Le autorità kirghise e uzbeke hanno avvertito i propri cittadini che andrebbero incontro a serie conseguenze, e alla reclusione fino a 10 anni, nel caso in cui dovessero arruolarsi nelle forze armate russe e combattere in Ucraina. Molti cittadini uzbeki e kirghisi lavorano in Russia. A riportare la notizia è la testata americana Radio Liberty, secondo cui ieri l'ambasciata del Kirghizistan ha pubblicato un comunicato in cui sottolinea che ogni forma di partecipazione ad attività militari nel territorio di uno Stato straniero è considerata attività mercenaria ed è punita con la reclusione fino a 10 anni. Allo stesso tempo - riporta sempre Radio Liberty - la procura generale dell'Uzbekistan ha rimarcato che chi si arruola in eserciti stranieri rischia fino a 10 anni di reclusione. Due giorni fa, il sindaco di Mosca Serghiei Sobyanin ha affermato che il Comune della capitale russa aprirà un centro "per assistere il ministero della Difesa russo nel reclutamento di cittadini stranieri nel servizio militare": La Duma ha recentemente approvato un progetto di legge per semplificare l'iter per l'ottenimento della cittadinanza russa per gli stranieri che firmano un contratto di un anno nell'esercito russo. Per diventare legge, il documento deve essere approvato dal Senato e firmato dal presidente russo.
Praticamente, Kirghizistan e Uzbekistan già nella NATO