Il termine “giapponesizzazione” prendendo spunto dalla nobile Treccani definisce soprattutto la tendenza alla nippo-mania alimentare, con sushi e similari.
Ma ultimamente, visto il ritorno del forte tema della deflazione, il temine giapponesizzazione è utilizzato anche dagli economisti per illustrare il rischio a cui vanno incontro le economie europee ed americane, ovvero di ritrovarsi con anni ed anni di crescita anemica e borse con tendenza piatta e/o negativa.
Addirittura già nel 2001 il grande Paul Krugman parlava di giapponesizzazione dicendo:
“Anche in Europa si sta molto meglio rispetto a qualche tempo fa e questo induce ad essere complessivamente ottimisti”, prosegue Krugman. “E tuttavia dobbiamo stare attenti ad evitare una giapponesizzazione delle economie europea e statunitense. Mi spiego. Il Giappone aveva una situazione economica molto prospera. Poi ha improvvisamente rallentato la sua crescita, ha perso il passo e oggi, a distanza di alcuni anni, stenta ancora a ritrovarlo. E’ qualcosa che potrebbe capitare anche alle economie dei paesi occidentali. All’Italia soprattutto”.
Krugman, invitatelo sul forum. Imparerebbe qualcosa
Peccato, mi sa che non parla italiano