CI SARANNO SEMPRE DEI SASSI SUL TUO CAMMINO. DIPENDE DA TE SE FARNE DEI MURI O DEI PONTI

Oggi sono usciti i dati previsionali relativi al settore manifatturiero e servizi di Germania ed Eurozona, ed i risultati sono molto preoccupanti.

Prima di tutto ricordiamo che i dati riguardano gli indicatori Markit, basati su interviste ai responsabili acquisti delle aziende.
Quindi non sono dati statistici oggettivi, ma una specie di sondaggio di opinione,
ma molto indicativi dell’andamento economico. Un valore sopra 50 significa espansione, sotto il 50 riduzione.

Iniziamo dalla Germania:



Il valore dell’indicatore manifattura scende dal 43,5 al 41,4 , toccando un minimo dal 2012 per la Germania
e mancando le attese che erano di 44, cioè di un miglioramento.
Invece le cose vanno sempre peggio, e questo indicatore è foriero di una forte contrazione del settore manifatturiero.

Questo ha influenzato l’equivalente indice per l’eurozona.



Il valore del PMI manifattura dell’area euro è sceso a 45,6, un valore che scende in modo vertiginoso rispetto al mese precedente e fortemente sotto il 50 che non si vede da gennaio.

Sinora i servizi hanno tenuto a galla l’economia tedesca e dell’area euro, ma il continuo peggiorare della manifattura non può che trascinare anche i servizi.



In questo caso il valore è ancora superiore a 50, ma il valore è in forte, anzi fortissima, contrazione, e questo non fa ben sperare per il futuro.

Cosa succede a livello di eurozona ?



Come possiamo vedere anche l’indicatore dei servizi segna una forte contrazione nell’euro area, seguendo i dati della Germania.

Il rallentamento economico tedesco si trasmette negli altri paesi e, progressivamente, li porta a fondo, come un sasso.

La manovra ecologista della Merkel, seguita pedissequamente da Conte, rischia di essere ancora più restrittiva
e quindi prociclica con il rallentamento economico. Invece di una forte espansione si preferisce una politica economica neutra,
anzi che, attraverso una forte distorsione dei consumi, rischia di essere recessiva.

Il mattone tedesco rischia di portare a fondo tutta l’eurozona, e nessuno se ne rende conte forse, a parte, Draghi.
 
Continuo a dirlo. Aumentiamo l'Iva al 25%. Il 3% è una cagata.
Con l'euro i prezzi sono aumentati del 100% sulla lira e siamo ancora qui.
Ma almeno destiniamo risorse allo sviluppo. SVILUPPO. No recessione.

Non c’è solo la Tassa sulle Merendine nei programmi del Governo. C’è molto, ma molto di più.

Per dare una “Svolta ecologica” e spingere verso comportamenti più “Virtuosi”
il governo sta valutando di cambiare le aliquote agevolate su Gas, GPL ed elettricità.

Secondo quanto riportato da Il Giornale ci aspetta un autunno freddo.

Iniziamo dal GPL ed il metano: Bombole e forniture domestiche fino ai 480 MQ pagano l’Iva ridotta al 10%,
anche perchè spesso sono al servizio di zone montane e disagiate e per la funzione sociale delle forniture stesse
ma questo non va bene al ministro Costa che, nel suo pacchetto , prevede il passaggio dall’IVA al 10% all’IVA al 22% ,
con la finalità buonista di facilitare l’acquisto di soluzioni come i pannelli solari per il riscaldamento delle piastre ad induzione.

Così sarà realizzato il desiderio di Costa e del governo Conte-Renzi di apparire buoni ed ambientalisti facendo pagare però la spesa a tutti gli italiani.

Però non pensiate che, se utilizzate solo l’energia elettrica, possiate sfuggire alle attenzioni del vorace ministro Costa.

Dato che bisogna disincentivare l’utilizzo dell’energia vengono tagliati i contributi per l’energia a prezzi agevolati, al 10%.
Se si taglia il contributo alla riduzione dal 22% al 10% del 10% vuol dire che l’IVA sull’energia verrà aumentata dal 10% al 11% , per ques’tanno,
ma dato che il decreto Costa prevede un calo del 10% all’anno il prossimo anno passeremo già al 12% e così via , fino a giungere all’IVA completa del 22%.

Il governo, fra il ministro Costa , che vuole correggere i consumi energetici a suon di tasse,
ed il ministro Fioramonti, quello delle tasse alle merendine, si prepara un grande autunno per le famiglie italiane,
con un futuro di taglio dei consumi e di spese.

Però ricordate: IL GOVERNO E’ NATO PER EVITARE L’AUMENTO IVA
 
Chi ha approfondito, confrontando con l’informazione indipendente, la realtà dei fatti sa che siamo in pericolo.

In pericolo sull’immigrazione selvaggia

in pericolo sulla colonizzazione economica e finanziaria

in pericolo per lo spolpamento dei risparmi e delle capacità produttive italiane e quindi per il reddito medio dei cittadini.

in pericolo per una serie di servizi con scuola, sanità e previdenza che sono in via di privatizzazione.

Questa splendida intervista del ottimo Byoblu con una persona che ha collaborato in modo strettissimo
e che ha contatti diretti con Trump mette in luce la valanga di balle che i media italiani propinano, a partire dallo pseudo sostegno di Trump a Conte.

Cristallina la sintesi sulla situazione italiana di totale sudditanza alla Merkel (4 reich) e al suo pupazzo che regge la Francia.

Non bisogna assolutamente arrendersi, deprimersi e demotivarsi
(anche se pur criticandoli aspramente non pensavo che i M5S avrebbero venduto la propria dignità in questo modo pietoso,
sono andati oltre ogni limite della decenza), anzi va capito che questa è l’ultima carta
che il sistema di potere straniero che si è impossessato dell’Italia da decenni poteva giocare.

Ora il grigio M5S, che ha offuscato le menti di milioni di elettori, si è dissolto
e ormai c’è il bianco da un lato e il nero dall’altro (anche se diviso in 5 o forse 6 parti).

Inoltre questo caos e questo tradimento dei 5 stelle sta facendo fiorire tante iniziative nuove,
che renderanno sempre più difficile raccontare balle agli italiani.

Una delle più interessanti è sicuramente il tg quotidiano che sta partendo di Byoblu
che da notizie sconosciute alle masse italiane o che spiega come quelle che ci danno spesso sono “SOLE” MISTIFICATE PER FREGARCI MEGLIO.

Solo la conoscenza ci può salvare dal diventare come la Grecia e i dati che arrivano dall’Eurogruppo
su questo devastato paese parlano al cuore come una pugnalata e devono farci lottare per impedire all’Italia di finire così.

Il 2020 sarà l’anno decisivo per l’Italia, perché lo spolpamento, la colonizzazione economica e l’invasione destabilizzante di migranti
accelereranno perché sanno benissimo che alle prossime elezioni non ci saranno più carte da giocare
e quindi hanno fretta di finire il loro sporco lavoro di traditori e vicerè del 4 reich che stanno tradendo i principi fondanti della Costituzione.

Il vero punto fondante della costituzione è la parte economica creata nella 2 sottocommissione dell’Assemblea costituente
in cui un vero gigante come Aldo Moro (che infatti fu l’unico leader a pagare con la vita la difesa dell’interesse collettivo del popolo italiana) dichiarava:

“E’ necessario disciplinare, coordinare e controllare l’economia a livello nazionale e globale, altrimenti non ci può essere vera democrazia”.

Quello che stiamo vivendo è la copia in grande stile della sottomissione e colonizzazione del Sud Italia da parte dei Savoia (e degli interessi inglesi occulti)

Quello che accadde al Sud Italia con l’invasione sabauda mimetizzata da Movimento di Liberazione, successiva depredazione sistematica,
annichilimento economico e culturale (creando un dichiarato e interiorizzato senso di inferiorità)
sta accadendo all’Italia intera (e a tutto il Sud Europa) verso il 4 reich tedesco e i suoi accoliti (Francia in testa).

Uno dei grandi problemi è infatti che la maggioranza degli italiani ha origini dirette o parziali nel Sud Italia
che ha interiorizzato da oltre 150 anni il senso di inferiorità e quindi è facile preda della nuova dominazione culturale Franco Tedesca.

La battaglia quindi è innanzi tutto culturale e per una sempre più capillare diffusione della conoscenza
e capacità critica e fare finalmente chiarezza su come si è realizzata l’unità d’Italia oltre a cicatrizzare ferite
ancora aperte dopo oltre 150 anni farebbe molto meglio comprendere cosa sta accadendo adesso
e capire cosa va fatto per evitare la trappola che il 4 Reich ci ha creato e in cui, per ora,
siamo finiti come nelle sabbie mobili e in cui stiamo inesorabilmente (per ora) affondando.
 
Parliamo di Italia. Avrai certamente seguito la nascita del Conte bis, l’uscita di Salvini dalle stanze del Governo
e la contestuale formazione di un’alleanza inedita fra partiti che fino al giorno prima si insultavano ferocemente.
Ti piace il nuovo governo italiano? Potrà far bene?


È una manovra di Palazzo. Serve solo a garantire le poltrone e non è in sintonia con il volere del popolo italiano.
Capisco però che si tratta di un’operazione formalmente corretta sotto il profilo costituzionale.
Credo che Conte sia stato “ipnotizzato” da Angela Merkel, grande amica di George Soros.
Sia Soros che Merkel sono nemici di Trump e dell’America. Soros mira a distruggere tutto quello che incontra per poi ricostruire a modo suo.
Ha distrutto Nazioni intere, l’Ungheria per esempio. La Merkel rappresenta invece – sotto altra forma – il ricorrente sogno dell’egemonia tedesca,
quella che si respirava nell’Europa del 1942. Sono due personaggi che hanno “preso in consegna” Conte.
Salvini, però ha fatto un grave errore: non ha capito quanto fosse forte il desiderio dei grillini di rimanere attaccati alla poltrona.
Salvini doveva limitarsi a chiedere ai grillini la sostituzione di Conte, uomo oramai passato nel campo dei “globalisti”,
senza avviare una “crisi al buio” che poi non è stato in grado né di gestire, né di controllare.

Tu quindi affermi che il Conte bis è una creatura di Merkel e Soros, uomini che da tempo impongono a viso aperto
la linea di marcia a tutti i popoli incasellati dentro questa “sovrastruttura burocratica” chiamata Unione Europea.
Nel farlo, però dimentichi un particolare importante: c’è un tweet di Trump che si congratula con “Giuseppi” Conte per il suo ritorno a Palazzo Chigi.
Possibile che proprio tu, che curavi i social di Trump, non te ne sia accorto?


Il tweet di Trump di congratulazioni per Conte è stato scritto l’ultimo giorno del G7 (incontro che vede riunirsi i leader dei Paesi più industrializzati, ndr),
mentre Trump partiva dalla Francia. Macron, che è nelle mani della Merkel, ha parlato a Trump del ritorno al potere di Conte in Italia magnificandone il significato.
Mentre scriveva il tweet, Trump non aveva ancora chiari tutti gli elementi fondamentali di questa faccenda.
Bisogna capire che in America è inconcepibile vedere lo stesso Primo ministro che rappresenta da un giorno all’altro
compagini politiche totalmente diverse, avversarie fino a un minuto prima.

Trump non sapeva in quel momento che il nuovo Conte era espressione di quelli che fino al giorno prima lo attaccavano con forza.

Mentre scriveva il tweet Trump quindi non sapeva che il nuovo Conte era cosa ben diversa da quello vecchio?
Non sapeva cioè che il nuovo esecutivo era figlio di una operazione “trasformistica” che aveva cambiato il colore
della maggioranza da “gialloverde” in “giallofucsia” lasciando al suo posto, però lo stesso Premier?


Per chi fa politica dentro un sistema presidenziale tutto questo è incredibile.
Non è semplice afferrare automaticamente il senso di una operazione di questo tipo.
Sarebbe come immaginare un Trump che domani si presenta davanti al Congresso americano e dice:
Bene, io ora parlo per il Partito Democratico”. Questa cosa vista da qui sembra una barzelletta.

Ci stai dicendo che Trump ha scritto un tweet così importante senza rendersi conto del significato politico delle sue parole?
Che elementi hai per offrire in maniera così perentoria questa versione dei fatti?


Quello che io dico è sicuro al mille per mille. Subito dopo che Trump ha mandato quel tweet, in tantissimi – me compreso – siamo rimasti scioccati.
Appena Trump è arrivato a Washington dalla Francia, tutti i suoi collaboratori più stretti gli hanno fatto notare che aveva commesso un errore.
Trump ha capito di avere sbagliato, ma non ha voluto rettificare preferendo lasciare cadere la cosa nel dimenticatoio.
Successivamente, però tanti esponenti conservatori – specie quelli che conoscono la politica estera come Rudy Giuliani o Mike Pompeo
hanno infatti “aggiustato il tiro”, senza però mettere troppo in risalto l’errore del Presidente, naturalmente.

Quindi tu ci stai dicendo che il Conte Bis non è nato in realtà sotto i buoni auspici e la protezione dell’attuale Governo americano?

Esattamente. Il nuovo Governo Conte è stato bravo a sfruttare questo errore.
Adesso ci vorrà del tempo per fare capire alla gente che si è trattato di un “malinteso”, di un nostro sbaglio. Sono cose che succedono.

Magari se la comunicazione social l’avessi curata ancora tu, questo inconveniente non sarebbe capitato…

Questo è sicuro.

In Italia tanti commentatori hanno scritto che Trump ha “mollato” Salvini. Non è vero neanche questo?

Dal punto di vista politico noi e Salvini restiamo “fratelli” e “cugini”.
La lotta all’immigrazione selvaggia, la lotta alla droga, la lotta al deep state, la lotta al globalismo e al comunismo di Maduro in Venezuela,
e al terrorismo istituzionalizzato dell’Iran, sono temi che pongono oggettivamente Trump e Salvini dalla stessa parte della barricata.

Prima hai usato un termine importante, “deep state”, spesso utilizzato anche in Italia.
Negli Stati Uniti si parla molto del ruolo svolto da alcuni uomini del “potere profondo”,
uomini che avrebbero tramato al fine di orchestrare il “Russiagate” contro Trump.
In Italia invece i media più importanti non ne parlano. Cosa sta succedendo?


Qui il dibattito è aperto. Ci sono state negli ultimi mesi parecchie verifiche da parte del Dipartimento di Giustizia americano su questo tema.
Nel mirino della giustizia sono finite molte figure dei Servizi segreti, dell’Fbi, ma anche della Cia.
Siamo quindi costretti a combattere contro forze istituzionali, contro gente piazzata nei posti sensibili – prima da Clinton e poi da Obama – per fare lotta partitica.
L’ex capo della Cia J. Brennan, per esempio, da giovane era un membro del Partito Comunista degli Stati Uniti d’America.
È normale affidare proprio la guida della Cia a un personaggio con questo “curriculum”?
Per me è fantascienza.
Clinton e Obama hanno infarcito il “deep state” americano di gente di questo tipo.
Finalmente la verità sul Russiagate sta venendo alla luce e tutti quelli che hanno compiuto gravi crimini rischiano di finire in galera per molti anni.

Negli Stati Uniti si parla non solo del coinvolgimento di uomini della Cia e dell’Fbi, ma anche di appartenenti ai servizi di intelligence di Paesi stranieri, Italia compresa.

Dell’Italia non ho sentito molto, ma ho sentito parlare molto del ruolo dell’Inghilterra.
Un agente dell’MI6, un certo Steele, ha passato una serie di informazioni ad amici suoi dell’Fbi, inventandosi una serie di contatti.
C’è il sospetto che questo Steele sia stato pagato 600 mila dollari nell’ambito della campagna elettorale di Hillary Clinton.
Se Clinton può davvero pagare un agente segreto del servizio britannico per fargli predisporre un falso dossier su Trump e i russi,
pensate cosa potrebbe combinare in altri Paesi con un tessuto democratico più debole
. Ma oramai anche in Inghilterra i servizi sono stati infiltrati, hanno buchi dappertutto. Come il formaggio groviera.
 
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La “lunata” non si vedeva, perché non segnalata in modo sufficiente dalle luci.
Quella scogliera bassa realizzata alla bocca di porto del Lido, per proteggere le strutture del Mose,
era praticamente invisibile perfino per la sofisticata strumentazione di bordo, capace di scrutare la notte.

È questa l’accusa che l’unico sopravvissuto dell’incidente nautico con tre vittime, avvenuto a Venezia,
ha formulato parlando con il pubblico ministero che sta indagando sulle cause che hanno fatto finire contro i massi
il velocissimo motoscafo offshore dell’imprenditore-pilota Fabio Buzzi, 76 anni, una leggenda della motonautica italiana.

A parlare è Mario Invernizzi, già campione mondiale, che era a bordo dell’imbarcazione
impegnata a superare il record di velocità da Montecarlo a Venezia, una corsa sul pelo dell’acqua per quasi 1.200 miglia durata 18 ore e 50 minuti.

Con Buzzi, sono deceduti anche Luca Nicolini e il meccanico olandese Erik Hoorn.
Invernizzi è sopravvissuto, perché era in piedi ed è stato sbalzato in acqua.
Per gli altri tre non c’è stato scampo. Il motoscafo, che stava procedendo a una velocità di almeno 130 chilometri all’ora
ha letteralmente saltato la scogliera. Ai comandi, in quel momento, c’era Buzzi, che pensava di avere imboccato il traguardo.

Invernizzi, in un’intervista al quotidiano Il Gazzettino, ha detto :

“Ho visto tutto. Io c’ero, non ho mai perso conoscenza neppure un attimo. Una ferita che non si potrà mai rimarginare, Buzzi era per me come un papà.
Sono stato a deporre per un’ora e mezza davanti agli inquirenti, ma è tutto coperto dal segreto istruttorio: credo che da raccontare ci sia poco…”.

Quello che aggiunge è però una sintesi di ciò che ha raccontato agli investigatori.

“Mi sento di dare un consiglio alle autorità di Venezia: su quella lunata mettete catarifrangenti o luci solari, per far capire che c’è un ostacolo.
Con un investimento piccolo si possono salvare vite umane. Quella sera la diga non si vedeva, neanche nel visore notturno.
E quelle luci, rossa e verde, ti fanno pensare a una imboccatura di porto, ci vai dritto dentro. È un consiglio che mi sento di dare”.

Non hanno visto la scogliera, hanno confuso le scarse luci.

“Ma sì, cosa si spenderà a mettere catarifrangenti ogni dieci metri e qualche lucetta per far vedere che c’è un ostacolo di un chilometro?
A farla grande, con 10mila euro, diventa un incremento della sicurezza. La situazione così com’è è un attentato potenziale a chiunque.
Non è necessario correre, una diga del genere in certe condizioni non si vede.
E se uno vede per vari motivi solo le luci, pensa che quella sia l’imboccatura del porto”.


Buzzi era un pilota espertissimo, pluricampione del mondo, costruiva imbarcazioni nel suo cantiere di Lecco.

Invernizzi spiega: “Eravamo collegati tra noi con le cuffie. Quando mi sono alzato dal sedile per verificare
che le luci che vedevamo fossero quelle della giuria, non ho sentito nessuno urlare in cuffia, come succede quando ci si rende conto di essere in pericolo.
Hanno capito che andavano contro la diga solo quando ci siamo andati per davvero.
Buzzi, ma anche tutti noi, ha certamente scambiato lo sfondo grigio del visore notturno con la lunata, dello stesso colore.
È bassa e il radar non la vedeva. E non diciamo fesserie sull’elettronica.
Avevamo così tanta strumentazione sofisticata a bordo che sembrava la plancia di una nave da guerra.
Quando ci siamo arrivati addosso io ero girato, per una combinazione che ha fatto sì che non fosse ancora il mio momento
. Il tempo di girarmi e mi son trovato sbalzato in acqua”.

E di Buzzi, Invernizzi ricorda: “Se n’è andato l’Enzo Ferrari della motonautica.
È morto mentre faceva ciò che gli piaceva, facendo la stessa fine di Ayrton Senna che si schiantò contro un muro.
Dopo 25 anni e mille avventure insieme ci davamo ancora del lei: lui mi chiamava Invernizzo e io lo chiamavo Ingegnero.
Ma per me era davvero come un papà ed era geniale in tutte le cose che faceva. Nel 2011 il record lo feci io con la mia barca.
Nel 2016, poi, eravamo insieme e abbassammo di cinque minuti il tempo fatto segnare da me.
Però quella era una barca militare, non mi interessava molto. Stavolta avevamo un barca incredibile, potente, straordinaria.
A livello sportivo quel record rimarrà e non lo potrà battere nessuno.
Ho fatto tutto l’Adriatico, da Roccella Jonica a Ravenna, a 76 nodi (140 km/h).
Dopo, ha voluto prendere il timone lui, voleva fare l’arrivo a Venezia.
E mi ha detto: ‘Non si distragga, le ultime miglia sono sempre quelle fatali’”.
 
Che decadimento nei pidioti.

"Vado con il Pd perchè con la destra peggiore di sempre non è più tempo di piccoli partiti e di fare troppi distinguo".

Laura Boldrini annuncia la sua adesione ai dem.
 
Un regalo alle Ong. Il Patto di Malta è sostanzialmente questo.

"Da oggi l’Italia non è più sola sul'immigrazione".
Sarà, ma fatto sta che l'accordo maltese non ridurrà – anzi – incrementerà gli sbarchi nei porti italiani.

"Diciamo che è presto per dirlo. Sicuramente un passo positivo che si sia avviata discussione e che si cerchino soluzioni strutturali.
Però è preoccupante che si confermino accordi con Libia e l'appoggio Guardia Costiera libica.
Ancora nulla poi su canali ingresso legali e corridoio umanitari per permettere alle persone di raggiungere Europa in modo sicuro"

"Se il summit di Malta servirà a evitare la vergognosa presa di ostaggi in mezzo al mare permettendo lo sbarco immediato dei naufraghi soccorsi nei porti sicuri più vicini, ben venga".

"La ministra Lamorgese, facendo eco al premier Conte, rivendica l'accordo con la Libia.
La vera discontinuità sarebbe smettere di supportare milizie che catturano profughi di guerra in mare e li riportano alla tortura,
e aprire canali di ingresso regolari e sicuri che garantiscano la sicurezza di tutti".
 
"certo , leviamo tutti i controlli e mettiamo dei bei traghetti che facciano spola dall'Africa alle nostre coste
e istituiamo un bel servizio gratuito di traghetti per trasferire l'africa in Italia così si fa prima e siamo tutti più contenti.........
ma certa gente il cervello ce l'ha?....."
 
Decadimento pidioti due.

E vede anche la rentrée di Rosy Bindi, che si riaffaccia nel parlamentino dem per la prima volta da quando il leader era Matteo Renzi,
che aveva osato includerla tra i personaggi da «rottamare» e nel 2018 le avrebbe negato la ottava ricandidatura al Parlamento.
La ex presidente del Pd torna dunque a farsi vedere, ora che il Pd è stato «derenzizzato», e spiega:
«La scissione mi ha sorpreso? Ovviamente no: non mi sono mai fidata di lui».
 

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