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winston wolf

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Carlino Ravenna - 12 Gennaio 2023
Cmc, ossigeno dall’apertura di due cantieri - di Lorenzo Tazzari
Si tratta dei lavori per la metrotranvia Milano-Desio-Seregno e per lo studentato connesso all’università Bicocca
Nel mese di marzo la Cmc aprirà due cantieri a Milano. Si tratta dei lavori per la tranvia Milano-Desio-Seregno e per lo studentato connesso all’università Bicocca, sempre nel capoluogo lombardo. Non sono due nuovi appalti, ma è lo sblocco di due opere caratterizzate da iter complicati, legati alle difficoltà delle opere pubbliche alle prese con l’aumento del costo delle materia prime e dell’energia.«I nuovi lavori – commentano dalla società di via Trieste , da alcuni anni in procedura di concordato in continuità – oltre a rappresentare un importante risultato, potranno generare sia un valore di Cmc più importante, sia possibili flussi finanziari nel medio periodo a sostegno della continuità aziendale». La cooperativa ha in corso una trattativa con Renova Red e con Invitalia, per la cessione di un ramo d’azienda, operazione che contribuirebbe alla messa in sicurezza e la continuità aziendale. Per quanto riguarda la metrotranvia, è stato firmato martedì, a Palazzo Isimbardi, sede della Città metropolitana di Milano, il contratto che assegna alla cooperativa ravennate l’incarico, a partire dal prossimo marzo, di realizzare il tratto Milano-Desio-Seregno. Una firma definita ‘storica’, che arriva dopo un lungo percorso di attese e rinvii, e che porterà in 38 mesi di cantiere stimati, «a consegnare al territorio un’importante infrastruttura per la mobilità nell’area metropolitana». Il contratto siglato ha il valore di 131 milioni di euro, mentre dalla Città metropolitana fanno sapere come siano già avviate «interlocuzioni« con i Comuni interessati (Bresso, Cormano, Cusano Milanino, Paderno Dugnano, Nova Milanese, Desio e Seregno), mentre l’inizio dei lavori è previsto entro il 15 marzo 2023. Si tratta di una tappa importante verso l’effettiva realizzazione della metrotranvia, dopo che il 2 agosto scorso il ‘Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile’ (Cipess) ha approvato definitivamente il nuovo progetto e deliberato uno stanziamento aggiuntivo che andrà a coprire l’aumento dei costi per le materie prime. L’altro cantiere che verrà avviato sempre in marzo riguarda, invece, uno studentato al servizio dell’università Bicocca. Anche in questo caso parliamo di un progetto che si era incagliato sull’adeguamento del prezzo e che ora sembra in via di sottoscrizione finale.
 

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riky2013

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Carlino Ravenna - 12 Gennaio 2023
Cmc, ossigeno dall’apertura di due cantieri - di Lorenzo Tazzari
Si tratta dei lavori per la metrotranvia Milano-Desio-Seregno e per lo studentato connesso all’università Bicocca
Nel mese di marzo la Cmc aprirà due cantieri a Milano. Si tratta dei lavori per la tranvia Milano-Desio-Seregno e per lo studentato connesso all’università Bicocca, sempre nel capoluogo lombardo. Non sono due nuovi appalti, ma è lo sblocco di due opere caratterizzate da iter complicati, legati alle difficoltà delle opere pubbliche alle prese con l’aumento del costo delle materia prime e dell’energia.«I nuovi lavori – commentano dalla società di via Trieste , da alcuni anni in procedura di concordato in continuità – oltre a rappresentare un importante risultato, potranno generare sia un valore di Cmc più importante, sia possibili flussi finanziari nel medio periodo a sostegno della continuità aziendale». La cooperativa ha in corso una trattativa con Renova Red e con Invitalia, per la cessione di un ramo d’azienda, operazione che contribuirebbe alla messa in sicurezza e la continuità aziendale. Per quanto riguarda la metrotranvia, è stato firmato martedì, a Palazzo Isimbardi, sede della Città metropolitana di Milano, il contratto che assegna alla cooperativa ravennate l’incarico, a partire dal prossimo marzo, di realizzare il tratto Milano-Desio-Seregno. Una firma definita ‘storica’, che arriva dopo un lungo percorso di attese e rinvii, e che porterà in 38 mesi di cantiere stimati, «a consegnare al territorio un’importante infrastruttura per la mobilità nell’area metropolitana». Il contratto siglato ha il valore di 131 milioni di euro, mentre dalla Città metropolitana fanno sapere come siano già avviate «interlocuzioni« con i Comuni interessati (Bresso, Cormano, Cusano Milanino, Paderno Dugnano, Nova Milanese, Desio e Seregno), mentre l’inizio dei lavori è previsto entro il 15 marzo 2023. Si tratta di una tappa importante verso l’effettiva realizzazione della metrotranvia, dopo che il 2 agosto scorso il ‘Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile’ (Cipess) ha approvato definitivamente il nuovo progetto e deliberato uno stanziamento aggiuntivo che andrà a coprire l’aumento dei costi per le materie prime. L’altro cantiere che verrà soldi avviato sempre in marzo riguarda, invece, uno studentato al servizio dell’università Bicocca. Anche in questo caso parliamo di un progetto che si era incagliato sull’adeguamento del prezzo e che ora sembra in via di sottoscrizione finale.



non credo che si potranno recuperare i ns soldi
 

winston wolf

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Carlino Ravenna - 15 Febbraio 2023
Ravenna
«Va garantito un futuro alla Cmc»
Il presidente uscente di Legacoop, Monti: «Confronto aperto col Governo per andare oltre il concordato»

Sulla crisi della «Cmc prosegue serrato il confronto con il Governo per la costruzione di un progetto che metta in sicurezza la larga parte della cooperativa. Non è semplice, non è facile, non è un dato già acquisito e i disagi sono ancora enormi però la Cmc continua a lavorare e noi, come Legacoop li stiamo aiutando in un percorso per una fase nuova che vada oltre la fase concordataria». Così, nel corso di una conferenza stampa di presentazione del 13/o Congresso dell’associazione in programma giovedì a Bologna, il presidente uscente, Giovanni Monti (foto) ha fatto il punto sulla situazione e sulla vertenza che riguarda la cooperativa edile ravennate. La Cooperativa Muratori e Cementisti di Ravenna, costituita nel 1901, è la terza società di infrastrutture del Paese, con cantieri aperti in tutta Italia e nel mondo. Occupa oltre 3.800 addetti, creando un indotto di 15 mila piccole e medie imprese. Nel settore delle costruzioni, ha argomentato Monti, «in tutta la regione abbiamo perso dei cavalli storici, straordinariamente importanti che avevano messo insieme centinaia di piccole cooperative nate nei paesi, a Reggio Emilia, a Modena, a Bologna e nella stessa Ravenna. In tutta la regione abbiamo perso pezzi importanti – ha proseguito –. però abbiamo un tessuto che ha saputo costruire delle alternative che si basano molto sulle imprese artigiane e su piccole e medie cooperative che sono presenti nel settore sul nostro territorio». Sono degli esempi, ha concluso Monti, «che mostrano come dalle ceneri si possa ricostruire qualcosa di nuovo e di concreto».
 

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