I recenti rincari del carburante hanno provocato un rialzo senza sosta dei costi della frutta e della verdura che, secondo un’indagine ad hoc di
Assoutenti, nell’ultimo mese sono aumentati rispettivamente del 20,1% e del 9,4% su base annua. L’associazione denuncia l’assoluto bisogno di una soluzione e forme di aiuto a livello nazionale, quello che promette oggi lo Stato infatti non basta più.
Secondo l’analisi di
Assoutenti, sulla base dei più recenti dati Istat riferiti all’inflazione, non sono aumentati vertiginosamente solo i prezzi della categoria generica frutta e verdura, ma in particolare di:
- zucchero: salito del 43,3%;
- olio: del 37,1%;
- patate e pomodori: oltre il 25%;
- riso, carote, cipolle, finocchi: oltre il 23%;
- albicocche e susine: oltre il 22%;
- cavoli: rincari del 20,5%;
- arance: aumenti del 18,4%;
- gelati e latte conservato: costano il 15% in più.