secondo me conta anche il potenziale guadagno. Nel senso che se si acquistano ctf (parlo dei classici e più diffusi phoenix) grosso modo a valore nominale, se il sottostante fa +70% io non partecipo a questo guadagno ma prendo solo il rendimento del ctf che, anzi, spesso mi viene rimborsato. Contrariamente, se un sottostante fa -70% io perdo quasi tutto il capitale. Per cui nel caso di diversificazione direttamente su titoli, se è vero che il -70% me lo prendo lo stesso, ho però l'opportunità di avere anche un +70% su un'altro titolo, cosa che con i ctf generalmente non succede. Chiaramente il discorso cambia, se accetto maggiore rischi e acquisto ctf particolarmente sotto la pari. La sottovalutazione del rischio investendo nei ctf è che la barriera un poco ti condiziona, perchè ti fa percepire che hai una protezione, che è vero, ma ti fa sottovalutare molto il rischio del famoso -60/70% che se capita è devastante.
La differenza tra potenziale perdita sul capitale e, invece, guadagno sul capitale è un fattore determinante.