Certificati di investimento - Cap. 5 (4 lettori)

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skolem

Listino e panino
Altro grande fornitore di LNG è il Qatar...ho detto tutto :(
Questa primavera gli espertoni dicevano che il gas russo era insostituibile (più precisamente non del tutto rimpiazzabile) e probabilmente anche Putin lo pensava.
Io direi meglio il Qatar, gli USA, l'Australia, la Malesia ecc... rispetto a Putin.
 

giochiodi

Forumer attivo
Va bene tutto, ma secondo me alcuni sottovalutano l'importanza di vedere gas e costi energetici crollare ben più del previsto.
Questo significa non solo probabile discesa dell'inflazione (con le implicazioni sui tassi ecc...) ma anche che uno dei maggiori fattori di rischio causati dalla guerra in Ucraina è stato fortemente ridimensionato, e questo lo stanno prezzando in queste settimane.
sì sicuramente questo rialzo dai minimi di ottobre è stato in buona parte dovuto a questo (basti vedere performance di Enel che risente moltissimo di questa dinamica). Ora però la domanda è: abbiamo fatto il passo più lungo della gamba? perché la BCE non vede di buon occhio il ritorno del risk on e soprattutto l'inflazione core (depurata delle componenti energetiche) non ha mostrato la stessa flessione, senza considerare il QT appena partito in Europa e i tagli su outlook di crescita globale.
 

giancarlo22

Forumer storico
qualcuno qui stamane aveva scritto che le prenotazioni erano arrivate a 5 miliardi per quel bond.
Sulle notizie stampa in realtà si dice solo richieste oltre i 2 miliardi.
Non so chi ha ragione.

La chiusura anticipata delle prenotazioni da parte di ENI va a favorire gli investitori più solleciti. Altre volte sono stati rispettati i tempi previsti e da li' la stima dei 5 miliardi dell'offerta. Hanno evidentemente molta fretta di incassare questa liquidità e questo riduce il tasso di ripartizione.
 

giancarlo22

Forumer storico
Io mi chiedo sempre perchè tutti parlano di questo sforzo da fare sulle rinnovabili, ma nessuno muove un passo.
Siamo esattamente allo stesso punto di prima la guerra in Ucraina. Burocrazia da paura, incentivi solo connessi ad altre attività (ristrutturazioni), tempi biblici (5-6 mesi per impianti domestici, anni per industriali) per consentire l'immissione in rete di energia da un impianto PRONTO e già montato. E' assolutamente incredibile quante parole si sprechino e quanti pochi fatti si facciano in questo paese.
Uno sforzo incredibile e a qualunque prezzo per mantenere i livelli di gas, ma nulla di concreto per sviluppare in maniera massiccia le rinnovabili.

Effettivamente ci si sarebbe aspettato da questo Governo uno sforzo per migliorare velocemente la nostra produzione di energia, sia come trivellazioni nel mar adriatico, sia sul fronte delle rinnovabili, geotermico, ecc. ecc.. C'è tutto fermo inspiegabilmente. E tra un po' scoppierà il caso PIombino.....
Evidentemente ai politici (sia lato Governo che opposizione) interessa di più la campagna elettorale in Lombardia e Lazio che ridurre la dipendenza energetica dall'estero.
 

skolem

Listino e panino
sì sicuramente questo rialzo dai minimi di ottobre è stato in buona parte dovuto a questo (basti vedere performance di Enel che risente moltissimo di questa dinamica). Ora però la domanda è: abbiamo fatto il passo più lungo della gamba? perché la BCE non vede di buon occhio il ritorno del risk on e soprattutto l'inflazione core (depurata delle componenti energetiche) non ha mostrato la stessa flessione, senza considerare il QT appena partito in Europa e i tagli su outlook di crescita globale.
Prima dell'ultimo rialzo:
- le previsioni erano per una recessione a fine 2022, mancate
- paura per l'arrivo del generale inverno (gas, ecc...)
- Cina in lockdown
- rialzi dei tassi in ACCELERAZIONE
non dico che adesso sia tutto rosa e fiori, ma molti di quei timori sono stati ridimensionati. Quindi per me, eventualmente, il passo troppo lungo è stato fatto in ribasso PRIMA.
 
Stato
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