Certificati di investimento - Capitolo 6 (63 lettori)

Stato
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One of the Lehman Bros

Lehman Brothers Employee of the Month Sept 2008
Si aspetta di vedere la reazione di Vivendi, il problema è tutto lì.

Che mi aspetto negativa "a prescindere", senza proporre alcunche' in alternativa (come sempre finora, del resto).
A ogni modo, stavolta vedo Vivendi con le spalle al muro, tutti gli attori sono d'accordo, non e' che possa fare granche', non c'e' spazio di manovra ne' tempo da perdere, fara' un po' di casino per reggere la sua parte, ma alla fine dovra' accodarsi al trenino, se non vuole sobbarcarsi un bel AC devastante...
 

NoWay

It's time to play the game
(MF-NW)--Nessuna posizione ufficiale o proposta di modifica. Nell'Abi c'e' pero' l'auspicio che in sede di conversione del decreto Asset ci sia modo di attutire la tassa sugli extraprofitti prevedendone la deducibilita' fiscale nel quinquennio. Anche per non compromettere i requisiti patrimoniali che da poco hanno superato brillantemente gli stress test dell''Eba. Lo scrive MF-Milano Finanza all'indomani del comitato di presidenza dell'Associazione Bancaria Italiana, riunito da remoto, per fare un primo punto sul nuovo balzello. Dopo un'approfondita disamina del provvedimento (scandagliato nelle sue tecnicalita' dal dg Giovanni Sabatini e dal vice dg Gianfranco Torriero) e dei suoi aspetti piu' controversi, come la mancanza di una discussione preliminare con il settore bancario, il comitato ha affidato al presidente Antonio Patuelli il compito di trovare una posizione di sintesi. Prima di esprimersi in modo ufficiale sul prelievo da 40% imposto dal governo sugli extramargini conseguiti rispetto al 2021, si cerchera' di capire bene la composizione finale della norma, firmata ieri dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Poi sara' appunto Patuelli a sintetizzare la posizione del settore, ponendo le premesse per una discussione con il governo su modifiche o correttivi alla norma. Non dovrebbe comunque essere necessaria una nuova riunione del comitato di presidenza Abi che potrebbe tornare a riunirsi solo dopo la pausa estiva. In ogni caso il mondo bancario, secondo quanto trapela, resta a disposizione e aperto al dialogo con il governo anche se lamenta la mancanza di un confronto preventivo. Il nuovo balzello annunciato al termine del Consiglio dei ministri di lunedi' 7 agosto e' stato infatti un colpo a freddo, del quale gli istituti sono stati tenuti all''oscuro fino all'ultimo. Un'altra preoccupazione delle banche riguarda il possibile impatto sugli istituti di medie dimensioni e territoriali. La tassa infatti penalizzera' principalmente i gruppi con una forte dipendenza dal margine di interesse e dal mercato italiano, mentre i gruppi con una forte base commissionale o ampie attivita' all'estero, come Unicredit o Intesa Sanpaolo, dovrebbero soffrire di meno.
 

skolem

Listino e panino
Che mi aspetto negativa "a prescindere", senza proporre alcunche' in alternativa (come sempre finora, del resto).
A ogni modo, stavolta vedo Vivendi con le spalle al muro, tutti gli attori sono d'accordo, non e' che possa fare granche', non c'e' spazio di manovra ne' tempo da perdere, fara' un po' di casino per reggere la sua parte, ma alla fine dovra' accodarsi al trenino, se non vuole sobbarcarsi un bel AC devastante...
Concordo.
Alla fine è riuscita a far salire il prezzo dell'offerta da 21 a 23 miliardi.
Se non accetta ancora, si troverà tutti contro, soprattutto lo Stato.
 
Stato
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