Certificati di investimento - Capitolo 6 (53 lettori)

Stato
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NoWay

It's time to play the game
Cmq è anche assurdo che un certificato con LP a 98 può essere eseguito fino a 107, un certificato con LP a 980 può essere eseguito fino a 1010
Ricordo lo scorso anno un certificato a capitale protetto di intesa che viaggiava costantemente a +20% rispetto al MM. Peccato non aver più l'isin perchè sarei curioso di vedere ora il book

E anche questo non va bene però...
 

Dandan1968

Forumer storico
Comunque ho l impressione che con Fineco, almeno per alcuni prodotti, il valore attuale non sia più la media del bid/ask o il valore in bid del MM ma il prezzo dell ultimo scambio effettuato..
Prova a vedere
Fino a quando non fa prezzo tiene la media
Poi fa prezzo e tiene l'ultimo prezzo
Dopo un tempo che non ti so quantificare ritorna la media

Aggiungo che me ne sono accorto con i certificati in bo
Se vengono scambiati aumenta il portafoglio se no restano a valori del lq
 

valgri

Valter : Born in 1965
Prendendo spunto da quanto postato oggi su Telegram C.D. il momento dei bond lunghi - lunghissimi si avvicina ...


Domani sera appuntamento con la Federal Reserve per la determinazione del corridoio dei tassi di interesse negli Stati Uniti. Attualmente il mercato sconta con una probabilità del 99% che la Banca Centrale manterrà i tassi invariati con un primo taglio a giugno 2024. Di interesse per i mercati saranno sicuramente le stime di crescita e inflazione della Fed dopo i primi segnali di normalizzazione del mercato del lavoro. Continua nel frattempo la debolezza dei titoli tecnologici a seguito del rialzo dei rendimenti dei titoli di stato seppur a fronte di un mancato incremento del rischio dettato dai credit default swaps. Mercato in parziale lateralità in attesa della Federal Reserve e della Bank of Japan questo venerdì (fattore di alta volatilità nel mercato forex).
 

NoWay

It's time to play the game
I recenti rincari del carburante hanno provocato un rialzo senza sosta dei costi della frutta e della verdura che, secondo un’indagine ad hoc di Assoutenti, nell’ultimo mese sono aumentati rispettivamente del 20,1% e del 9,4% su base annua. L’associazione denuncia l’assoluto bisogno di una soluzione e forme di aiuto a livello nazionale, quello che promette oggi lo Stato infatti non basta più.
Secondo l’analisi di Assoutenti, sulla base dei più recenti dati Istat riferiti all’inflazione, non sono aumentati vertiginosamente solo i prezzi della categoria generica frutta e verdura, ma in particolare di:
  • zucchero: salito del 43,3%;
  • olio: del 37,1%;
  • patate e pomodori: oltre il 25%;
  • riso, carote, cipolle, finocchi: oltre il 23%;
  • albicocche e susine: oltre il 22%;
  • cavoli: rincari del 20,5%;
  • arance: aumenti del 18,4%;
  • gelati e latte conservato: costano il 15% in più.
 
Stato
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