo di determinarne il prezzo, calcolato sul futuro in base a sensazioni, umori, immaginazione, paura, speculazione.
Il gas sta arrivando senza problemi e arriva anche dalla Russia per quello che gli chiediamo.
Per me il problema, che tra l’altro è nato ben prima della guerra e delle relative sanzioni, è il sistema di determinazione del prezzo spot del gas. Non comprendo proprio perchè determinare il prezzo di un bene tanto primario su prezzi futuri e non contestuali.
Le conseguenze sono tanto chiare e semplici: ora nessuno vuole comprarlo (riempire gli stoccaggi) ad un prezzo cosi alto per paura che poi potrà venderlo alla meta di quello che lo ha pagato. E tutti quelli che avevano gas stoccato a prezzi piu bassi di un decimo rispetto ad oggi hanno fatto guadagni folli sulle spalle della gente. È assurdo. E non solo, a questo prezzo assurdo si vende anche l’energia prodotta non con il gas ma con fonti rinnovabili, altra incredibile assurdità!!
Insomma di gas ce n’è ma è l’assurdo mercato che lo gestisce che determina e si presta a speculazioni assassine per la collettività.

Mi sa che ti sei perso qualche giro in questi ultimi mesi.
Comunque il continuo negare che le ritorsioni russe in seguito alle sanzioni stia creando conseguenze catastrofiche non so davvero dove porti...
 

NoWay

It's time to play the game
Ad ogni modo... legge della domanda e dell'offerta. Nord Stream 1 e 2 a pieno regime, mercato inondato di gas e poi vediamo se aiuta o meno per calmierare i prezzi...
 

FNAIOS

Ad ogni modo... legge della domanda e dell'offerta. Nord Stream 1 e 2 a pieno regime, mercato inondato di gas e poi vediamo se aiuta o meno per calmierare i prezzi...
Magari.
Ho il sospetto che ormai la macchina dell' "indipendenza energetica" sia partita e non si fermi più, bisognava pensarci 50 anni fa, ormai è tardi.
Quindi ci beccheremo una bella crisi energetica (già si parla di razionamenti) con annessi e connessi, in attesa di tempi migliori.
Se la politica invece cambiasse ne sarei piacevolmente stupito (anche il pt).
E aggiungo che potrebbe cambiare soltanto nel momento in cui le strategie attuali costeranno (in $) troppo ad entrambe le parti.
In questo senso una crisi EU con contagio mondiale potrebbe aiutare.
 
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