L'alta densità del campionato non è l'elemento determinante ma a mio avviso è molto importante.
Anzitutto permetterebbe di avere il margine per recuperare le partite non giocate (che stanno falsando l'attuale campionato).
In secondo luogo darebbe più margine alle squadre impegnate nelle Coppe (dove da anni l'Italia stenta parecchio).
Infine darebbe più spazio agli allenamenti della NAzionale. La grave sconfitta di ieri è dovuta principalmente al fatto che le soluzioni di attacco della NAzionale sono molto limitate (manca del tutto il tiro da distante e il colpo di testa sotto rete) e l'intesa tra i giocatori è scarsa.
Manca poi un attaccante tipo Paolo Rossi che inventa i goals in area di rigore.
Apro e chiudo parentesi, poi torno al mio trasloco: come ha fatto notare nonmiricordochi, in UK giocano molte piu' partite rispetto all'Italia.
Ed in Germania non ne giocano di meno.
La differenza sta nel fatto che in UK e Germania (ma anche in Spagna) si crescono i giovani nei propri vivai e li lanciano gia' titolari in prima squadra e magari anche in Champions League quando hanno solo 17 anni.
In Italia invece anche un 25enne viene mandato in Serie B o C perche' "deve crescere", e si preferisce spendere una vomitata di milioni di euro per comprare calciatori dall'estero e far felici i suoi procuratori.
E' esattamente lo stesso identico discorso che si faceva quattro anni fa, quando doveva cambiare tutto, ed invece non e' cambiato un kaiser. Anzi, il vomito e' peggiorato ancora di piu'.
I giocatori migliori della nazionale Italiana arrivano, guarda un po', dal Sassuolo. Chissa' perche'.