TIM - Barclays alza il target price del +52% a 0,38 euro, il titolo non è più da vendere
Oggi 09:01 - WS
FATTO
TIM (
TIT.MI) sotto i riflettori.
Stamattina Barclays ha promosso il giudizio da Underweight a Equal Weight, alzando il target price del +52%, da 0,25 a 0,38 euro.
Il consenso Bloomberg aggiornato registra ora 8 Buy, 12 Hold, 1 Sell. Target price medio 0,33 euro.
Ieri Il Messaggero ha riportato alcuni dati su NetCo, estratti dalla documentazione inviata da Kkr alle decine di banche italiane ed estere, nei giorni scorsi, per richiedere un finanziamento di 11 miliardi di euro a 5 anni. In particolare, vengono forniti alcuni dati inediti sull'evoluzione dei principali indicatori finanziari di NetCo dal 2023 al 2031:
- Fatturato: si prevede un aumento da 3,9 miliardi di euro nel 2023 a 4,2 miliardi di euro nel 2031, con un tasso di crescita annuo composto del 11%.
- EBITDA: si prevede un aumento da 1,5 miliardi di euro nel 2023 a 2,5 miliardi di euro nel 2031, con un tasso di crescita annuo composto del 10%.
- Capex: si prevede una spesa annua di 0,5 miliardi di euro per la manutenzione e di 0,9 miliardi di euro per nuove infrastrutture in fibra, per un totale di 11,2 miliardi di euro di investimenti complessivi.
Per quanto riguarda la ServiceCo, con la rimozione di 1,5-1,6 miliardi di euro di EBITDA dalla rete, l'EBITDA del Gruppo scenderà da 5 miliardi di euro a circa 3,4-3,5 miliardi di euro a regime nel 2031. La posizione finanziaria netta del Gruppo (25 miliardi di euro nel 2022, secondo la visione IFRS16) viene ridotta di 15 miliardi di euro, portandosi a 10 miliardi di euro (inclusi i contratti di locazione),
il che implicherebbe un rapporto di indebitamento di 2,5-3 volte, in grado di supportare un possibile miglioramento del rating.
EFFETTO
I dati finanziari di NetCo risultano inferiori rispetto a quelli forniti da TIM durante il Capital Markets Day di luglio 2022. Le differenze potrebbero essere attribuite ai costi one-off per il riadattamento del personale (circa 140 milioni di euro all'anno per 8 anni, come indicato da TIM), ma anche a eventuali differenze nel perimetro degli asset (bisogna verificare l'inclusione di Sparkle).
A luglio 2022, TIM aveva indicato per NetCo un fatturato di 5,3 miliardi di euro nel 2021, in crescita a 5,2 miliardi nel 2025 e 5,4 miliardi nel 2030, così come un EBITDAaL di 2 miliardi di euro nel 2021 (margine del 38%), in crescita a 2,2 miliardi nel 2025 (circa il 40%) e 2,7 miliardi nel 2030 (circa il 50%).
Per quanto riguarda il leverage della ServiceCo, il management di TIM ha già prospettato un debito netto inferiore a 5 miliardi di euro (escludendo i leases, che ammontano a circa 5,5 miliardi di euro alla fine di giugno) con un rapporto di leva finanziaria di 1,5-2 volte, coerente con le indicazioni riportate dal Messaggero se si escludono i 5 miliardi di euro di leases.