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Listino e panino
Perplexity, famosa per il suo motore di ricerca AI, sta vivendo un momento di straordinaria crescita. Secondo quanto riportato dal Financial Times, nell’ultimo mese la startup ha gestito ben 250 milioni di query, un numero impressionante se paragonato ai 500 milioni di richieste ricevute nell’intero anno precedente.
Secondo Dmitry Shevelenko, chief business officer di Perplexity, le dimensioni contenute dell’azienda rappresentano un punto di forza. La startup può contare, infatti, su una maggiore velocità di esecuzione e una forte concentrazione sul proprio core business, a differenza di giganti come Google che, pur dominando il mercato dei motori di ricerca tradizionali, faticano ad adattarsi rapidamente alle nuove sfide dell’intelligenza artificiale.
Che stia finendo il monopolio di Google nel settore motori di ricerca?
E pensare che il 99% dei siti internet sono costruiti e ottimizzati per ottenere il punteggio più alto possibile dall'algoritmo SEO di Google che detta(va) legge. Potrebbe arrivare un cambiamento epocale...
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