Cicli e Gann in sinergia - 22 Dicembre / 2 Gennaio (4 lettori)

LUC60

Forumer storico
se tiene 8829 8993 potrebbe esere l'obiettivo
al momento 8866 negato per cui puo essere un ottimo long stop sotto 8829
 

Franco 52

Banned
oggi ci sono molti incroci e orari intermedi,probabile che risolva tutto dalle 20,00
Gianca..dato che ti vedo perplesso sul futuro ..ti posto anche il parere di quelli di MF..credo che serva a tutti.

Di Gianluca Defendi e Alberto Micheli

La prima seduta dell'anno ha subito fornito un segnale confortante, con l'S&P500 che ha forzato la resistenza di breve a 918 punti, tornando su livelli che non vedeva da quasi due mesi: se confermato, tale breakout potrebbe aprire le porte a un recupero di più ampio respiro, con target ambiziosi a quota 1.000 prima e 1.050 punti in un secondo momento. Il recupero dell'indice Usa è stato accompagnato da una corrispondente discesa del Vix, tornato sotto il 40% per la prima volta da inizio ottobre, a riprova di un parziale allentamento della tensione degli operatori. A questo punto diventa fondamentale una conferma sotto tale livello e ancor più una correzione verso quota 30%: quest'ultimo obiettivo appare peraltro ancora prematuro, in quanto cancellerebbe in un solo colpo tutte le tensioni degli ultimi tre mesi. Per quanto stiano emergendo segnali di rafforzamento non si può pensare che il nuovo anno possa subito portare in dote un accantonamento della crisi. In questo senso, difficilmente gli obiettivi indicati in precedenza per l'S&P500 potranno essere superati: è invece molto probabile che un eventuale loro test richiami una rapida ondata correttiva, favorita da inevitabili prese di beneficio. Ci vorrà tempo per un'inversione di più ampio respiro.

- (Aggiornamento del 6 gennaio 2009, ore 08.45). Wall Street ha vissuto ieri una giornata di sostanziale consolidamento, con l'S&P500 che ha frenato il recupero dei giorni precedenti, confermando però il breakout della resistenza di breve a 918 punti. Proprio la tenuta di quest'ultimo livello rende la correzione poco significativa e soprattutto lascia inalterate le possibilità di un prossimo allungo verso la soglia psicologica a 1.000 punti. Conferme in questo senso arrivano anche dall'indice di volatilità Vix, rimasto invariato attorno al 39%, indicando così una certa tranquillità degli operatori. Più debole invece il Dow Jones, che è tornato sotto quota 9.000, annullando il breakout rialzista della prima seduta dell'anno: l'indice industriale è ora chiamato a un'immediata dimostrazione di forza.

Per sfruttare questo possibile allungo di Wall Street seguiremo l'andamento di Unicredit, Fiat e Tenaris, con aggiornamenti giornalieri sia sui titoli sia sulla situazione del mercato Usa.

Unicredit. Negli ultimi mesi Unicredit ha evidenziato una chiara debolezza di fondo, trovando però un solido supporto a 1,50 euro: la tenuta di questo livello ha favorito la costruzione di un'utile base accumulativa da cui potrebbe ora rimbalzare. Il breakout dell'area 1,87-1,90 fornirà un primo segnale di forza in grado di spingere le quotazioni verso 2,05 prima ed eventualmente fino a quota 2,30-2,35. Al ribasso, un primo supporto può essere invece individuato attorno a 1,75 euro: anche una correzione verso questo livello potrebbe prospettare l'opportunità per un ingresso long sulla debolezza, da valutare comunque sul momento.

- (Aggiornamento del 6 gennaio 2009, ore 09.15). Apertura positiva per Unicredit, che ha superato anche la soglia psicologica a 1,90 euro, confermando i segnali di forza dei giorni scorsi. Il piccolo gap lasciato aperto ieri lascia qualche perplessità, ma una chiusura odierna sopra quota 1,90 convaliderebbe il movimento positivo, spingendo le quotazioni verso il primo target di breve a 2,05 euro. Supporto chiave a 1,75.

- (Aggiornamento del 6 gennaio 2009, ore 14.15). Prosegue la cavalcata di Unicredit, che sta puntando con decisione verso la soglia psicologica dei 2 euro, dopo il deciso breakout della resistenza di breve a quota 1,87-1,90: attenzione però al rischio di possibili pull-back, che potrebbero frenare il movimento in atto. Il target naturale del recupero rimane a 2,05 euro, ma la violenza del rimbalzo potrebbe richiamare qualche presa di beneficio anticipata.

Fiat. Dopo aver sfiorato quota 4,5 euro Fiat ha compiuto un veloce spunto rialzista e si è portata a contatto con la soglia psicologica dei 5 euro. Il forte ipervenduto può innescare un ulteriore recupero con un primo target a 5,2-5,24 e un secondo attorno a 5,35. Tuttavia soltanto il superamento di 5,5 potrebbe provocare l'inversione rialzista del trend di breve periodo.

- (Aggiornamento del 6 gennaio 2009, ore 09.45). Fiat prosegue nel suo rimbalzo di breve periodo e si dirige verso la resistenza posta in area 5,2-5,24 euro. Il superamento di questa zona potrebbe richiedere un'adeguata fase riaccumulativa al di sopra di di quota 4,95-4,9 euro.

- (Aggiornamento del 6 gennaio 2009, ore 17.15). Il titolo ha continuato nella sua salita e si è portato fino a 5,43. Un'eventuale pullback veso 5,2-5,15 fornirà una nuova occasione d'entrata con un target teorico attorno a 5,5.


Tenaris. Grazie al forte recupero delle ultime sedute il titolo è tornato al di sopra degli 8 euro. Il titolo può proseguire nel suo allungo con un primo target a 8,25 e un secondo verso la solida resistenza grafica posta in area 8,45-8,5 euro. Il superamento di quest'ultima zona potrebbe tuttavia richiedere un'adeguata fase riaccumulativa. Un segnale di debolezza arriverà soltanto con il cedimento del sostegno a 7,1-7 euro.

- (Aggiornamento del 6 gennaio 2009, ore 09.45). In rialzo anche Tenaris con i prezzi che hanno raggiunto il primo target rialzista posto a 8,25 euro. Chi avesse aperto posizioni long può mantenerle in vista del secondo obiettivo alzando il trailing-stop a 7,88 euro.

- (Aggiornamento del 6 gennaio 2009, ore 17.15). I prezzi hanno strappato al rialzo con estrema decisione raggiungendo un massimo intraday a 8.76. In via prudenziale è preferibile chiudere la posioni long aperte nel corso delle ultime sedute.
 

Gianca60

Forumer storico
Gianca..dato che ti vedo perplesso sul futuro ..ti posto anche il parere di quelli di MF..credo che serva a tutti.

Di Gianluca Defendi e Alberto Micheli

La prima seduta dell'anno ha subito fornito un segnale confortante, con l'S&P500 che ha forzato la resistenza di breve a 918 punti, tornando su livelli che non vedeva da quasi due mesi: se confermato, tale breakout potrebbe aprire le porte a un recupero di più ampio respiro, con target ambiziosi a quota 1.000 prima e 1.050 punti in un secondo momento. Il recupero dell'indice Usa è stato accompagnato da una corrispondente discesa del Vix, tornato sotto il 40% per la prima volta da inizio ottobre, a riprova di un parziale allentamento della tensione degli operatori. A questo punto diventa fondamentale una conferma sotto tale livello e ancor più una correzione verso quota 30%: quest'ultimo obiettivo appare peraltro ancora prematuro, in quanto cancellerebbe in un solo colpo tutte le tensioni degli ultimi tre mesi. Per quanto stiano emergendo segnali di rafforzamento non si può pensare che il nuovo anno possa subito portare in dote un accantonamento della crisi. In questo senso, difficilmente gli obiettivi indicati in precedenza per l'S&P500 potranno essere superati: è invece molto probabile che un eventuale loro test richiami una rapida ondata correttiva, favorita da inevitabili prese di beneficio. Ci vorrà tempo per un'inversione di più ampio respiro.

- (Aggiornamento del 6 gennaio 2009, ore 08.45). Wall Street ha vissuto ieri una giornata di sostanziale consolidamento, con l'S&P500 che ha frenato il recupero dei giorni precedenti, confermando però il breakout della resistenza di breve a 918 punti. Proprio la tenuta di quest'ultimo livello rende la correzione poco significativa e soprattutto lascia inalterate le possibilità di un prossimo allungo verso la soglia psicologica a 1.000 punti. Conferme in questo senso arrivano anche dall'indice di volatilità Vix, rimasto invariato attorno al 39%, indicando così una certa tranquillità degli operatori. Più debole invece il Dow Jones, che è tornato sotto quota 9.000, annullando il breakout rialzista della prima seduta dell'anno: l'indice industriale è ora chiamato a un'immediata dimostrazione di forza.

Per sfruttare questo possibile allungo di Wall Street seguiremo l'andamento di Unicredit, Fiat e Tenaris, con aggiornamenti giornalieri sia sui titoli sia sulla situazione del mercato Usa.

Unicredit. Negli ultimi mesi Unicredit ha evidenziato una chiara debolezza di fondo, trovando però un solido supporto a 1,50 euro: la tenuta di questo livello ha favorito la costruzione di un'utile base accumulativa da cui potrebbe ora rimbalzare. Il breakout dell'area 1,87-1,90 fornirà un primo segnale di forza in grado di spingere le quotazioni verso 2,05 prima ed eventualmente fino a quota 2,30-2,35. Al ribasso, un primo supporto può essere invece individuato attorno a 1,75 euro: anche una correzione verso questo livello potrebbe prospettare l'opportunità per un ingresso long sulla debolezza, da valutare comunque sul momento.

- (Aggiornamento del 6 gennaio 2009, ore 09.15). Apertura positiva per Unicredit, che ha superato anche la soglia psicologica a 1,90 euro, confermando i segnali di forza dei giorni scorsi. Il piccolo gap lasciato aperto ieri lascia qualche perplessità, ma una chiusura odierna sopra quota 1,90 convaliderebbe il movimento positivo, spingendo le quotazioni verso il primo target di breve a 2,05 euro. Supporto chiave a 1,75.

- (Aggiornamento del 6 gennaio 2009, ore 14.15). Prosegue la cavalcata di Unicredit, che sta puntando con decisione verso la soglia psicologica dei 2 euro, dopo il deciso breakout della resistenza di breve a quota 1,87-1,90: attenzione però al rischio di possibili pull-back, che potrebbero frenare il movimento in atto. Il target naturale del recupero rimane a 2,05 euro, ma la violenza del rimbalzo potrebbe richiamare qualche presa di beneficio anticipata.

Fiat. Dopo aver sfiorato quota 4,5 euro Fiat ha compiuto un veloce spunto rialzista e si è portata a contatto con la soglia psicologica dei 5 euro. Il forte ipervenduto può innescare un ulteriore recupero con un primo target a 5,2-5,24 e un secondo attorno a 5,35. Tuttavia soltanto il superamento di 5,5 potrebbe provocare l'inversione rialzista del trend di breve periodo.

- (Aggiornamento del 6 gennaio 2009, ore 09.45). Fiat prosegue nel suo rimbalzo di breve periodo e si dirige verso la resistenza posta in area 5,2-5,24 euro. Il superamento di questa zona potrebbe richiedere un'adeguata fase riaccumulativa al di sopra di di quota 4,95-4,9 euro.

- (Aggiornamento del 6 gennaio 2009, ore 17.15). Il titolo ha continuato nella sua salita e si è portato fino a 5,43. Un'eventuale pullback veso 5,2-5,15 fornirà una nuova occasione d'entrata con un target teorico attorno a 5,5.

Tenaris. Grazie al forte recupero delle ultime sedute il titolo è tornato al di sopra degli 8 euro. Il titolo può proseguire nel suo allungo con un primo target a 8,25 e un secondo verso la solida resistenza grafica posta in area 8,45-8,5 euro. Il superamento di quest'ultima zona potrebbe tuttavia richiedere un'adeguata fase riaccumulativa. Un segnale di debolezza arriverà soltanto con il cedimento del sostegno a 7,1-7 euro.

- (Aggiornamento del 6 gennaio 2009, ore 09.45). In rialzo anche Tenaris con i prezzi che hanno raggiunto il primo target rialzista posto a 8,25 euro. Chi avesse aperto posizioni long può mantenerle in vista del secondo obiettivo alzando il trailing-stop a 7,88 euro.

- (Aggiornamento del 6 gennaio 2009, ore 17.15). I prezzi hanno strappato al rialzo con estrema decisione raggiungendo un massimo intraday a 8.76. In via prudenziale è preferibile chiudere la posioni long aperte nel corso delle ultime sedute.

ti ringrazio franco,ma non sono perplesso attendo solo i miei segnali, sui setup giornalieri e settimanali;sono positivo per almeno tre mesi, e con tg anche alti,questo non significa che pero' non ci siano oppurtunita' anche sullo short
 

Gianca60

Forumer storico
ti ringrazio franco,ma non sono perplesso attendo solo i miei segnali, sui setup giornalieri e settimanali;sono positivo per almeno tre mesi, e con tg anche alti,questo non significa che pero' non ci siano oppurtunita' anche sullo short

lo sai Franco seguo solo le mie convinzioni giuste o sbagliate,leggo solo masetti e pochi altri:):)
 

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