Certificati di investimento - Cap. 5 (4 lettori)

Stato
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PazzoperlaDea

Forumer attivo
Alibaba
  • Revenue of RMB242.58B (+9.7% Y/Y) misses by RMB3.21B.
  • Global annual active consumers grew at a solid pace, reaching 1.28 billion on the strength of a quarterly net increase of 43 million
  • Annual active consumers of the Alibaba Ecosystem across the world reached approximately 1.28 billion for the twelve months ended December 31, 2021, an increase of approximately 43 million from the twelve months ended September 30, 2021.
Vedo ancora stangate sui denti in pre-market :(....
 
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giancarlo22

Forumer storico
Paradossalmente stai rimproverando all’Ucraina di voler entrare nella Nato nel momento in cui la storia sta dimostrando che i timori che erano dietro quella richiesta erano fondati

Scarso pragmatismo da parte del governo Ucraino. Vista la sproporzione di forze militari e l'impossibile aiuto NATO doveva fare buon viso a cattiva sorte confermando la neutralità del suo paese, concedendo d'altra parte le 2 regioni 'separatiste'. Col tempo, al momento opportuno, avrebbe potuto riproporre un passaggio più o meno fittizio alla stessa NATO, ma solo in u na situazione più favorevole.
 

skolem

Listino e panino
Guarda che Usa ha detto chiaramente che Ukr per chissa' quanto non puo' entrare, lo dice chiaramente lo statuto della Nato, si è invece rifiutata di fare accordo scritto per non farla entrare a tempo indeterminato. Mi sembra strano che Obama avesse promesso entrata nella Nato a Ukr. ma magari non sono informato io.
Concordo. Con i casini non risolti (chissà perchè...) delle repubbliche separatiste all'interno dell'Ucraina sarebbe stato impossibile per la Nato accettarla.

Comunque adesso tutti addosso agli Americani che non hanno agito in modo lungimirante in questi anni. ma ci siamo già dimenticati cosa ha detto Putin l'altro giorno nei confronti dell'Ucraina e in che toni sprezzanti lo ha fatto? L'Ucraina non esiste, fa parte della Russia da tempo immemore ecc... ma di cosa stiamo parlando??
 

Fabrib

Forumer storico
UniCredit segue con attenzione gli sviluppi sulla Russia della crisi in Ucraina, ma l'esposizione verso Mosca ha alti tassi di copertura e il bilancio della controllata è liquido e autofinanziato.
Lo afferma la banca in una dichiarazione via email.
La Russia ha lanciato un attacco su vasta scala sull'Ucraina via terra, aria e mare, il più grande attacco da parte di uno stato nei confronti di un altro in Europa dalla Seconda guerra mondiale.
"Stiamo monitorando da vicino gli sviluppi sulla Russia. La Russia è già stata colpita da sanzioni e noi abbiamo sempre adeguato il nostro modo di operare per essere pienamente aderenti", si legge nella dichiarazione.
La banca sottolinea che la controllata in Russia rappresenta meno del 4% del patrimonio complessivo del gruppo e una percentuale ancora inferiore se si guarda a impieghi e asset totali.
"La nostra rete in Russia conta per circa il 3% dei ricavi del gruppo e del capitale allocato. Tutte le esposizioni sono altamente coperte: la copertura sulle non-performing exposures è salita all'84%. Il bilancio della nostra controllata è molto liquido e autofinanziato", prosegue la dichiarazione.
 

giancarlo22

Forumer storico
Concordo. Con i casini non risolti (chissà perchè...) delle repubbliche separatiste all'interno dell'Ucraina sarebbe stato impossibile per la Nato accettarla.

Comunque adesso tutti addosso agli Americani che non hanno agito in modo lungimirante in questi anni. ma ci siamo già dimenticati cosa ha detto Putin l'altro giorno nei confronti dell'Ucraina e in che toni sprezzanti lo ha fatto? L'Ucraina non esiste, fa parte della Russia da tempo immemore ecc... ma di cosa stiamo parlando??

Abbiamo scoperto che Putin è rimasto fermo alle zone di influenza (Yalta 1945) e all'Unione Sovietica. Lo aveva anche detto in più occasioni seppur non con l'esasperazione degli ultimi giorni. La politica USA è stata evidentemente poco accorta e poco flessibile, tanto più che non era comunque intenzionata a far entrare l'Ucraina nella NATO ed ha comunque un ampio schieramento difensivo su tutto l'Est Europa.
 
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NoWay

It's time to play the game
UniCredit segue con attenzione gli sviluppi sulla Russia della crisi in Ucraina, ma l'esposizione verso Mosca ha alti tassi di copertura e il bilancio della controllata è liquido e autofinanziato.
Lo afferma la banca in una dichiarazione via email.
La Russia ha lanciato un attacco su vasta scala sull'Ucraina via terra, aria e mare, il più grande attacco da parte di uno stato nei confronti di un altro in Europa dalla Seconda guerra mondiale.
"Stiamo monitorando da vicino gli sviluppi sulla Russia. La Russia è già stata colpita da sanzioni e noi abbiamo sempre adeguato il nostro modo di operare per essere pienamente aderenti", si legge nella dichiarazione.
La banca sottolinea che la controllata in Russia rappresenta meno del 4% del patrimonio complessivo del gruppo e una percentuale ancora inferiore se si guarda a impieghi e asset totali.
"La nostra rete in Russia conta per circa il 3% dei ricavi del gruppo e del capitale allocato. Tutte le esposizioni sono altamente coperte: la copertura sulle non-performing exposures è salita all'84%. Il bilancio della nostra controllata è molto liquido e autofinanziato", prosegue la dichiarazione.

E - 12% abbondante... :eek:
 

Lorenzoferra

Forumer storico
Buongiorno a tutti, voi come vi state muovendo oggi? Visto che per un pò credo non toccherò molto (a meno di grosse risalite) volevo scrivere due righe qua e aprire un eventuale confronto. Io al momento sono full investito (qualcosa comprato oggi, molto già in pf).
3 certificati:
- circa 22% su XS2336353912, pmc circa 899
- Circa 18% su IT0006749458 , pmc circa 905
- Circa 60% su aa72, pmc circa 958
Liquidità poco o nulla.
Ovviamente previsioni sul futuro non se ne possono fare, ma da quest'anno mi sono ripromesso di non comprare certificati che non mi piacciono/che hanno sottostanti "ciofeca" e questi 3 a me piacciono molto (il 458 non mi convince smartetn, altrimenti mi sarei esposto di più). I primi 2 quotano ben sotto la lineare, il terzo no ma ha airbag e a mio avviso è un super certificato. Le scadenze non sono prima del 2024 per nessuno dei tre. Se non ci sarà una risalita ma le barriere cedola reggeranno (l'unico concretamente a rischio, AL MOMENTO, potrebbe essere l'aa72, ma siamo ancora lontani) cedolerò una media di oltre l'1,2% mensile, tutte a memoria. Rispetto a com'ero conciato a Marzo '20 ora sono contento di come sono posizionato. Potevo entrare meglio? Si. Potevo non entrare proprio e restare alla finestra? Si. Avrei questo approccio se non avessi 25 anni e un capitale comunque non enorme? No. Diciamo che mi trovo in una situazione potenzialmente win-win, con il ptf dei miei genitori per l'85% in Polizze ramo I, 10% etf obbligazionari hy sotto del 3/4% (cedole escluse) e un 5% scarso in etf azionari/certificati praticamente appena presi (sotto di 1/2 punti). Quindi diciamo che se crolla tutto si aprono grandi opportunità sul ptf di famiglia (che ovviamente è molto più grande del mio), se si risale potrei portare a casa buoni gain considerando che ho pmc comunque discreti (il 912 ai valori attuali potrebbe rimborsare 1010 ad aprile).
Voi come vi state muovendo?
 

NoWay

It's time to play the game
Abbiamo scoperto che Putin è rimasto fermo alle zone di influenza (Yalta 1945) e all'Unione Sovietica. Lo aveva anche detto in più occasioni seppur non con l'esasperazione degli ultimi giorni. La politica USA è stata evidentemente poco accorta e poco flessibile, tanto più che non era comunque intenzionata a far entrare l'Ucraina nella NATO, avendo comunque un ampio schieramento difensivo su tutto l'Est Europa.

C'è comunque una domanda pendente, su cui la Nato ha cincischiato a lungo con la scusa della necessità di nuove riforme...
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

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