Charles M. Cottle

Se io passo ad IW ed esibisco la documentazione analitica degli eseguti e verso il capita gain sul modello Unico, posso trovarmi in una dualita' di condizione:

A1) ho gia' un lavoro, per cui i redditi di capitale integrano il lavoro
A2) non ho un lavoro oppure ho un lavoro precario, nel senso che i redditi di capitale derivanti dall'attivita' di trading denotano in tutta evidenza e senza possibilita' di contestazione da parte del cittadino
- l'abitualita'
- l'esclusivita'
del mio lavoro di trader.


Il mio commercialista mi ha fatto osservare:
guarda, se tu fai il trader con IB a Napoli o Palermo nessuno ti controlla, perche' la prassi al Sud e' quella di arrangiarsi e ogni comportamento on the border e' tollerato.
Se tu pero' pensi di metterti in aspettativa per fare il trader nel nostro Nord-Est, immediatamente gli uffici finanziari debordanti di personale in esubero si metteranno alle tue calcagne e faranno una segnalazione all'INPS.
In Charge of you sara' addebitato l'esercizio abusivo di professione, perche' dovevi iscriverti all'ufficio IVA come "Professionsita esercente attivita' diverse"
e pagare 4 rate INPS annuali, oltre al contributo "d'impresa" addirittura senza massimali

Io credo che purtroppo esistono 2 italie: solo se fai attivita' d'impresa al Sud hai la ragionevole certezza di passarla liscia.

Dubbi critiche, commenti feroci sul passaggio ad IB sono graditi.


Beh, hai un commercialista che pensa, complimenti.

IMHO, il dubbio del tuo commercialista è più che legittimo, ma non riguarda tanto avere il conto da IB oppure in Italia, quanto piuttosto la definizione di "occupazione prevalente" nella accezione fiscale contributiva (che ricordiamo, non dipende solo dalla tipologia di reddito, ma anche dal tempo dedicato.... per cui se fosse dimostrabile passi tutto il gg davanti al PC - esempio col numero degli eseguiti - dal punto di vsita fiscale-contributo sei "trader", indipendentemente dal guadagno che ne ricavi).

Diciamo che se sei in regime dichiarativo, emerge in tutta evidenza qual'è la tua occupazione prevalente , ma - nella sostanza - se sei residente fiscale/contributivo italiano il discorso non cambia di una virgola neanche se hai il conto in regime amministrato presso broker italiano.

In questo senso ti confermo che l'INPS ha una visione estremamente "allargata" di quel che deve essere sottoposto a contribuzione: per esempio, secondo l'INPS deve versare contributi previdenziali anche l'amministratore di una società di gestione immobiliare (quindi non attività di impresa in senso stretto, dato che si limita ad incassare affitti) CHE NON PERCEPISCE alcun compenso (versando in tal caso solo le 4 rate fisse), nel caso non sia iscritto ad altra gestione prevdenziale.

E ovviamente, dove c'è INPS.... c'è anche l'INAIL (hai visto mai che la tastiera del PC non ti morda le mani... :D:D.... quindi paga anche l'INAIL...).

In sostanza, credo che sia estremamente prudente per il trader professionale avere già UN ALTRA attività assogettabile ad INPS (non è difficile, come visto sopra) perchè in tal modo diventa - NEI FATTI - estremamente più complicato per l'istituto avanzare delle contestazioni.

PS ovviamente questo è solo uno degli di cui si deve tenere presente quando si apre un contro trading che non sia da 10000 Euro (come forse avrai notato, di là qualcuno ha aperto una discussione chiedendo cosa succede in pratica se il fisco ti chiede di dimostare la provenienza dei fondi depositati su un conto trading all'estero.... ecco, questo è un altro aseptto da tenere presente perchè anche solo il tempo per dimostrare che è tutto a posto ha un costo, eccome se ha un costo....)....

Però, qui si vola molto più in alto e questi problemi da ragioniere non sono considerati..... per cui se rimani con broker italiani ti becchi del dilettante (come è successo a yours truly....:D:D) e l'unica preoccupazione che hanno è come funzionano le API......... che ce voi fà..... sò ingegneri :D:D....
 
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Però, qui si vola molto più in alto e questi problemi da ragioniere non sono considerati..... per cui se rimani con broker italiani ti becchi del dilettante (come è successo a yours truly....:D:D) e l'unica preoccupazione che hanno è come funzionano le API......... che ce voi fà..... sò ingegneri :D:D....

Io ti ringrazio molto del contributo relativo al mantenere un'altra posizione INPS aperta, che conferma quanto sostanzialmente pensavo di fare, avendo ancora una partita iva aperta.

Posso chiederti però perché scrivi il commento di cui sopra, che ha toni personali, senza sapere minimamente quali considerazioni personali ciascuno di noi ha fatto per fare una serie di scelte? (Che comprendono una serie di stress famigliari a seguito di discussioni relative a come non avere problemi con il fisco e dimostrare che tutto è a posto, compresa la questione dell'attività prevalente, e diversi colloqui con un parente ex direttore di una filiale AdE)

Se ce l'hai personalmente con chi ti ha dato del dilettante, beh, non te l'ho dato di certo io, visto che non so minimamente cosa fai. Ti chiederei però per favore di evitare di generalizzare nel pensare che gli ingegneri vivano solo nel mondo della teoria ;)
 
Però, qui si vola molto più in alto e questi problemi da ragioniere non sono considerati..... per cui se rimani con broker italiani ti becchi del dilettante (come è successo a yours truly....:D:D) e l'unica preoccupazione che hanno è come funzionano le API......... che ce voi fà..... sò ingegneri :D:D....
No, no, se ho capito a chi ti riferisci ti assicuro che i problemi con le API sono il minore dei mali... il problema principale è scongiurare un accertamento :D
 
No, no, se ho capito a chi ti riferisci ti assicuro che i problemi con le API sono il minore dei mali... il problema principale è scongiurare un accertamento :D

Semmai, il problema principale è come poter dimostrare, ad un accertamento, che è tutto a posto, senza andare in contenzioso, perché scongiurarlo mi sono fatto l'idea che sia abbastanza difficile.
 
...o peggio ancora il contenzioso, appunto!

Comunque anche la questione INPS relativa all'attività prevalente è da approfondire bene (basta davvero un'altra posizione INPS aperta che consenta di dimostrare un certo numero di giornate come attività prevalente nell'anno indipendentemente dal reddito conseguito?): al momento io mi sono concentrato sulle informazioni relative alle questioni AdE, ma non ancora a sufficienza sulla questione INPS.
 
Io ti ringrazio molto del contributo relativo al mantenere un'altra posizione INPS aperta, che conferma quanto sostanzialmente pensavo di fare, avendo ancora una partita iva aperta.

Posso chiederti però perché scrivi il commento di cui sopra, che ha toni personali, senza sapere minimamente quali considerazioni personali ciascuno di noi ha fatto per fare una serie di scelte? (Che comprendono una serie di stress famigliari a seguito di discussioni relative a come non avere problemi con il fisco e dimostrare che tutto è a posto, compresa la questione dell'attività prevalente, e diversi colloqui con un parente ex direttore di una filiale AdE)

Se ce l'hai personalmente con chi ti ha dato del dilettante, beh, non te l'ho dato di certo io, visto che non so minimamente cosa fai. Ti chiederei però per favore di evitare di generalizzare nel pensare che gli ingegneri vivano solo nel mondo della teoria ;)


Ciao Pedro,

guarda che io in realtà parlo in tono scherzoso (poi vedo che Cren :bow::bow:ogni tanto prova a rispondere un minimo piccato, e mi faccio una risata amichevole quando vedo che perde - anche solo per un attimo - il suo aplomb inglese..... ma in realtà sia chiaro..... invidio molto la sua preparazione analitica, semplicemente gli dico che non sarà sufficiente a fare soldi "seri" sui mercati..... )

Nel tono scherzoso, metto in evidenza - credo - che ognuno di noi evidenzia/analizza quasi sempre un solo aspetto del problema, quello più vicino alla propria forma mentis, ed - IN GENERE - trascura gli altri.

Questo atteggiamento- SECONDO ME - è usato a iosa sui forum (e danche in questo thr), ed in particolare è stato usato in abbondanza quando si è parlato di scelta del broker ma non solo (la stessa discussione sui settlements/ bid-ask è una altra dimostrazione evidente..... IMHO....)

Non sono offeso se qualcuno mi chiama dilettante, perchè è quello che sono e ne vado abbastanza fiero (per motivi che sarebbe troppo lungo e noioso spiegare qui)

END OF SUBJECT.
 
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Io ti ringrazio molto del contributo relativo al mantenere un'altra posizione INPS aperta, che conferma quanto sostanzialmente pensavo di fare, avendo ancora una partita iva aperta.

Partita IVA aperta e partita IVA attiva sono due cose diverse.

Chiaro che sui forum si possono dare solo indicazioni generali (il mio msg di cui sopra, comunque, se fosse stato fornito all'interno di un comodo un uffciio con la biblioteca di mogano, sarebbe stato fatturabile in maniera adeguata... :lol::lol::D) per cui spero che tu riesca a parlare DELLA TUA SITUAZIONE SPECIFICA con un professionista serio e preparato.
 
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Partita IVA aperta e partita IVA attiva sono due cose diverse.

Chiaro che sui forum si possono dare solo indicazioni generali (il mio msg di cui sopra, comunque, se fosse stato fornito all'interno di un comodo un uffciio con la biblioteca di mogano, sarebbe stato fatturabile in maniera adeguata... :lol::lol::D) per cui spero che tu riesca a parlare DELLA TUA SITUAZIONE SPECIFICA con un profesionista preparato.

So bene che partita iva che non fattura niente, si porta dietro solo sciagure (ad esempio con gli studi di settore...).

Mi spiace in ogni caso dire che, indipendentemente dalla preparazione del professionista (poi è ovvio che professionista preparato è meglio), non avrai MAI la certezza di non aver problemi finché non sperimenti un accertamento sulla tua pelle e riesci a dimostrare che la tua posizione è inattaccabile.
 

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