NoWay
It's time to play the game
I prezzi di Brent e Wti salgono di oltre il 5% e si portano sui massimi da un mese.
Il primo trimestre si era chiuso con una perdita del -7% circa, ma il balzo di oggi ha quasi azzerato del tutto la performance negativa.
A sorpresa, l’Opec+ ha deciso di tagliare la produzione di oltre 1 milione di barili al giorno, a partire dal mese prossimo. Si tratta di una sterzata rispetto alle assicurazioni sulle forniture arrivate dal cartello negli ultimi mesi, una mossa di certo non gradita dagli Stati Uniti.
Il grosso della riduzione annunciata, circa la metà, è in capo all’Arabia Saudita, il resto è suddiviso tra Emirati Arabi, Algeria, Iraq, Kazakistan, Oman e Kuwait.
A partire da maggio, per effetto dell’annuncio di ieri, ci dovrebbero essere circa un milione e centomila barili al giorno in meno in offerta.
Da luglio in avanti, a seguito della decisione della Russia di prolungare il piano di riduzione da 500mila barili al giorno, mancheranno 1,6 milioni di barili al giorno.
Il prossimo appuntamento ufficiale del cartello è in calendario a giugno ma, il gruppo ha la possibilità di incontrarsi in qualsiasi momento.
Annunciando il taglio da mezzo milione di barili, il ministro saudita dell'Energia ha sottolineato che si tratta "di una misura precauzionale per salvaguardare la stabilità del mercato del petrolio".
Il primo trimestre si era chiuso con una perdita del -7% circa, ma il balzo di oggi ha quasi azzerato del tutto la performance negativa.
A sorpresa, l’Opec+ ha deciso di tagliare la produzione di oltre 1 milione di barili al giorno, a partire dal mese prossimo. Si tratta di una sterzata rispetto alle assicurazioni sulle forniture arrivate dal cartello negli ultimi mesi, una mossa di certo non gradita dagli Stati Uniti.
Il grosso della riduzione annunciata, circa la metà, è in capo all’Arabia Saudita, il resto è suddiviso tra Emirati Arabi, Algeria, Iraq, Kazakistan, Oman e Kuwait.
A partire da maggio, per effetto dell’annuncio di ieri, ci dovrebbero essere circa un milione e centomila barili al giorno in meno in offerta.
Da luglio in avanti, a seguito della decisione della Russia di prolungare il piano di riduzione da 500mila barili al giorno, mancheranno 1,6 milioni di barili al giorno.
Il prossimo appuntamento ufficiale del cartello è in calendario a giugno ma, il gruppo ha la possibilità di incontrarsi in qualsiasi momento.
Annunciando il taglio da mezzo milione di barili, il ministro saudita dell'Energia ha sottolineato che si tratta "di una misura precauzionale per salvaguardare la stabilità del mercato del petrolio".