Certificati di investimento - Capitolo 8 (324 lettori)

giancarlo22

Forumer storico
ROMA (MF-NW)--Poste Italiane sar con tutta probabilit la prossima privatizzazione ad essere realizzata. L''operazione sar sicuramente pi complessa rispetto a quella di Eni. Il governo sta pianificando un''offerta pubblica di vendita con il coinvolgimento di investitori istituzionali, risparmiatori e lavoratori. La cessione del 30% di Poste ai corsi attuali porterebbe nelle casse dello Stato quasi 5 miliardi. Lo scrive Il Sole 24 Ore aggiungendo che il titolo Poste in questi giorni ha raggiunto il record storico, con una capitalizzazione di oltre 16 miliardi. Il momento particolarmente favorevole dei corsi azionari dovrebbe portare ad avviare l''operazione, che comunque richiede l''espletamento di vari passaggi tecnici e autorizzativi, prima dell''estate e dunque entro i mesi di giugno e luglio. Tutto questo implicherebbe, per , che l''operazione venga ufficializzata a breve. La societ sta lavorando al progetto da mesi: nei giorni scorsi sarebbe avvenuti alcuni incontri informali con la Consob per presentare il progetto di Opv, che prevede il collocamento dei titoli presso i risparmiatori anche attraverso canali telematici e la app PostePay.



A breve venderemo anche le mutande......


Fmi bacchetta l’Italia di Meloni su maxi debito. Basta Superbonus e tagli cuneo fiscale. E in pensione più tardi​

Fmi bacchetta l’Italia di Meloni su maxi debito. Basta Superbonus e tagli cuneo fiscale. E in pensione più tardi


di Laura Naka Antonelli

21 Maggio 2024 13:12

L’Fmi è tornato a lanciare un monito all’Italia, invitando il governo Meloni ad agire in misura più incisiva per ridurre il debito e il deficit del paese, in un momento storico in cui il destino dell’economia mondiale è ostaggio delle tensioni geopolitiche e dei venti di guerra. Venti di guerra che, a dispetto dei processi disinflazionistici in corso che hanno fatto tirare un sospiro di sollievo alle banche centrali, rischiano di innescare nuove fiammate dei prezzi a causa di nuovi shock dell’offerta. E, dunque, di riportare il mondo di nuovo alle prese con la minaccia dell’inflazione, dunque di tassi di interesse più alti e, di conseguenza, di costi di servizio del debito più alti.

I nuovi avvertimenti sono arrivati con la pubblicazione dell’esito della missione in Italia lanciata dall’Fmi per monitorare le condizioni economiche e finanziarie del paese, effettuata in linea con quanto previsto dall’Articolo IV dello statuto del Fondo Monetario Internazionale. La missione, guidata da Rachel van Elkan, ha visto tra i partecipanti Aleksandra Babii, Aidyn Bibolov, Yan Chen, Gee Hee Hong, e Sylwia Nowak ed è stata lanciata il 6 maggio, giungendo alla sua conclusione ieri, lunedì 20 maggio, giorno in cui l’Fni ha pubblicato le sue conclusioni.
Il quadro emerso è quello di una economia che si è ripresa in modo significativo dalla crisi esplosa nel mondo con la pandemia Covid-19, ma anche di un paese che continua a essere fortemente indebitato e alle prese con conti pubblici che i governi di turno fanno puntualmente fatica a riuscire a risanare. Washington ha puntato il dito contro diverse misure che sono state annunciate nei periodi di crisi e che ora non hanno più ragione di esistere, in quanto “inefficienti e temporanee”, in primis contro il Superbonus, considerato in modo ormai ufficiale alla stregua di una vera e propria maledizione per il governo Meloni, tanto che di questa misura si è parlato anche degli effetti che rischierebbe di avere sui tassi dei BTP e dunque sullo spread BTP-Bund, per ora sotto controllo.
 

arkymede74

Forumer storico

Fmi bacchetta l’Italia di Meloni su maxi debito. Basta Superbonus e tagli cuneo fiscale. E in pensione più tardi​

Fmi bacchetta l’Italia di Meloni su maxi debito. Basta Superbonus e tagli cuneo fiscale. E in pensione più tardi


di Laura Naka Antonelli

21 Maggio 2024 13:12

L’Fmi è tornato a lanciare un monito all’Italia, invitando il governo Meloni ad agire in misura più incisiva per ridurre il debito e il deficit del paese, in un momento storico in cui il destino dell’economia mondiale è ostaggio delle tensioni geopolitiche e dei venti di guerra. Venti di guerra che, a dispetto dei processi disinflazionistici in corso che hanno fatto tirare un sospiro di sollievo alle banche centrali, rischiano di innescare nuove fiammate dei prezzi a causa di nuovi shock dell’offerta. E, dunque, di riportare il mondo di nuovo alle prese con la minaccia dell’inflazione, dunque di tassi di interesse più alti e, di conseguenza, di costi di servizio del debito più alti.

I nuovi avvertimenti sono arrivati con la pubblicazione dell’esito della missione in Italia lanciata dall’Fmi per monitorare le condizioni economiche e finanziarie del paese, effettuata in linea con quanto previsto dall’Articolo IV dello statuto del Fondo Monetario Internazionale. La missione, guidata da Rachel van Elkan, ha visto tra i partecipanti Aleksandra Babii, Aidyn Bibolov, Yan Chen, Gee Hee Hong, e Sylwia Nowak ed è stata lanciata il 6 maggio, giungendo alla sua conclusione ieri, lunedì 20 maggio, giorno in cui l’Fni ha pubblicato le sue conclusioni.
Il quadro emerso è quello di una economia che si è ripresa in modo significativo dalla crisi esplosa nel mondo con la pandemia Covid-19, ma anche di un paese che continua a essere fortemente indebitato e alle prese con conti pubblici che i governi di turno fanno puntualmente fatica a riuscire a risanare. Washington ha puntato il dito contro diverse misure che sono state annunciate nei periodi di crisi e che ora non hanno più ragione di esistere, in quanto “inefficienti e temporanee”, in primis contro il Superbonus, considerato in modo ormai ufficiale alla stregua di una vera e propria maledizione per il governo Meloni, tanto che di questa misura si è parlato anche degli effetti che rischierebbe di avere sui tassi dei BTP e dunque sullo spread BTP-Bund, per ora sotto controllo.
io non capisco che CAXXO volevano ricavarci dall'operazione superbonus..... da dove volevano rientrassero i soldi regalati ? dalle fatture dei muratori??
Sta cosa mi fa sclerare..
La mia ragazza ha dovuto commissionare un paio di porte-finestre (ristrutturazione senza ausilio del superbonus); prezzi quasi raddoppiati .....
 

samantaao

Forumer storico
io non capisco che CAXXO volevano ricavarci dall'operazione superbonus..... da dove volevano rientrassero i soldi regalati ? dalle fatture dei muratori??
Sta cosa mi fa sclerare..
La mia ragazza ha dovuto commissionare un paio di porte-finestre (ristrutturazione senza ausilio del superbonus); prezzi quasi raddoppiati .....
Volevano ricavarci dei voti, come per ogni putt.nata che fanno
 

Users who are viewing this thread

Alto