Certificati di investimento - Capitolo 10

Italia, le vendite al dettaglio tornano a crescere a ottobre

(Alliance News) - Le vendite al dettaglio in Italia sono aumentate sia su base mensile che annua a ottobre, come reso noto dall'Istat venerd↓.

Le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,5% su base mensile a ottobre dopo essere calate dello 0,4% a settembre.

Su base annua, le vendite retail sono aumentate dell'1,3% a ottobre dopo l'incremento dello 0,7% del mese precedente.

Come spiega l'Istat, le vendite di beni alimentari sono aumentate dello 0,5% su base mensile e del 2,3% su base annua mentre quelle di beni non alimentari sono salite dello 0,4% a ottobre rispetto a settembre e dello 0,5% a ottobre rispetto allo stesso mese del 2024,

Per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali eterogenee tra i vari gruppi di prodotti. L'aumento maggiore riguarda i prodotti di profumeria, cura della persona del 4,2% mentre il calo pi consistente si osserva per elettrodomestici, radio, tv e registratori del 2,2%.

Rispetto a ottobre 2024, il valore delle vendite al dettaglio │ in aumento per la grande distribuzione del 2,7%, le vendite al di fuori dei negozi dell'1,1% e il commercio elettronico del 4,6% mentre si registra una flessione per le imprese operanti su piccole superfici dello 0,5%.
 
Continuo il testing con il mio tool..

Analisi Rischio Attuale e Stima di Probabilità​

Certificato ISIN: DE000VK9W3H3 – Cash Collect Memory Step Down

📊 Dati di base​

  • Prezzo attuale (lettera): 100,50 €
  • Prezzo nominale: 100,00 €
  • Volatilità annuale worst-of: 40,88 %
  • Cedola mensile: 1,80 € (con memoria)
  • Cedola annuale teorica: 21,60 € → 22,442 % annuo teorico
  • Scadenza: 24/07/2026
  • Durata residua: ~0,63 anni

📉 Sottostanti e Performance​

SottostanteWorst-of
STMicroelectronics (PA)✅
Deutsche Bank
Banco BPM
Stellantis
[th]
Strike (€)​
[/th][th]
Spot (€)​
[/th][th]
Barriera 60% (€)​
[/th][th]
Trigger Cedola 60% (€)​
[/th][th]
Trigger Autocall Step-down​
[/th][th]
Performance​
[/th]​
[td]
22,61​
[/td][td]
22,39​
[/td][td]
13,566​
[/td][td]
13,566​
[/td][td]
20,8012​
[/td][td]
-0,97 %​
[/td]​
[td]
28,82​
[/td][td]
31,375​
[/td][td]
17,292​
[/td][td]
17,292​
[/td][td]
26,5144​
[/td][td]
+8,87 %​
[/td]​
[td]
10,21​
[/td][td]
12,17​
[/td][td]
6,126​
[/td][td]
6,126​
[/td][td]
9,3932​
[/td][td]
+19,20 %​
[/td]​
[td]
8,23​
[/td][td]
10,34​
[/td][td]
4,938​
[/td][td]
4,938​
[/td][td]
7,5716​
[/td][td]
+25,64 %​
[/td]​
👉 Worst-of attuale: STMicroelectronics (PA) (-0,97 %)

🛡️ Barriere e Cuscino di Protezione​

  • Barriera scadenza discreta: 60 % dello strike
  • Barriera cedola: 60 % dello strike
  • Cuscino di protezione worst-of (STM):
    • vs barriera cedola: ((22,39 - 13,566) / 22,39 ≈ 39,4 %)
    • vs barriera scadenza: ((22,39 - 13,566) / 22,39 ≈ 39,4 %)

🎲 Simulazione Monte Carlo (25.000 interazioni, su worst-of STM)​

VoceProbabilità stimata
Probabilità di autocall alla prossima data~90 % (trigger 92%, STM al 99,03% → sopra trigger)
Probabilità di non autocall~10 %
Probabilità di rottura barriera cedola 60% (entro 12 mesi)~18 %
Probabilità di rimanere sopra barriera cedola 60% (entro 12 mesi)~82 %
Probabilità di rottura barriera scadenza 60% (a scadenza finale)~15 %
Probabilità di non rottura barriera scadenza 60% (a scadenza finale)~85 %
Probabilità di incasso cedola (con memoria)~85 %
Nota: worst-of già sopra trigger autocall → probabilità di richiamo molto alta. Barriera cedola e barriera finale coincidono (60%), quindi le probabilità sono simili.

💰 Analisi di Scenario, Cedole e Rendimento​

  • Cedola mensile: 1,80 €
  • Cedola annuale teorica: 21,60 € → 22,442 % annuo
  • Cedola con memoria: ottima probabilità di incasso (~85 %)
  • Plusvalenza/minusvalenza a rimborso: 100 – 100,50 = -0,50 € (minusvalenza)
  • Rendimento totale atteso (cedole + rimborso):
    • Cedole: ~21,60 € × 0,63 anni ≈ 13,6 €
    • Minusvalenza: -0,50 €
    • Totale: ~13,1 € (~13,0 % su 100,50 €)
  • Rendimento annualizzato: ~21,555 %

⚖️ Rapporto Rischio/Beneficio Ponderato​

  • Beneficio ponderato: 21,555 % × 85 % ≈ 18,3 %
  • Rischio ponderato: -70,4 % × 15 % ≈ -10,6 %
  • Rapporto rischio/beneficio: 1,73 → VALORE: ALTO

📌 Conclusioni operative​

  • Cedole: mensili con memoria; probabilità di incasso molto buona (~85 %).
  • Probabilità di andare sotto barriera: contenuta (15–18 %), grazie al cuscino discreto e durata breve.
  • Rendimento cedolare: molto elevato (22,442 % annuo teorico).
  • Autocall possibile: molto alta (~90 %) già alla prossima data, worst-of sopra trigger.
  • Rischio certificato: medio-basso, con volatilità worst-of 40,88 % ma durata residua breve.
  • Prezzo attuale vs nominale: leggermente più alto → minusvalenza sul rimborso.
👉 Certificato attualmente: molto forte dal punto di vista rischio/rendimento.
👉 CERTIFICATO DA ACQUISTARE ? ASSOLUTAMENTE SI

DA LEGGERE ATTENTAMENTE:
Questa scheda è solo da supporto per una decisione finale e non costituisce sollecitazione all’acquisto né consulenza finanziaria. Non sono pagato dall’emittente per promuovere il certificato. I dati possono contenere errori: verificare sempre le informazioni ufficiali nel KID e nei Final Terms. Si declina ogni responsabilità per eventuali perdite derivanti da decisioni di investimento basate su questa analisi.
 
Ciao ragazzi !
È da un bel po’ che sto lavorando a un tool che fa un’analisi completa a 360° dei certificati di investimento. Ora sono finalmente in fase di testing. La cosa interessante è che il tool non si limita a fare l’analisi tecnica, ma alla fine fornisce anche delle conclusioni operative: In pratica vi dice cosa fare in base ai dati raccolti.
Se volete, potete lasciarmi un ISIN e lo inserisco nei test e vi do i risultati. Nei prossimi post posso anche mostrarvi le analisi degli ISIN che avete già segnalato oggi.
Purtroppo non sono molto presente sul forum, quindi potrei non riuscire a rispondere subito, ma farò il possibile !

Probabilità di non rottura barriera (stima modellistica con Monte Carlo 25.000 interazioni)​


mi interesserebbe il calcolo di questo parametro.. Come lo esegui? grazie!
 
Italia, l'Istat stima rallentamento PIL nel 2025; meglio nel 2026

(Alliance News) - L'economia italiana dovrebbe crescere dello 0,5% nel 2025 e dello 0,8% nel 2026, dopo l'aumento dello 0,7% nel 2024, secondo le ultime previsioni diffuse dall'Istat venerd↓.

La crescita nel biennio di previsione sarebbe sostenuta interamente dalla domanda interna mentre il contributo della domanda estera netta rimarrebbe negativo.

La domanda interna, al netto delle scorte, apporterebbe 1,1 punti percentuali alla crescita in entrambi gli anni, compensando l'impatto sfavorevole della bilancia commerciale dello 0,6% nel 2025 e dello 0,2% nel 2026.

I consumi privati sono previsti in aumento, seppure a ritmi contenuti, dello 0,8% nel 2025 e dello 0,9% nel 2026, sostenuti dalla crescita delle retribuzioni e dell'occupazione e, nel 2026, da una riduzione della propensione al risparmio.

Gli investimenti fissi lordi registrerebbero una forte accelerazione nel 2025, del 2,8% rispetto all'aumento dello 0,5% del 2024, e proseguirebbero con dinamismo nel 2026 con un incremento del 2,7%, trainati dal completamento dei progetti previsti dal PNRR.

Il rapporto tra investimenti e Prodotto Interno Lordo raggiungerebbe il 22,3% nel 2025 e il 22,4% nel 2026.

L'occupazione, misurata in unit¢ di lavoro, dovrebbe crescere pi del PIL: dell'1,3% nel 2025 e dello 0,9% nel 2026, accompagnata da un calo del tasso di disoccupazione al 6,2% e al 6,1%, rispettivamente.

Dopo una flessione dei prezzi nel 2025, nel 2026 la dinamica inflazionistica continuerebbe a rallentare, sostenuta dal calo dei listini energetici e dalla stabilizzazione della domanda interna. Il deflatore della spesa delle famiglie sarebbe pari all'1,7% nel 2025 e all'1,4% nel 2026.

A livello globale, la crescita mondiale │ stimata al 3,1% nel 2025 e 2026, in lieve calo rispetto al pi 3,3% del 2024. Negli USA, il PIL rallenterebbe all'1,8% nel 2025, sostenuto dagli investimenti e dai consumi privati, e dovrebbe stabilizzarsi all'1,9% nel 2026.

Nell'Eurozona, la crescita si manterrebbe contenuta, all'1,3% nel 2025 e all'1,2% nel 2026, con differenze tra Paesi: Germania pi 0,2% nel 2025 e pi 1,2% nel 2026; Francia pi 0,7% e pi 0,9%; Spagna pi 2,9% e pi 2,3%.

Tra le economie emergenti, la Cina registrerebbe un aumento del 4,8% nel 2025 e un incremento del 4,6% nel 2026, rallentando gradualmente per la debolezza della domanda interna e i problemi del settore immobiliare.

Il prezzo medio del Brent dovrebbe scendere a USD66,1 nel 2025 e ulteriormente a USD61,5 dollari nel 2026 mentre l'euro si apprezzerebbe rispetto al dollaro, passando da 1,USD13 del 2025 a USD1,16 del 2026.
 

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