11/03/2020
Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
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Il virus non ferma l' udienza per Cmc Oggi attesi i creditori - di ANDREA TARRONI
Il presidente del tribunale: «Procedimento urgente. Impossibile avvisarli in tempo per un rinvio»
RAVENNA L' adunanza dei creditori che si dovranno esprimere sul piano di concordato per il salvataggio di Cmc oggi si terrà, nonostante il Coronavirus. Lo ha disposto, in applicazione delle eccezioni riguardanti il decreto legge dell' 8 marzo che ha di fatto reso l' intero Paese una zona rossa, il presidente del tribunale di Ravenna Roberto Sereni Lucarelli.
Un appuntamento del resto fondamentale per la continuità di azione del colosso cooperativo delle costruzioni, che venerdì aveva salutato con soddisfazione il via libera dei bond -holder. Gli obbligazionisti infatti, che detengono da soli un terzo del debito che ha portato Cmc in una difficile situazione finanziaria, si erano già espressi in maniera positiva sul piano concordatario approntato da Mediobanca assieme allo studio Trombone, con lo studio del professor Andrea Zoppini e l' avvocato Fabrizio Corsini come consulenti legali e che aveva trovato approvazione con "clean option" da parte di Antonio Gaiani, Luca Mandrioli e Andrea Ferri, nominati dal tribunale nel dicembre 2018 come commissari dal tribunale di Ravenna.
Un centinaio i creditori Oggi quindi si dovrà aprire l' udienza che consentirà l'espressione dei vari soggetti creditori di Cmc e che sono ufficialmente un centinaio, provenienti anche dall'estero. Del resto, al di là delle disposizioni di emergenza, non possono non tenersi «tutti i procedimenti la cui ritardata trattazione può produrre un grave pregiudizio alle parti - si legge nella lettera inviata da Lucarelli ai soggetti convocati per stamani -. Nel ca so di specie, l' estrema complessità della procedura ed il gran numero di creditori, anche esteri, che sarebbe impossibile avvisare di un rinvio con così breve preavviso, rende certamente sussistenti le condizioni per la dichiarazione di urgenza».
L' adunanza in Corte d' Assise Il presidente ha disposto che «l' adunanza si terrà nell'aula di Corte d' Assise che per le sue ampie dimensioni appare tale da scongiurare assembramenti eccessivi». Il giudice deciderà, avviata l' udienza, se e quanto tenerla aperta e per quanti giorni procrastinarla.
Al termine dell' ultima data di rinvio, i creditori avranno 20 giorni per esprimere il voto. Difficile pensare quindi, data la procedura, che possano crearsi particolari concentrazioni di pubblico all' udienza. Ma la data decisiva per Cmc è sempre più vicina.