Certificati di investimento - Cap. 5

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Praticamente andremo a comprare tutto dagli usa, dal grano (ogm) al gas...e se tra due ritornasse il parrucchino biondo...
 
Questo disfattismo martellante comincia a stufarmi...
Siamo nel bel mezzo di una guerra, per noi al momento solo economica.
Sicuramente ci sono incognite molto grandi che erano imprevedibili fino ad un mese fa, però basta.
A cosa serve continuare a commentare come fossimo al bar?

Sono d'accordo che serve meno lamentela e più concretezza. Ma i problemi energetici oggi sono comunque risolubili (a differenza degli anni '70). La tecnologia oggi offre diverse soluzioni, però occorre agire dopo aver fatto velocemente delle scelte. E se un partito o un movimento ideologico vuole uscire dal Governo perché non vuole costruire alternative energetiche o militari se ne può tranquillamente andare....!!!
 
sempre super ot: ma voi sapete che un'azienda che vuole montare dei pannelli fotovoltaici sul proprio tetto non ha alcuno incentivo "energetico" (tranne un credito di importa del 6%!!!), ma se invece vuole montare delle tende che gli fanno ombra in facciata o dei pannelli solari per fare l'acqua calda per lavare le mani al calduccio in bagno allora hanno incentivi in crediti di imposta pari al 50%-65%!!!

Questa è l'italia delle barzellette....dove si chiacchiera dei massimi sistemi....ma nel concreto all'utente finale che vorrebbe fare e sarebbe immediatamente spendibile\attuabile gli si da solo dei calci in bocca.
Secondo me in tempi di emergenza ci vorrebbero dei provvedimenti di emergenza.
Visto che, ovviamente, i privati non potrebbero sostenerne i costi, la soluzione più facile da attuare immediatamente è quella che ho detto pochi giorni fa.
Dare incarico a Enel, con finanziamento diretto cassa depositi e prestiti, di mettere a tappeto, quanti più impianti fotovoltaici possibili (e espandere al contempo la sua fabbrica siciliana di produzione pannelli), senza alcun costo o necessità di autorizzazione alcuna per i cittadini, sui tetti di tutti quelli che vogliano aderire.
Con obiettivo, ad esempio, di triplicare la potenza prodotta con quella fonte entro 2 anni.
Se è infrastruttura critica, importante, necessaria e urgente (come lo è se Putin chiude tutto), allora sarebbe bene metterla finanziando ogni costo di impianto e eliminando ogni attesa o pratica burocratica.

[Per capire quanto siamo indietro nonostante enorme irraggiamento solare, considerate che da gennaio a giugno 2021 in Italia il fotovoltaico ha prodotto 13.202 GWh, coprendo circa il 10% della domanda complessiva di energia elettrica (134.390 GWh).... E il dato è IN DIMINUZIONE rispetto al 2020]
 
Secondo me in tempi di emergenza ci vorrebbero dei provvedimenti di emergenza.
Visto che, ovviamente, i privati non potrebbero sostenerne i costi, la soluzione più facile da attuare immediatamente è quella che ho detto pochi giorni fa.
Dare incarico a Enel, con finanziamento diretto cassa depositi e prestiti, di mettere a tappeto, quanti più impianti fotovoltaici possibili (e espandere al contempo la sua fabbrica siciliana di produzione pannelli), senza alcun costo o necessità di autorizzazione alcuna per i cittadini, sui tetti di tutti quelli che vogliano aderire.
Con obiettivo, ad esempio, di triplicare la potenza prodotta con quella fonte entro 2 anni.
Se è infrastruttura critica, importante, necessaria e urgente (come lo è se Putin chiude tutto), allora sarebbe bene metterla finanziando ogni costo di impianto e eliminando ogni attesa o pratica burocratica.

[Per capire quanto siamo indietro nonostante enorme irraggiamento solare, considerate che da gennaio a giugno 2021 in Italia il fotovoltaico ha prodotto 13.202 GWh, coprendo circa il 10% della domanda complessiva di energia elettrica (134.390 GWh).... E il dato è IN DIMINUZIONE rispetto al 2020]

Potrebbe essere una cosa sensata, solo che tutto a debito quindi? Di sicuro i frugali ci darebbero l'ok...
 
Secondo me in tempi di emergenza ci vorrebbero dei provvedimenti di emergenza.
Visto che, ovviamente, i privati non potrebbero sostenerne i costi, la soluzione più facile da attuare immediatamente è quella che ho detto pochi giorni fa.
Dare incarico a Enel, con finanziamento diretto cassa depositi e prestiti, di mettere a tappeto, quanti più impianti fotovoltaici possibili (e espandere al contempo la sua fabbrica siciliana di produzione pannelli), senza alcun costo o necessità di autorizzazione alcuna per i cittadini, sui tetti di tutti quelli che vogliano aderire.
Con obiettivo, ad esempio, di triplicare la potenza prodotta con quella fonte entro 2 anni.
Se è infrastruttura critica, importante, necessaria e urgente (come lo è se Putin chiude tutto), allora sarebbe bene metterla finanziando ogni costo di impianto e eliminando ogni attesa o pratica burocratica.

[Per capire quanto siamo indietro nonostante enorme irraggiamento solare, considerate che da gennaio a giugno 2021 in Italia il fotovoltaico ha prodotto 13.202 GWh, coprendo circa il 10% della domanda complessiva di energia elettrica (134.390 GWh).... E il dato è IN DIMINUZIONE rispetto al 2020]
Hai ragione ma i materiali per produrli arrivano dall'estero e poi il problema è il montaggio
Non ci sono abbastanza aziende e i tempi sono orami lunghi
In più prima un impianto come privato te lo ripagavi in 10 anno, ora in 20 con i costi delle materie prime aumentati a dismisura
 
Se stesse andando tutto a rotoli, come qualcuno qui continua ad insinuare, QUANTO MENO i mercati scenderebbero. Non perché sia l'unica cosa che conta, ma perché credo che i mercati siano meno influenzati dalla propaganda di guerra.
 
Hai ragione ma i materiali per produrli arrivano dall'estero e poi il problema è il montaggio
Non ci sono abbastanza aziende e i tempi sono orami lunghi
In più prima un impianto come privato te lo ripagavi in 10 anno, ora in 20 con i costi delle materie prime aumentati a dismisura

Per quello no perchè Gianni dice senza costi per i privati...
 
Ci beccheremmo pure una bella dose di dazi...

Questa guerra determinerà cambiamenti simili a quelli della seconda guerra mondiale. Ci sarà un blocco asiatico guidato dalla Cina con PUtin che a breve sparirà di circolazione e una Russia ridimensionata e con ruolo secondario e un blocco occidentale con USA, Europa, Giappone e Australia che lavorerà in modo molto più stretto e sinergico. Per l'energia occorre tamponare la situazione nei prossimi 2-3 anni ma ci saranno a breve-medio termine novità importanti e nuove forme di energia. Adesso il risultato immediato è mettere fuori gioco Putin.
 
Continuate ad affannarvi, quando Salvini aveva già capito tutto. Prima. Ma prima, prima.

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