Questo è un sistema di moneta complementare ben fatto e duraturo, ma non "caga" soldi come il sistema coemm:
Banca WIR - Wikipedia (funziona un po scec un po complementare completo a scelta).
L'idea di una moneta complementare infatti non è male ma questa in quanto tale non è paragonabile ad una moneta legale in quanto non viene accettata in pagamento dalle istituzioni (che comunque dovrebbero nazionalizzare l'emittente, pena dare ad un privato il potere di emettere moneta), il fatto che non ci si possa pagare le tasse è solitamente il principale motivo di scarsa diffusione e fallimento di questi circuiti.
in ogni caso se ben fatto i benefici sono notevoli in termini di creazione/non-consumo di disponibilità liquide se il circuito è massiccio in quanto si creano delle camere di compensazione di debiti e crediti per cui è l'equivalente di emissione di moneta fresca poi immediatamente distrutta al pagamento del debito, ed è un toccasana in situazioni di crisi economica che si accompagna di solito proprio a diminuzione di liquidità disponibile.
Se il coemm dice che si può comprare dappertutto allora bisognerebbe supporre che sia un circuito di moneta complementare "garantita", per cui il promotore (naeg o chicchessia) si impegna a convertire il "punto-€" in altra valuta, in questo caso euro al quale sarebbe ancorato.
L'idea di crearla attraverso un reddito di cittadinanza (senza possibilità di accumulo) è altrettanto buona in quanto esclude il problema principale della creazione di moneta ad oggi che finisce bloccata nella "diga" creata dalle banche che in condizioni di tassi di interesse bassi preferiscono investile le loro liquidità in titoli, per cui l'unica via per mettere direttamente in circolazione moneta fresca sarebbe lo stato con emissione di maggiore debito pubblico, che in ogni caso, salvo un reddito di cittadinanza, finisce in imprese per investimenti, senza garanzia che tale liquidità rimanga in italia, oppure al massimo in sconti di tasse, talmente diluiti da non incidere in modo critico sulla domanda aggregata (salvo un aumento enorme di debito pubblico che comunque diluendo i titoli in circolazione ne farebbe presumibilmente aumentare i tassi ).
La moneta coemm dunque in questi termini sarebbe una "figata", ma il problema rimane: chi si prende l'onere di garantire un tale circuito e soprattutto che cosa ne avrebbe in cambio?
Rimango sempre tra quelli che non ha mai voluto escludere nulla, anche la bontà degli intenti del coemm, in quanto ho sempre creduto all'innocenza fino a prova contraria, ma fronte della novità tanto attesa del bilancino da dormant della WT però ora una grossa prova contraria c'è, e salvo che non sia sarlo il fregato (improbabile, anche se il riccia ha un bel faccino da furbetto), c'è da dire che ragionevolmente la fregatura al 30/11/16 c'era tutta in quanto il "partner" non era assolutamente in grado di ottemperare agli impegni presi.