Certificati di investimento - Cap. 5

Stato
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E' possibile che russi e ucraini riescano ad arrivare a un compromesso su quattro delle sei questioni al centro dei negoziati, mentre restano le controversie territoriali. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan parlando della crisi Ucraina-Russia sul volo di ritorno dal vertice Nato a Bruxelles e citato dall'emittente Trt.

Alla fine si torna sempre al punto critico: la terra!
 
Non lo so, e non posso saperlo io non capendone nulla e non conoscendo tutto il mondo che c'è dietro. Ma in generale io mi fido delle altre persone e credo che in Europa se ci si mettono, esistono persone realmente capaci di organizzare un reale passaggio. Troppo distruttivo pensare che sono tutti dei rincoglioniti, dovremmo davvero essere tutti degli Stati delle banane, e non lo siamo. Siamo l'Europa e siamo il popolo più acculturato e preparato al mondo, invidiato e ammirato. Secondo me ce la faremo, sicuramente per arrivare ad un obiettivo si dovrà passare per una fase di sacrificio, ma ogni risultato necessità di sacrificio, l'importante è raggiungerlo e stare poi bene.

Hai per caso letto qualche proposta concreta su come usare questo benedetto gas liquido che arriverà in un non precisato futuro? Io no, ma possibilissimo che mi sia sfuggita...
 
Non ci sarebbero problemi di inquinamento?
Sono sempre idrocarburi. Il gas (metano, propano, etano, butano e compagni) è gassoso alle condizioni di utilizzo e di trasporto via tubo. L'olio combustibile raffinato è liquido. Tutti e due contengono e rilasciano composti di carbonio e zolfo (che vanno trattati). L'inquinamento dipende soprattutto dalle caratteristiche della combustione, dai bruciatori, dalle caldaie e dall'impianto di trattamento dei fumi.
 
DE000VQ55953

Cosa ne pensate di questo? Lunedì 28 rileva
Io ce l'ho in PF. Mi piace...ma se vedi quelli in ask a 98,65 sono i miei...in questi gg. con il rialzo di ABNB cercherò di venderlo, e se si ripresentasse l'occasione andrei a riprenderlo. ABNB è sempre stato il WO con strike fissato a 177,62.
 
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Sono sempre idrocarburi. Il gas (metano, propano, etano, butano e compagni) è gassoso alle condizioni di utilizzo e di trasporto via tubo. L'olio combustibile raffinato è liquido. Tutti e due contengono e rilasciano composti di carbonio e zolfo (che vanno trattati). L'inquinamento dipende soprattutto dalle caratteristiche della combustione, dai bruciatori, dalle caldaie e dall'impianto di trattamento dei fumi.

Perfetto, allora questa potrebbe essere una soluzione... :up:
 
Io ce l'ho in PF. Mi piace...ma se vedi quelli in ask a 98,65 sono i miei...in questi gg. con il rialzo di ABNB cercherò di venderlo, e se si ripresentasse l'occasione andrei a riprenderlo. ABNB è sempre stato il WO con strike fissato a 177,62.

Beh, se uno volesse prenderlo, ti sei messo ad un prezzo "conveniente"...
 
Hai per caso letto qualche proposta concreta su come usare questo benedetto gas liquido che arriverà in un non precisato futuro? Io no, ma possibilissimo che mi sia sfuggita...
ma scusa secondo te qualcuno decide di acquistare gas liquido, se lo decidono, e poi ci si fanno il bagno dentro perchè non sanno cosa farsene? Io non so cosa stanno decidendo ma ritengo che almeno la spesa la sanno fare e se intraprenderanno una strada sarà stata bene e attentamente valutata. Cioè in Europa ci stanno davvero dei scappati di casa che hanno trovato un posto li invece che fare il cameriere per imparare la lingua?
 
Stamattina è uscito in forte calo l'indice IFO basato sulle aspettative di circa 9.000 aziende tedesche, il dato di marzo, pari a 85, è il minimo dal 2020, il consensus si aspettava una flessione a 92 da 98,4 di febbraio, mese che non incorporava gli effetti della guerra.

Crolla a marzo la fiducia dei consumatori in Italia, è in netto calo quella delle imprese. Secondo i dati diffusi da Istat questa mattina, nel mese in esame l'indice di fiducia relativo ai consumatori scivola a quota 100,8 dal 112,4 di febbraio, toccando il minimo da gennaio 2021. Il consensus degli analisti verteva su una lettura pari a 108,3.
Scende, seppur meno sensibilmente, anche l'indice di fiducia del comparto manifatturiero, che si porta a 110,3 da 112,9 (rivisto) di febbraio, sotto il consensus Reuters a 111,7. Il composito del clima di fiducia delle imprese - che oltre al manifatturiero comprende commercio, costruzioni e servizi - scivola in marzo a 105,4 da 107,9 (rivisto) del mese precedente. "Il ridimensionamento così accentuato dell’indice dei consumatori è essenzialmente dovuto al forte deterioramento delle aspettative sia sulla situazione economica del paese sia su quella personale, nonché ad un aumento delle attese sulla disoccupazione", spiega Istat nella nota.
Istat stima per ora in 0,7 punti percentuali l'impatto sul Pil italiano dello shock energetico alimentato dal conflitto.


:(...
 
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