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Stamattina in Commissione io e Stefano siamo stati chiamati a trattare la questione dei 5 milioni per le imprese. Lui con il Pdl, mentre a me sono toccati i moralizzatori del PD. E sapete cosa mi hanno proposto?! Di spartirci quei soldi insieme a loro! Non che Stefano sia tornato con risultati migliori, ma del resto i pidiellini non si sono mai proclamati parte de “L’Italia giusta”.
Una cosa però l’abbiamo ottenuta: i soldi verranno restituiti al Consiglio e ripartiti tra i gruppi, che ne avranno diritto soltanto su richiesta.
Se la questione verrà confermata nel Consiglio del 18, la nostra parte verrà destinata alle imprese e la nostra mediazione sarà servita a qualcosa. Vediamo quanti ci seguiranno.
Pubblicato in data 08/giu/2013
Paolo Liguori, giornalista Mediaset già direttore di Studio Aperto, ammette con forza che "l'attacco mediatico forte, concentrico, con pochi precedenti contro il M5s c'è eccome!"
Ecco le dichiarazioni che hanno fatto infuriare Grillo, rilasciate dalla Gambaro a Skytg24: «Due comuni al M5s non sono un successo, ma una debacle elettorale. Inoltre ci sono percentuali molto basse. Stiamo pagando i toni e la comunicazione di Beppe Grillo, i suoi post minacciosi soprattutto quelli contro il Parlamento. Mi chiedo come possa parlare male del Parlamento se qui non lo abbiamo mai visto. Lo invito a scrivere meno e osservare di più. Il problema del Movimento è Beppe Grillo. Noi il lavoro lo stiamo facendo e questo non viene percepito. Invece di incoraggiarci, scrivendo questi post ci mette in cattiva luce. Credo che altri all'interno del Parlamento abbiano le mie stesse idee; il disagio c'è ed è evidente, ma - conclude - non arriva a un dissenso vero e proprio».