Certificati di investimento - Cap. 5 (15 lettori)

Stato
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NoWay

It's time to play the game
La situazione economica derivante dal conflitto in Ucraina può avere ripercussioni pesanti per l’Europa. A tal proposito “la Commissione europea con una nuova direttiva punta a tagliare di due terzi la nostra dipendenza dal gas russo, un obiettivo difficile però realizzabile se davvero ci impegneremo. E questo richiede misure macroeconomiche, misure tecniche, richiede anche che i cittadini europei abbassino il riscaldamento nei loro appartamenti, che tutti facciano uno sforzo individuale per cercare di ridurre il consumo di gas”. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo sull’Ucraina. “Un po’ come tagliamo il consumo dell’acqua quando c’è la siccità. O esattamente come ci mettiamo una mascherina per poter fare fronte al virus. Quello che abbiamo fatto contro il Covid-19 dobbiamo farlo in favore dell’Ucraina. Dev’essere una mobilitazione degli spiriti, dei comportamenti individuali, con un impegno collettivo per cercare di fare fronte a un compito che sicuramente ha una portata storica”, ha aggiunto.
 

giancarlo22

Forumer storico
Estratto di un articolo di QuiFinanza...

Al centro della matassa c’è la neutralità militare ucraina. Più importante ancora delle questioni territoriali su cui si dipana il conflitto. In questa prospettiva, Zelensky potrebbe conservare il proprio ruolo, in cambio l’Ucraina si impegnerebbe ad adottare la “neutralità perpetua”, modificando la Costituzione che dal 2019 prevede invece un progressivo avvicinamento all’Occidente ed al Patto Atlantico. Sul modello dell’Austria, più che quello finlandese.

Ogni modifica costituzionale non è perpetua perché può essere sempre modificata successivamente, come è stato in effetti nel 2019.
 

giancarlo22

Forumer storico
La situazione economica derivante dal conflitto in Ucraina può avere ripercussioni pesanti per l’Europa. A tal proposito “la Commissione europea con una nuova direttiva punta a tagliare di due terzi la nostra dipendenza dal gas russo, un obiettivo difficile però realizzabile se davvero ci impegneremo. E questo richiede misure macroeconomiche, misure tecniche, richiede anche che i cittadini europei abbassino il riscaldamento nei loro appartamenti, che tutti facciano uno sforzo individuale per cercare di ridurre il consumo di gas”. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo sull’Ucraina. “Un po’ come tagliamo il consumo dell’acqua quando c’è la siccità. O esattamente come ci mettiamo una mascherina per poter fare fronte al virus. Quello che abbiamo fatto contro il Covid-19 dobbiamo farlo in favore dell’Ucraina. Dev’essere una mobilitazione degli spiriti, dei comportamenti individuali, con un impegno collettivo per cercare di fare fronte a un compito che sicuramente ha una portata storica”, ha aggiunto.

Ridurre la dipendenza dal gas e petrolio russo non è semplice ma è fattibile in tempi accettabili (1-2 anni) senza martirizzare la popolazione. La percentuale di fornitura russa era in effetti molto più bassa 20 anni fa, poi fu aumentata gradualmente dai governi e dalle compagnie petrolifere.
La strategia energetica dell'Italia negli ultimi 50 anni (a partire dalla crisi petrolifera del 73) è stata largamente insufficiente e contradditoria (ad esempio sulle centrali nucleari prima costruite, poi dismesse con relativi costi per la costruzione e la dismissione, per non parlare dei progetti gas TAP ecc.).
 

gianni76

Forumer storico
Intanto, a proposito di inflazione galoppante, io ho ricevuto nuova bolletta enel, astronomica (quasi il doppio della precedente, già in gran rialzo).
Leggendo il dettaglio, mi sono andato a confrontare Marzo 2021 con Marzo 2022.

Ecco il prezzo per kwh (spese energia):
Marzo 2021 0,06827 eur/KWh
Marzo 2022 0,3432 eur/KWh
(aumento: +402,70% si avete letto bene, oltre quadruplicati i costi dell'energia in 1 anno. Parlo di Enel, servizio di maggior tutela!!!)
(sono sul biorario e ho riportato su i costi per la fascia a costo 'ridotto' F23, ma stesso aumento c'è anche per l'altra fascia)

Le spese per il trasporto sono leggermente diminuite (-10%) ma ora rappresentano una frazione totalmente trascurabile del totale.
E se penso che, ovviamente, qui ancora non si registrano gli aumenti scontati derivanti dalla guerra russa, immagino (e mi metto le mani fra i capelli) a quello che succederà sui prezzi generali da qui a 3-4 mesi! Qui non andranno in crisi solo ceramiche e altoforni, ma anche panettieri, girarrosto, parrucchieri. Insomma tutti quelli che fanno un uso medio di energia (e non solo quelli che ne fanno uso smodato).
 
Ultima modifica:

skolem

Listino e panino
13.00 – In Cina benzina e gasolio all'ingrosso ai massimi 10 anni, Pechino non può fare a meno di Mosca
I prezzi del petrolio raffinato in Cina stanno sfiorando i massimi degli ultimi 10 anni il balzo delle quotazioni del petrolio sulla scia della guerra tra Ucraina e Russia e del blocco delle importazioni di greggio e gas da Mosca deciso dagli Usa. Secondo la rivista finanziaria Caixin, i prezzi all'ingrosso della benzina hanno raggiunto in media i 10.306 yuan (1.630 dollari) per tonnellata (+30% da inizio 2022), mentre il gasolio è balzato del 15,5% a 8.657 yuan per tonnellata, secondo i dati del service di news sull'energia 315i .com. Una situazione che rende vitale per Pechino mantenere aperta la cooperazione con Mosca.
 

NoWay

It's time to play the game
BRUXELLES, 9 marzo (Reuters) - I leader dell'Unione europea sono divisi sulla possibilità di ammettere l'Ucraina al percorso di adesione alla Ue, ha detto un funzionario europeo in vista del meeting di domani, in cui i capi di stato e di governo dei paesi membri si incontreranno per discutere la richiesta di Kiev di un'adesione accelerata.
Il funzionario, che è coinvolto nella preparazione del meeting a Versailles e che ha chiesto di parlare in condizione di anonimato, ha detto che tutti i leader sono favorevoli a rinforzare i legami con l'Ucraina.
"Ma il nodo da sciogliere è se riusciranno a trovare il consenso per un allargamento, che è alle volte più complicato", ha detto il funzionario.
 

giancarlo22

Forumer storico
E quelli invadono di nuovo...

Anche in UNgheria e Cecoslovacchia la Russia ha fatto invasioni (1956 e 1968) che adesso non può ripetere. La situazione in Ucraina andrà sistemata adeguatamente (non come i trattati di Minsk del 2015) onde evitare il ripetersi della situazione.
Indubbiamente l'Ucraina si trova in una posizione geografica di confine che rimarrà critica a lungo.
 
Stato
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