Certificati di investimento - Capitolo 6 (11 lettori)

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Alexreferee11

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ARBTRAGGI DI LATENZA E IMPATTO SULLA LIQUIDITA' DEL MERCATO DEI CERTIFICATI Pubblichiamo un estratto dal mensile di Assiom Forex a cura di Emiliano Pavesi, di Banca Akros, sul tema degli arbitraggi di latenza e sulla soluzione adottata da Borsa Italiana di consentire agli LP di porre in essere il meccanismo di verifica RFE. Molto interessante la disamina sull'impatto degli HFT e degli arbitraggi di latenza sulla liquidità del mercato .

Chiarite in maniera esaustiva le buone intenzioni che sottostanno all'introduzione del RFE, rimane ora da verificare l'effettivo risvolto positivo sulla liquidità messa in circolo dagli LP. Da osservatori e sostenitori, da sempre, del mercato secondario dei certificati, ci interroghiamo sul comportamento messo in atto da alcuni LP, che sembrano non aver recepito appieno le indicazioni di Borsa Italiana-Euronext. Se da una parte hanno ottenuto maggiori garanzie, con riferimento alla possibilità di 1) poter ricorrere intraday al Bid Only in caso di fast market, 2) di poter beneficiare di una procedura di errore al minimo danno di 2.000 euro, 3) di poter verificare i prezzi mediante l'RFE di primo e secondo livello 4) di poter guidare gli scambi nella forchetta Bid-Ask , dall'altra non si è ancora osservato un consistente miglioramento della presenza continuativa in book degli LP o del grado di liquidità fornita. Al netto di alcuni miglioramenti riguardanti la size e lo spread bid-ask di alcuni certificati dei "big players", osserviamo ancora quotidianamente il comportamento discontinuo e non in linea con il Regolamento da parte di altri LP. A titolo di esempio, sul certificato avente codice ISIN DE000UK0EP66 l'LP è al suo quarto giorno consecutivo di esposizione delle proprie quote per un'ora complessiva, inferiore dunque all'80% di presenza minima prevista dal Regolamento. Con l'obiettivo condiviso, con chi ha a cuore il mercato dei certificati, di puntare all'effettivo miglioramento della liquidità per gli investitori, procederemo dunque ad un monitoraggio ancora più puntuale delle attività degli LP, al fine di giungere tutti assieme a un processo selettivo di "fly to quality".

Fonte C&D
 

BRUNO66

Forumer storico
ARBTRAGGI DI LATENZA E IMPATTO SULLA LIQUIDITA' DEL MERCATO DEI CERTIFICATI Pubblichiamo un estratto dal mensile di Assiom Forex a cura di Emiliano Pavesi, di Banca Akros, sul tema degli arbitraggi di latenza e sulla soluzione adottata da Borsa Italiana di consentire agli LP di porre in essere il meccanismo di verifica RFE. Molto interessante la disamina sull'impatto degli HFT e degli arbitraggi di latenza sulla liquidità del mercato .

Chiarite in maniera esaustiva le buone intenzioni che sottostanno all'introduzione del RFE, rimane ora da verificare l'effettivo risvolto positivo sulla liquidità messa in circolo dagli LP. Da osservatori e sostenitori, da sempre, del mercato secondario dei certificati, ci interroghiamo sul comportamento messo in atto da alcuni LP, che sembrano non aver recepito appieno le indicazioni di Borsa Italiana-Euronext. Se da una parte hanno ottenuto maggiori garanzie, con riferimento alla possibilità di 1) poter ricorrere intraday al Bid Only in caso di fast market, 2) di poter beneficiare di una procedura di errore al minimo danno di 2.000 euro, 3) di poter verificare i prezzi mediante l'RFE di primo e secondo livello 4) di poter guidare gli scambi nella forchetta Bid-Ask , dall'altra non si è ancora osservato un consistente miglioramento della presenza continuativa in book degli LP o del grado di liquidità fornita. Al netto di alcuni miglioramenti riguardanti la size e lo spread bid-ask di alcuni certificati dei "big players", osserviamo ancora quotidianamente il comportamento discontinuo e non in linea con il Regolamento da parte di altri LP. A titolo di esempio, sul certificato avente codice ISIN DE000UK0EP66 l'LP è al suo quarto giorno consecutivo di esposizione delle proprie quote per un'ora complessiva, inferiore dunque all'80% di presenza minima prevista dal Regolamento. Con l'obiettivo condiviso, con chi ha a cuore il mercato dei certificati, di puntare all'effettivo miglioramento della liquidità per gli investitori, procederemo dunque ad un monitoraggio ancora più puntuale delle attività degli LP, al fine di giungere tutti assieme a un processo selettivo di "fly to quality".

Fonte C&D
E applicare sanzioni ai LP, mai?
 

NoWay

It's time to play the game
ARBTRAGGI DI LATENZA E IMPATTO SULLA LIQUIDITA' DEL MERCATO DEI CERTIFICATI Pubblichiamo un estratto dal mensile di Assiom Forex a cura di Emiliano Pavesi, di Banca Akros, sul tema degli arbitraggi di latenza e sulla soluzione adottata da Borsa Italiana di consentire agli LP di porre in essere il meccanismo di verifica RFE. Molto interessante la disamina sull'impatto degli HFT e degli arbitraggi di latenza sulla liquidità del mercato .

Chiarite in maniera esaustiva le buone intenzioni che sottostanno all'introduzione del RFE, rimane ora da verificare l'effettivo risvolto positivo sulla liquidità messa in circolo dagli LP. Da osservatori e sostenitori, da sempre, del mercato secondario dei certificati, ci interroghiamo sul comportamento messo in atto da alcuni LP, che sembrano non aver recepito appieno le indicazioni di Borsa Italiana-Euronext. Se da una parte hanno ottenuto maggiori garanzie, con riferimento alla possibilità di 1) poter ricorrere intraday al Bid Only in caso di fast market, 2) di poter beneficiare di una procedura di errore al minimo danno di 2.000 euro, 3) di poter verificare i prezzi mediante l'RFE di primo e secondo livello 4) di poter guidare gli scambi nella forchetta Bid-Ask , dall'altra non si è ancora osservato un consistente miglioramento della presenza continuativa in book degli LP o del grado di liquidità fornita. Al netto di alcuni miglioramenti riguardanti la size e lo spread bid-ask di alcuni certificati dei "big players", osserviamo ancora quotidianamente il comportamento discontinuo e non in linea con il Regolamento da parte di altri LP. A titolo di esempio, sul certificato avente codice ISIN DE000UK0EP66 l'LP è al suo quarto giorno consecutivo di esposizione delle proprie quote per un'ora complessiva, inferiore dunque all'80% di presenza minima prevista dal Regolamento. Con l'obiettivo condiviso, con chi ha a cuore il mercato dei certificati, di puntare all'effettivo miglioramento della liquidità per gli investitori, procederemo dunque ad un monitoraggio ancora più puntuale delle attività degli LP, al fine di giungere tutti assieme a un processo selettivo di "fly to quality".

Fonte C&D

Sì, però, quando parlano di monitoraggio, sappiamo bene come va a finire...
 

leon3037

Forumer storico
E applicare sanzioni ai LP, mai?

ringrazio Alex per aver ripreso il post pubblicato sul canale Telegram.

Per risponderti Bruno, lo schema adottato dalla Vigilanza funziona a grosso modo in questo modo:

In caso di comportamento non in linea con il Regolamento, c'è un primo richiamo bonario; se l'irregolarità è reiterata, arriva al LP un richiamo formale; se la problematica non si risolve, arriva un richiamo ufficiale e solo in quarta battuta c'è la sanzione. Dopo la sanzione può arrivare anche l'esclusione dalle negoziazioni. Tuttavia sempre in linea generale, la "scorrettezza" regolamentare viene risolta prima che si arrivi al richiamo ufficiale e quindi in quei giorni l'LP contravviene alle regole beccandosi una semplice ramanzina. Per questo, dove non arriva la Vigilanza vorrei che si riuscisse ad arrivare come "mercato", epurando sostanzialmente i fortemente recidivi.
 
Stato
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