Certificati di investimento - Cap. 5

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Per chi si interrogava sul punto...


Il viceministro degli Esteri russo, Andrei Rudenko, ha chiesto la revoca delle sanzioni contro Mosca come condizione per evitare una crisi alimentare globale a causa del blocco delle esportazioni di grano ucraine dall’inizio dell’offensiva del Cremlino. “Risolvere il problema alimentare - ha dichiarato - richiede un approccio collettivo, che implica in particolare la revoca delle sanzioni imposte alle esportazioni russe e alle transazioni finanziarie”.
Io toglierei le sanzioni e raddoppierei le armi agli ucraini... è l'unica cosa che fa davvero male ai russi.
 
Per la seconda volta, secondo me ti contraddici. Parli di rasoio di Occam e poi dici che l'Occidente è ipocrita?
L'Europa ha capito che Putin è un nemico dell'Occidente, questa non è ipocrisia ma un dato di fatto PALESE e NOIOSO, come dimostrato da tutte le sue azioni aggressive ed ora violente, dalla propaganda in rete, alle interferenze su alcuni partiti politici, all'invasione di uno stato sovrano, al ricatto del gas, alla minaccia nucleare. Questa è la realtà semplice semplice.
L'Europa è stata sì ipocrita ma dal 2014 al febbraio 2022, girandosi dall'altra parte, anzi peggio, imponendo allora sanzioni ridicole che hanno penalizzato solo il nostro made in italy, ma aumentando gli acquisti del gas russo e mettendosi da sola il cappio al collo.

Per l'ultima volta, poi non vado più OT:

Non mi contraddico affatto. Tu vedi buoni e cattivi. Liberarti del concetto. Sostituiscilo con interesse e non interesse. Scoprirai che la ragione ce l'ha soltanto il contadino bombardato, che bada solo a coltivare la terra.
Putin è un pezzo di merda, Zelensky un paraculo che non ha fatto assolutamente nulla per impedire che il contadino venisse bombardato. Un coglioncello che è solo capace di sfruttare il momento per fare i propri comodi, che se leggi un po' di notizie addietro vedi che gli Ucraini nel Donbass rompevano i coglioni a parte invertite da 10 anni (pilotati da chi non lo so).
E in tutta questa immensa stronzata (da qualsiasi lato la si guardi) non si sacrificherà (sull'altare della democrazia e della libertà) né lui, né Biden né Putin.
Uguale in altri posti:
1- Guerra del Golfo (petrolio, interessi mondiali, ovviamente interviene USA), io costretto a seguirla al liceo minuto per minuto.
2- Jugoslavia, un anno dopo (nessun interesse mondiale): mentre mi facevo la ricca estate post maturità e Falcone saltava in aria, trucidavano migliaia di persone a meno di 1300km da me e l'ho scoperto 3 anni dopo quando USA/NATO (paladina della libertà) non ne ha potuto più perché gli scheletri iniziavano a uscire dappertutto.
Non cito Darfur, Gheddafi, Alpi...la merda (senza bandiera) è tanta e questa campagna pro Ucraina (sebbene sia d'accordo con gli aiuti umanitari, molto meno con l'intervento dell'Occidente motivato solo da interessi economici che vedrebbe anche un bambino), è la più puzzolente di tutti.

E' proprio il patriottismo cieco, il voler distribuire colpe, vedere rosso o nero, che alimenta morti e guerre in tutto il mondo.
 
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