Certificati di investimento - Capitolo 9

Ieri preso anch io un po del NLBNPIT2C148 anche se rimane la preferenza sul "mio" XS2662155840 che con la "vivacità" del lusso questa settimana (e di Moncler nello specifico) rimane, per me, un ottimo prodotto per prezzo attuale/rischio/rendimento
sul secondo "tuo" non sono mai stato troppo tentato per via della barriera che per scelta tutta personale frena ogni mio acquisto. Moncler lo considero un titolo troppo volatile per proteggersi con una barriera del 65%. Premetto che non conosco la volatilità implicita del titolo, quindi è più una sensazione avendolo in altri due ctf: IT0006755000 (molto buono e in ptf da moltissimo tempo) e il NLBNPIT1UWY3 che da un po si è ripreso bene.
 
sul secondo "tuo" non sono mai stato troppo tentato per via della barriera che per scelta tutta personale frena ogni mio acquisto. Moncler lo considero un titolo troppo volatile per proteggersi con una barriera del 65%. Premetto che non conosco la volatilità implicita del titolo, quindi è più una sensazione avendolo in altri due ctf: IT0006755000 (molto buono e in ptf da moltissimo tempo) e il NLBNPIT1UWY3 che da un po si è ripreso bene.
barriera infranta solo in tempo di covid a 29,33.. ogg il titolo è 53,8 sopra strike ... il titolo viene da un anno di discesa e sembra che abbia trovato una base intorno ai 50 euro ....
 
oggi il petrolio fa un ulteriore +2,20% dopo un mini rally di qualche giorno. La cedola è allettante ma avendo altro sul petrolio in ptf per ora non mi tenta
Io invece l'ho comprato proprio pensando al fatto che alcuni certificati sull'oil che ho in ptf potrebbero rimborsare (CH1336218750 che al momento rimborserebbe e CH1349979042 che è leggermente sotto lo strike della prossima rilevazione)
 
sul secondo "tuo" non sono mai stato troppo tentato per via della barriera che per scelta tutta personale frena ogni mio acquisto. Moncler lo considero un titolo troppo volatile per proteggersi con una barriera del 65%. Premetto che non conosco la volatilità implicita del titolo, quindi è più una sensazione avendolo in altri due ctf: IT0006755000 (molto buono e in ptf da moltissimo tempo) e il NLBNPIT1UWY3 che da un po si è ripreso bene.
Il 2^ non è confrontabile Massimiliano perchè è un "callable" ma il 1^ si:
1) E' vero che la barriera è al 65% ma lo strike è sensibilmente inferiore per Moncler;
2) Cedola + generosa;
3) Uno costa 1.010€, l altro 95€ circa;
4) Uno ha la struttura step down, l altro no;
5) Uno è emesso da Marex, l altro da Barclays.
6) Uno ha Moncler wo (attualmente sotto strike) e 3 sottostanti, l altro 4 sottostanti con Eni wo.
Poi è ovvio che ognuno fa le proprie considerazioni..
 
Ultima modifica:
Il 2^ non è confrontabile Massimiliano perchè è un "callable" ma il 1^ si:
1) E' vero che la barriera è al 65% ma lo strike è sensibilmente inferiore per Moncler;
2) Cedola + generosa;
3) Uno costa 1.010€, l altro 95€ circa;
4) Uno ha la struttura step down, l altro no;
5) Uno è emesso da Marex, l altro da Barclays.
6) Uno ha Moncler wo (attualmente sotto strike) e 3 sottostanti, l altro 4 sottostanti con Eni wo.
Poi è ovvio che ognuno fa le proprie considerazioni..
Barclays paga a +5gg lavorativi?
 
non sempre..
ad es. se chi vende le opzioni è lo stesso che confeziona i certificati

in quel caso non si coprono con altre opzioni, ma semplicemente prezzano il rischio (come se la copertura in opzioni ci fosse) e vendono un prodotto più caro di quello che dovrebbe essere rispetto a se facessero analogo prodotto con le opzioni.. il resto lo fa la legge dei grandi numeri.. e quindi con alcuni certificati lossano, con altri guadagnano, ma complessivamente il gain dovrebbe essere maggiore del loss perché complessivamente hanno venduto a prezzi più alti rispetto al ritorno medio atteso.

poi si mettono in bid e ricomprano sotto al fair value.. e così fanno ulteriore gain

chiedo per capire.
Ma questa è una tua ipotesi oppure è una certezza?
Nel senso, siamo quindi certi che una banca magari emette certificati senza "toccare" opzioni?
 
non sempre..
ad es. se chi vende le opzioni è lo stesso che confeziona i certificati

in quel caso non si coprono con altre opzioni, ma semplicemente prezzano il rischio (come se la copertura in opzioni ci fosse) e vendono un prodotto più caro di quello che dovrebbe essere rispetto a se facessero analogo prodotto con le opzioni.. il resto lo fa la legge dei grandi numeri.. e quindi con alcuni certificati lossano, con altri guadagnano, ma complessivamente il gain dovrebbe essere maggiore del loss perché complessivamente hanno venduto a prezzi più alti rispetto al ritorno medio atteso.

poi si mettono in bid e ricomprano sotto al fair value.. e così fanno ulteriore gain
E la leggenda metropolitana che chi emette i certificati dovrebbe essere neutrale rispetto all'andamento dei sottostanti??
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto