Titoli di Stato area Euro Comitato Risparmiatori Grecia - Uniamoci

raga...la causa è molto molto delicata, occorre trovare una via che sia la più chiara e sicura possibile al fine di evitare diciamo così sprechi di danaro, della serie oltre il danno la beffa: la situazione è diversa da persona a persona, ad es chi ha comperato grecia nel lontano 2010 potrebbe avere qualche chance in più rispetto a chi ha comperato negli ultimi gg e rispetto a chi ha swappato volontariamente, infatti (ma è solo un esempio) gli intermediari finanziari avrebbero dovuto agire nell'interesse del cliente informandoli della situazione precaria iniziale della grecia e del suo progressivo deteriorarsi nel tempo...(in effetti le grosse banche avevano già disinvestito la maggior parte delle loro posizioni nel paese ellenico nn comunicando però niente ai loro clienti art tot del TUF e del codice civile)

Non é proprio così.

L'obbligo di informativa successiva all'acquisto, inerente l'incremento rischio, non é dovuto; solo nei casi di contratto quadro di consulenza può ravvisarsi l'obbligo di informativa di rischio post acquisto.
Qui come definisce il TUF - ognuno verifichi il suo contratto, c'é scritto - "consulenza" così ci capiamo: "5-septies. Per "consulenza in materia di investimenti" si intende la prestazione di raccomandazioni personalizzate a un cliente, dietro sua richiesta o per iniziativa del prestatore del servizio, riguardo a una o più operazioni relative ad un determinato strumento finanziario. La raccomandazione è personalizzata quando è presentata come adatta per il cliente o è basata sulla considerazione delle caratteristiche del cliente. Una raccomandazione non è personalizzata se viene diffusa al pubblico mediante canali di distribuzione".
Poi il reg. 16190/2007 spiega come vanno date le informazioni
Commissione Nazionale per le Società e la Borsa
Commissione Nazionale per le Società e la Borsa


Per cui:
- per far causa alla banca va provata la consulenza e il contatto con il funzionario nei termini di cui sopra, o con contratto scritto;
- contestare di aver ricevuto informazioni lacunose sul rischio reale Grecia dal funzionario (ovvio che i casi sono diversi a seconda del periodo di acquisto e del prezzo);
- fermo restando che se mi si obiettasse "ma lei il telegiornale l'ha guardato in questi mesi?" io potrei solo rispondere "sì ma le chiacchiere dicevano che Grecia sarebbe stata salvata con il concorso di BCE,UE e banche, nessuno ha mai parlato di stralciare il debito retail"

Tutto vero, ma basterà?
Dissi e lo ripeto che la causa alla banca é affatto semplice con il caso Grecia. Non impossibile, ma difficile, da testare con casi ben precisi. Anche se testare gli interessi di un cliente in Tribunale non é bella cosa, ma é per rendere l'idea.
--------
Diverso il discorso su azioni di gruppo o collettive verso l'emittente fedigrafo.

Azioni per le quali occorre un serio studio di fattibilità, che qualche millino costa inevitabilmente se si vuole un parere pro veritate o roba simile su cui ragionare seriamente.
 
Non é proprio così.

L'obbligo di informativa successiva all'acquisto, inerente l'incremento rischio, non é dovuto; solo nei casi di contratto quadro di consulenza può ravvisarsi l'obbligo di informativa di rischio post acquisto.
Qui come definisce il TUF - ognuno verifichi il suo contratto, c'é scritto - "consulenza" così ci capiamo: "5-septies. Per "consulenza in materia di investimenti" si intende la prestazione di raccomandazioni personalizzate a un cliente, dietro sua richiesta o per iniziativa del prestatore del servizio, riguardo a una o più operazioni relative ad un determinato strumento finanziario. La raccomandazione è personalizzata quando è presentata come adatta per il cliente o è basata sulla considerazione delle caratteristiche del cliente. Una raccomandazione non è personalizzata se viene diffusa al pubblico mediante canali di distribuzione".
Poi il reg. 16190/2007 spiega come vanno date le informazioni
Commissione Nazionale per le Società e la Borsa
Commissione Nazionale per le Società e la Borsa


Per cui:
- per far causa alla banca va provata la consulenza e il contatto con il funzionario nei termini di cui sopra, o con contratto scritto;
- contestare di aver ricevuto informazioni lacunose sul rischio reale Grecia dal funzionario (ovvio che i casi sono diversi a seconda del periodo di acquisto e del prezzo);
- fermo restando che se mi si obiettasse "ma lei il telegiornale l'ha guardato in questi mesi?" io potrei solo rispondere "sì ma le chiacchiere dicevano che Grecia sarebbe stata salvata con il concorso di BCE,UE e banche, nessuno ha mai parlato di stralciare il debito retail"

Tutto vero, ma basterà?
Dissi e lo ripeto che la causa alla banca é affatto semplice con il caso Grecia. Non impossibile, ma difficile, da testare con casi ben precisi. Anche se testare gli interessi di un cliente in Tribunale non é bella cosa, ma é per rendere l'idea.
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Diverso il discorso su azioni di gruppo o collettive verso l'emittente fedigrafo.

Azioni per le quali occorre un serio studio di fattibilità, che qualche millino costa inevitabilmente se si vuole un parere pro veritate o roba simile su cui ragionare seriamente.

Ti quoto avvocato, condivido ciò che scrivi, le banche sono state molto attente in questi ultimi anni post lehaman & c. quindi si dovrebbe studiare caso per caso per vedere se ci sono gli estremi per agire contro la banca, qui, secondo il mio modesto parere quelli da impalare sono la bce e il seguito che hanno praticamente calpestato i diritti di tutto il retail europeo fregandosene ampiamente se le lacrime e il sangue lo abbiamo dovuto versare noi investitori "privati".
 
Non é proprio così.

L'obbligo di informativa successiva all'acquisto, inerente l'incremento rischio, non é dovuto; solo nei casi di contratto quadro di consulenza può ravvisarsi l'obbligo di informativa di rischio post acquisto.
Qui come definisce il TUF - ognuno verifichi il suo contratto, c'é scritto - "consulenza" così ci capiamo: "5-septies. Per "consulenza in materia di investimenti" si intende la prestazione di raccomandazioni personalizzate a un cliente, dietro sua richiesta o per iniziativa del prestatore del servizio, riguardo a una o più operazioni relative ad un determinato strumento finanziario. La raccomandazione è personalizzata quando è presentata come adatta per il cliente o è basata sulla considerazione delle caratteristiche del cliente. Una raccomandazione non è personalizzata se viene diffusa al pubblico mediante canali di distribuzione".
Poi il reg. 16190/2007 spiega come vanno date le informazioni
Commissione Nazionale per le Società e la Borsa
Commissione Nazionale per le Società e la Borsa


Per cui:
- per far causa alla banca va provata la consulenza e il contatto con il funzionario nei termini di cui sopra, o con contratto scritto;
- contestare di aver ricevuto informazioni lacunose sul rischio reale Grecia dal funzionario (ovvio che i casi sono diversi a seconda del periodo di acquisto e del prezzo);
- fermo restando che se mi si obiettasse "ma lei il telegiornale l'ha guardato in questi mesi?" io potrei solo rispondere "sì ma le chiacchiere dicevano che Grecia sarebbe stata salvata con il concorso di BCE,UE e banche, nessuno ha mai parlato di stralciare il debito retail"

Tutto vero, ma basterà?
Dissi e lo ripeto che la causa alla banca é affatto semplice con il caso Grecia. Non impossibile, ma difficile, da testare con casi ben precisi. Anche se testare gli interessi di un cliente in Tribunale non é bella cosa, ma é per rendere l'idea.

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Diverso il discorso su azioni di gruppo o collettive verso l'emittente fedigrafo.

Azioni per le quali occorre un serio studio di fattibilità, che qualche millino costa inevitabilmente se si vuole un parere pro veritate o roba simile su cui ragionare seriamente.

Ottime puntualizzazioni!! :up: nessuno ha mai pensato che la causa contro le banche fosse facile, solo una prima via per cercare di ottenere il maltolto visto che in questa vicenda sono stati commessi parecchi errori di forma e non solo a mio avviso: non sono un avv. ma qcosa di buono si deve tirar fuori da questa vicenda (ricordo che quando operavo coi cw la banca online era tenuta sempre ad informarmi sulle perdite potenziali che avevo maturato con la spedizione di una lettera..non voglio entrare nel merito ma qua forse ci andiamo vicini) Ma visto che ne mastichi cosa ne pensi delle modalità con cui il retail è stato avvisato dello swap? tutto regolare nessuno si è mai sbilanciato su questo versante..(ps ricordo a onor del vero che molti sono stati informati male e pure tardi) grazie :up:
 
Ultima modifica:
Ti quoto avvocato, condivido ciò che scrivi, le banche sono state molto attente in questi ultimi anni post lehaman & c. quindi si dovrebbe studiare caso per caso per vedere se ci sono gli estremi per agire contro la banca, qui, secondo il mio modesto parere quelli da impalare sono la bce e il seguito che hanno praticamente calpestato i diritti di tutto il retail europeo fregandosene ampiamente se le lacrime e il sangue lo abbiamo dovuto versare noi investitori "privati".


Forse guardando oggetivamente la situazione dall'esterno, era possibile capire che il tira e molla degli ultimi mesi é servito ad organizzare lo swap omnia.

A CGSH serviva un pò di tempo per preparare il tutto per bene, farlo digerire alle banche e a DEU e FRA; mentre la digestione dei retail é avvenuta alla chetichella con semplice sistema vecchio stile nelle parti basse....

Scusate la volgare metafora.
 
Ottime puntualizzazioni!! :up: nessuno ha mai pensato che la causa contro le banche fosse facile, solo una prima via per cercare di ottenere il maltolto visto che in questa vicenda sono stati commessi parecchi errori di forma e non solo a mio avviso: non sono un avv. ma qcosa di buono si deve tirar fuori da questa vicenda (ricordo che quando operavo coi cw la banca online era tenuta sempre ad informarmi sulle perdite potenziali che avevo maturato con la spedizione di una lettera..non voglio entrare nel merito ma qua forse ci andiamo vicini) Ma visto che ne mastichi cosa ne pensi delle modalità con cui il retail è stato avvisato dello swap? tutto regolare nessuno si è mai sbilanciato su questo versante..(ps ricordo a onor del vero che molti sono stati informati male e pure tardi) grazie :up:

Mah, non so i prezzi che c'erano esattamente nelle settimane pre-swap, per cui non so giudicare se tizio - avvisato dello swap pesante per tempo - se avesse potuto vendere avrebbe potuto limitare i danni; ma dubito sarebbe cambiato granchè in soldoni. La differenza di danno (non mi hai detto dello swap, potevo vendere limitando il danno se me lo dicevi...) da chiedere alla banca non fa il fatto soprattutto per chi ha comprato a prezzo semi pieno o pieno.

L'informativa che dovevano dare comunque é in base a questa allegata comunicazione, poi reiterata da specifica altra comunicazione del 2-3 mi pare, a memoria.
 

Allegati

Forse guardando oggetivamente la situazione dall'esterno, era possibile capire che il tira e molla degli ultimi mesi é servito ad organizzare lo swap omnia.

A CGSH serviva un pò di tempo per preparare il tutto per bene, farlo digerire alle banche e a DEU e FRA; mentre la digestione dei retail é avvenuta alla chetichella con semplice sistema vecchio stile nelle parti basse....

Scusate la volgare metafora.

No No non è volgarità è stato proprio così e mi stò chiedendo come cappero fa il portogallo a stare in piedi....cmq mi piacerebbe sapere il da farsi con ste cesse di grecia che mi ritrovo, al fine di recuperare almeno in parte il soldo investito.
Stò aspettando la risposta dello studio Sutti, vediamo un pò.
 
No No non è volgarità è stato proprio così e mi stò chiedendo come cappero fa il portogallo a stare in piedi....cmq mi piacerebbe sapere il da farsi con ste cesse di grecia che mi ritrovo, al fine di recuperare almeno in parte il soldo investito.
Stò aspettando la risposta dello studio Sutti, vediamo un pò.
Il Portogallo non deve finanziarsi fino al 2013 e nel frattempo usa i soldi del prestito fmi. Io ho chiesto chiarimenti allo studio(non ancora pervenuti) perchè non ho alcuna intenzione di dare carta bianca senza sapere a chi sarà indirizzata l'azione...per inciso non ho nessuna intenzione di far causa alla mia banca perchè non ne ha colpa, magari non saranno state rispettate tutte le tempistiche e procedure per l'informazione ma al massimo potrebbe scaturirne solo infrazioni minori con il risultato di incrinare definitivamente il rapporto con la banca e raccogliere nulla.
Quindi voglio sapere nero su bianco a quale istituzione verrà intentato procedimento giudiziario, altrimenti io non aderisco.
 
Quindi voglio sapere nero su bianco a quale istituzione verrà intentato procedimento giudiziario, altrimenti io non aderisco.

Credo che ciò non avverrà poiche come detto nel blog:

"Un'informativa che riassume il programma di intervento previsto e le sue varie fasi sarà consegnata a ciascun risparmiatore all'atto della conferma della sua partecipazione."

Comunque le azioni che si vogliono intraprendere sono descritte così sempre nel blog:

"Le linee guida individuate comportano in particolare alcune azioni mirate, individuali e di massa, avanti alle corti ed alle autorità dei due paesi coinvolti e in sede comunitaria, così come azioni di lobbying e comunicazione anche attraverso l'attivazione di contatti di natura politica all'interno del Parlamento Europeo e il coordinamento con le iniziative analoghe oggi oggetto di discussione tra gruppi di risparmiatori in altri paesi europei. Tra queste, è prevista la presentazione di ricorsi volti all'annullamento dei provvedimenti che hanno consentito che fossero danneggiati e discriminati i risparmiatori privati, e la valutazione caso per caso della possibile responsabilità dei soggetti che hanno collocato i titoli presso questi ultimi, alla luce della normativa italiana che regola la loro attività.

A seconda degli sviluppi è inoltre contemplato il ricorso al Consiglio d'Europa, e in particolare alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, nonché quanto necessario a garantire la estensione ai risparmiatori italiani di eventuali e ventilate misure a favore dei sottoscrittori nazionali dei titoli coinvolti.


Alcune di tali iniziative sono assolutamente urgenti anche per l'imminente scadenza di termini previsti a pena di inammissibilità, così che è essenziale muoversi per tempo.
"

Insomma lo studio Sutti non vuole svelare completamente le carte prima dell'adesione del risparmiatore.
 
Credo che ciò non avverrà poiche come detto nel blog:

"Un'informativa che riassume il programma di intervento previsto e le sue varie fasi sarà consegnata a ciascun risparmiatore all'atto della conferma della sua partecipazione."

Comunque le azioni che si vogliono intraprendere sono descritte così sempre nel blog:

"Le linee guida individuate comportano in particolare alcune azioni mirate, individuali e di massa, avanti alle corti ed alle autorità dei due paesi coinvolti e in sede comunitaria, così come azioni di lobbying e comunicazione anche attraverso l'attivazione di contatti di natura politica all'interno del Parlamento Europeo e il coordinamento con le iniziative analoghe oggi oggetto di discussione tra gruppi di risparmiatori in altri paesi europei. Tra queste, è prevista la presentazione di ricorsi volti all'annullamento dei provvedimenti che hanno consentito che fossero danneggiati e discriminati i risparmiatori privati, e la valutazione caso per caso della possibile responsabilità dei soggetti che hanno collocato i titoli presso questi ultimi, alla luce della normativa italiana che regola la loro attività.

A seconda degli sviluppi è inoltre contemplato il ricorso al Consiglio d'Europa, e in particolare alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, nonché quanto necessario a garantire la estensione ai risparmiatori italiani di eventuali e ventilate misure a favore dei sottoscrittori nazionali dei titoli coinvolti.

Alcune di tali iniziative sono assolutamente urgenti anche per l'imminente scadenza di termini previsti a pena di inammissibilità, così che è essenziale muoversi per tempo. "

Insomma lo studio Sutti non vuole svelare completamente le carte prima dell'adesione del risparmiatore.
Vorrà dire che io non parteciperò...me ne farò una ragione...capisco le esigenze dello studio per tutelare la strategia ma credo sia discutibile il fatto che prima bisogna aderire e poi lo studio informerà su quello che vorrà fare...
 
Ultima modifica:
Attraverso lo scambio di nuove obbligazioni per riparare i danni ai fondi

PASOK proposta di prendere i fondi 68 30-termine obbligazioni emesse da Evang. Venizelos





Una opzione per ripristinare una parte dei danni subiti dalle casse dal "taglio" dei titoli di Stato greci offerto ieri dal presidente del PASOK Evang. Comandanti Venizelos del IKA tre fondi, OGA e la presenza del ministro del Lavoro OAEE G. Koutroumani e direttore generale della PDMA Petros Christodoulou.

La frase "l'immediato e senza costi aggiuntivi sostituzione dell'originale prima che il PSI, il valore nominale del portafoglio dei fondi in bond greci" allo scambio dei prestiti obbligazionari EFSF dopo PSI, con quelli nuovi.

Ogni obbligazionista, un legame per un totale di 100 euro, ad esempio, dopo che il PSI ha circa 46,5 milioni. Di questi, circa 31,5 euro per le hanno dato nuove obbligazioni greche disciplinate dal diritto inglese ei rimanenti 15 milioni sono stati emissione EFSF legami che maturano in circa 2-4 anni e alla fine degli obbligazionisti ricevono contanti.

Secondo i rapporti, il presidente del PASOK ha proposto fondi per scambiare le loro obbligazioni e ottenere SESF 68 titoli di 30 anni di durata.

Gli analisti sottolineano che tale eventualità renderebbe la liquidità che si avrebbe in 2-4 anni, con scadenza le obbligazioni EFSF, mentre di fronte al rischio di un nuovo "taglio di capelli".

I governatori del Fondo ha deciso di esaminare la proposta del rispettivo consiglio, in collaborazione con le casse pubbliche di consulente per gli investimenti (fondi pensione) e la Banca di Grecia, che gestisce gli investimenti pubblici che gli enti pubblici sono stimati a promuovere direttamente una legislazione specifica e se ci accordo politico sullo scambio.


(imerisia.gr)
 

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