Un attimo. L'ultima parola deve dirla il legale. Prima dobbiamo raccogliere elementi noi. Il mio appello resta valido. Intendo dire: si raccolgano, banca per banca, utente per utente, in copia i fogli della documentazione (nel caso fossero stati conservati) in cui la banca classificava a suo tempo questi titoli come titoli a basso rischio. La risposta da dare alla (eventuale) domanda del giudice viene a valle (tra l'altro la bufera mediatica è uscita quando i titoli erano già stati acquistati ! Come facevo a sapere che poi i telegiornali ne avrebbero parlato in quel modo?). Se cominciamo a farci sgambetti tra di noi pensando di essere più esperti dell'altro, non so cosa riusciamo a combinare. Prima si raccolgano elementi, poi la valutazione la deve dare un legale con la dovuta ponderazione.Potevano venderteli anche AAA ma la banca non ha colpe.
Ipotizzo un processo. Tu interrogato dall'avvocato della banca:
Tu:<<...erano a basso rischio.>>
Avv.<<Nell'ultimo anno e mezzo non ha mai visto al telegiornale i problemi finanziari della Grecia e le news che parlavano di declassamenti da parte delle agenzie di rating?>>
Che gli rispondi?
No, questa volta le banche, e non solo loro, hanno utilizzato gli insegnamenti che la lezione del default Argentina gli ha impartito a loro spese. Non hanno sbagliato nulla. O almeno, al momento non trovo errori.
Il caso limite è quello del mancato avviso della richiesta di adesione allo swap della Grecia, questo potrebbe essere un loro errore. Ho letto di alcuni utenti che "dicono" di non essere stati contattati. Ma anche in questo caso le banche si salverebbero: contattato o meno le CAC sono state applicate a tutti (per adesso ai GR, per gli altri vedremo), quindi essere contattato tempestivamente per rispondere alla richiesta d'adesione era ininfluente.
IMHO
Saluti
Contro la Grecia intende fare appello ai possessori di obbligazioni tedeschi
RE Domenica 18 Marzo 2012 16:03
Ultimo aggiornamento: 2012/03/18 16:41
Circa 20.000 investitori tedeschi colpiti dalla ristrutturazione del debito greco, molti dei quali intendono ricorrere alla giustizia, secondo il giornale di oggi "Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung", che porta il titolo "Mr. Papademos, ci vediamo in tribunale".
La storia si riferisce l'intenzione di investitori privati che sono interessati dalla ristrutturazione del debito greco di andare in tribunale chiedere un risarcimento completo obbligazioni greche in loro possesso.
Si noti anche la dichiarazione del presidente della Capital Investors Protection Association (SDK) Daniel Bauer che il sindacato non intende accettare la perdita senza combattere.
I querelanti, secondo il rapporto, richiedono per accogliere pienamente il valore iniziale di obbligazioni, mentre l'intenzione di girare e contro le autorità tedesche, perché i membri del governo federale per lungo tempo rassicurare gli investitori che non ci sarà un debito "tagliato", ma e contro le banche centrali, perché la loro decisione di non partecipare alla ristrutturazione, è salito alle altezze il prezzo per altri investitori.
"E 'già raccolto tre cifre che intendono andare", ha detto Bauer, sottolineando che "la maggior parte di loro sono in età pensionabile e le loro richieste compresa tra 30.000 e 70.000 euro.
Cruciale per le possibilità di successo si rivolge, come è noto, la questione della legge applicabile al caso e ha notato, tra l'altro, che "in ogni caso chi non riesce dinanzi al giudice nazionale può chiedere alla Corte europea dei diritti dell'uomo per violazione dei diritti di proprietà previsti nella Convenzione europea dei diritti dell'uomo ".
"I diritti degli investitori sono tutelati attraverso accordi internazionali, e se qualcuno costretto il ricorso a termini di ristrutturazione del debito, come imposto da Atene, si ritiene espropriazione e violazione del contratto è giusto", dice l'avvocato Daniel Rantigk.
L'articolo si conclude, tuttavia, affermando che tale processo l'applicazione è molto lungo fino a raggiungere un verdetto finale, anche portando caso simile come esempio il caso dell'Argentina, che ha avuto un decennio.
mizzica... 10 anni;
e che ci vuole?
è tutto così chiaro e limpido ed alla luce del sole!
Come voi sapete è difficile attaccare una CAC, sono consolidate nel mondo anglosassone e difficilmente un tribunale si esprimerà contro. Quindi il problema è di trovare delle anomalie che possano invalidare la CAC. Nel caso della grecia le più evidenti sono:
1) La CAC è stata introdotta retroattivamente ed in modo unilaterale
2) Le CAC anglosassoni prevedono che la maggioranza del 75% debba essere raggiunta su ogni serie e contegono più clausole protettive per gli investitori
3) La Grecia ha agito in modo FRAUDOLENTO per alterare il risultato della votazione, infatti:
a) pochi giorni prima dell'offerta la Grecia ha scambiato i titoli GR in portafoglio della BCE con altri titoli non inclusi nell'offerta di scambio fatta agli investitoriDirei che è tutto chiaro e perfettamente dimostrabile. Allego per completezza la lista degli ISIN scambiati con la BCE.
b) l'ammontare dei titoli GR scambiati con la BCE ammonta a 42.67 mld
c) senza lo scambio i titoli GR che costituivano la base di calcolo per determinare la maggioranza sarebbe stata 219.67 mld (anzichè 177 mld)
d) è noto, da dichiarazioni pubbliche riscontrabili, che la BCE non voleva partecipare all'offerta di scambio.
e) senza lo scambio fatto con la BCE, che ha alterato in modo FRAUDOLENTO e PALESE il quorum dei voti, la partecipazione volontaria allo scambio sarebbe stata pari al 69.09% (151.77/219.67)
f) con il 69.09% la Grecia non avrebbe raggiunto la maggioranza del 75% e quindi forzare gli holdouts a partecipare allo scambio.
Il vero problema è che la Grecia non ha un euro di suo (quelli che ha sono stati prestati dalla UE o rubati ai piccoli risparmiatori) mentre la BCE non alcun problema di liquidità, senza tener conto che lo scambio titoli con la BCE non è stata di certo pensata e suggerita da Venizelos/Papademos. Anch'io non sono un avvocato, ma credo che facendo causa alla Grecia perderemmo il nostro tempo.