Certificati di investimento - Capitolo 6

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Se ci fosse anche qualcuno in ASK sarebbe meglio :-D
un po di compravendita c'è


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Abbiamo visto recentemente che i certificati Credit Suisse sono passati alla gestione di UBS senza particolari penalità. LA stessa cosa non è successa per le azioni.

Perché UBS ha ritirato i crediti senior di CS, ma non vuol dire niente perché invece in caso di default avrebbero fatto una brutta fine. Anche su questo punto per me siamo sempre un po' troppo leggeri. Tendiamo a sottostimare che il rischio emittente esiste anche per i certificati...
 
Perché UBS ha ritirato i crediti senior di CS, ma non vuol dire niente perché invece in caso di default avrebbero fatto una brutta fine. Anche su questo punto per me siamo sempre un po' troppo leggeri. Tendiamo a sottostimare che il rischio emittente esiste anche per i certificati...
Il rischio è dato dal prodotto tra la magnitudo e la frequenza.
Nel nostro caso la magnitudo è quanto si perde.
È più grave il rischio emittente (magnitudo massima, frequenza quasi nulla) o è più grave il rischio illiquidità causata dal MM "furbetto" (magnitudo media, frequenza media... a spanne ma è per capirsi)?
Quando il sottostante scende repentinamente, si ha modo di salvarsi o si prendono scoppole da 20-30% di ribasso del certificato a causa dei MM che spariscono e che poi magari si mettono in BO molto più bassi?
A me preoccupa molto di più questo rischio liquidità rispetto al rischio emittente.
 
Io credo ci sia più rischio emittente in un Btp 2037 che in un cert Isp dicembre 23.
Io credo ci sia più rischio emittente in un Btp 2037 che in un cert Isp dicembre 23.
Se il BTP37 salta ... con tutti i BTP in pancia a ISP.. salta anche lei... hai il rischio dell' indice azionario ed in più il 37 è compresso come una molla mentre questo indice... non mi pare. Può solo valere in parte il discorso minus... ma per me rende troppo poco.
 
Il rischio è dato dal prodotto tra la magnitudo e la frequenza.
Nel nostro caso la magnitudo è quanto si perde.
È più grave il rischio emittente (magnitudo massima, frequenza quasi nulla) o è più grave il rischio illiquidità causata dal MM "furbetto" (magnitudo media, frequenza media... a spanne ma è per capirsi)?
Quando il sottostante scende repentinamente, si ha modo di salvarsi o si prendono scoppole da 20-30% di ribasso del certificato a causa dei MM che spariscono e che poi magari si mettono in BO molto più bassi?
A me preoccupa molto di più questo rischio liquidità rispetto al rischio emittente.

A marzo 2020 non riuscivo a vendere nemmeno le obbligazioni.....
 
A marzo 2020 non riuscivo a vendere nemmeno le obbligazioni.....
Io non parlavo di obbligazioni vs certificati, ma del famigerato rischio emittente, perché se questo fallisce perdi tutto.
È come chi ha paura di prendere l'aereo, perché in caso di problemi, muori sicuro, e quindi sembra un rischio gravissimo, ma qual è la frequenza di un disastro aereo?
È più grave il rischio "aereo" o il rischio "attraversare le strisce pedonali"?
 
Se il BTP37 salta ... con tutti i BTP in pancia a ISP.. salta anche lei... hai il rischio dell' indice azionario ed in più il 37 è compresso come una molla mentre questo indice... non mi pare. Può solo valere in parte il discorso minus... ma per me rende troppo poco.
il btp37 scade fra 14 anni, io penso che titoli a scadenza 2023 siano meno rischiosi.
 
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