Certificati di investimento - Capitolo 6 (10 lettori)

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giancarlo22

Forumer storico
Il governo aveva promesso un taglio ai costi dei pagamenti elettronici, una riduzione fino alla soglia di 30 euro entro i 400mila euro di fatturato. Una toppa dopo la retromarcia della Manovra, quando si era ipotizzato uno stop all’obbligo di Pos sotto i 60 euro e una revisione delle sanzioni (poi abrogato su pressione della Ue).
Dopo mesi di tavoli con la filiera dei pagamenti, che hanno ampiamente sfondato l’originale scadenza di fine marzo, il tutto si è concluso con un protocollo e un impegno perché si vada in quella direzione.
L'Abi e l'Associazione dei prestatori di servizi di pagamento hanno raggiunto un accordo e firmato un protocollo con Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Fipe - riporta l’Ansa - per ridurre le commissioni a carico delle piccole attività commerciali per l'uso del Pos nei pagamenti sotto i 30 euro e quindi diffonderne l'utilizzo. Prevede l'impegno di banche e operatori dei pagamenti a "promuovere iniziative commerciali" per "ridurre l'impatto dei costi delle transazioni di basso valore", sotto 30 euro. Offerte che "in particolare" siano "significativamente competitive" per le transazioni sotto i 10 euro.
L'accordo arriva a tempo scaduto, ad una riunione del tavolo oggi al ministero dell'Economia, per la volontà di portare avanti il confronto oltre il termine per trovare una intesa che era stato fissato al 31 marzo. Il protocollo è tra le parti, con il Governo che ha avuto un ruolo di garante nel confronto tra le associazioni di pmi, banche e operatori dei sistemi di pagamento elettronici anche internazionali. L'obiettivo iniziale era quello di ridurre i costi delle commissioni sotto i 30 euro e di azzerarli sotto i 10 euro, una possibilità che sarebbe poi stata considerata tecnicamente non percorribile. L'accordo prevede comunque due livelli, con l'obiettivo di una riduzione molto più sensibile per i pagamenti sotto i dieci euro.
Il protocollo siglato oggi punta anche a mettere in campo correttivi, una maggiore "trasparenza, comprensibilità informativa e comparabilità dei costi" degli strumenti di pagamento elettronici.

I commercianti / artigiani che non utilizzavano il pagamento elettronico continuano tranquillamente a non usarlo perché i costi delle commissioni sono un pretesto e non il vero motivo che è la tracciabilità, sia elettronica che cartacea. Continuano tranquilli i pagamenti in contanti con evasione dell'IVA e dell'IRPEF........ con a solita formula: se vuoi la fattura ti aggiungo il 22% di IVA..........
 

CarloConti

Forumer storico
Dopo i 2 certificates di Barclays ecco che anche Leonteq rimborsa questo prodotto con Nexi sotto strike..indicazioni utili per chi utilizza i Callable..
ecco nel caso del CH1227052789 mi dispiacerebbe davvero molto, lo ritengo un certificato da podio, difficilissimo trovarne di pari per protezione, volatilità, rendimento. E poi ne ho proprio tanti a prezzi ben sotto la pari.
 

skolem

Listino e panino
I commercianti / artigiani che non utilizzavano il pagamento elettronico continuano tranquillamente a non usarlo perché i costi delle commissioni sono un pretesto e non il vero motivo che è la tracciabilità, sia elettronica che cartacea. Continuano tranquilli i pagamenti in contanti con evasione dell'IVA e dell'IRPEF........ con a solita formula: se vuoi la fattura ti aggiungo il 22% di IVA..........
Aggiungi pure che non sono certo invogliati a fare diversamente, se la Premier definisce le tasse PIZZO DI STATO e il suo vice non parla altro che di pace fiscale...
Ma mi chiedo: quelli di destra non dovrebbero essere patriottici?
 
Stato
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