Max11
Forumer attivo
Con questo post è mia intenzione cominciare ad analizzare la facenda Grecia sotto i diversi punti di vista per condividere, con tutti coloro che seguono il gruppo tramite i forum, quale strada sia meglio intraprendere e con quali motivazioni.
In particolare ci terrei a cominciare dalle banche. Ho visto decine di post e ricevuto tante e-mail di gente che vorrebbe denunciare la propria banca, o di avvocati che si proponevano appunto di intraprendere azioni legali contro le banche.
Cominciamo dal fatto che si potrebbero incriminare le banche secondo due motivazioni (e mi riferisco in maniera generica, e non al caso specifico della Grecia) quando c'è di mezzo un default:
1 - Le trattative al momento dell'acquisto delle obbligazioni e possibili interventi durante la crisi dell'emittente delle stesse obbligazioni.
2 - Il comportamento durante le trattative in caso di recovery (nel caso specifico della Grecia l'adesione o meno alle CACs).
In questo post e per i prossimi giorni vorrei soffermarmi sul punto 1 discutendone con voi e arrivando ad una conclusione tutti insieme.
Perchè tanti avvocati insistono nel voler denunciare le banche?
Semplice, perchè per loro sono quelle più facili da denunciare, per loro, e perchè le stesse banche hanno perso più cause che facevano riferimento alle obbligazioni dell'Argentina.
La mia opinione è che quello che è successo con l'Argentina non è applicabile con quello che è successo con la Grecia.
Cosa è successo con l'Argentina?
Più di 10 anni fa le banche, ben informate sull'andamento del paese sudamericano cominciarono a proporre e a vendere ai propri clienti obbligazioni argentine dicendo che erano un ottimo investimento dato che rendevano molto e che secondo loro si trattava di un paese "sicuro". In realtà cercavano solo di toglierseli dalle tasche rifilandoli ai risparmiatori meno esperti e meno informati. (senza nemmeno passare per quello che c'era scritto nell'offering circular).
Quindi le banche sono state poi condannate a risarcire i propri clienti proprio per aver consigliato obbligazioni che all'epoca si sapeva benissimo fossero rischiose a persone disinformate o che erano abituati ad investimenti a basso rischio.
Un esempio di sentenza vinta dai privati è questa Bond argentini: ancora una banca condannata per violazione degli obblighi informativi - Filodiritto
Questa strada a mio avviso NON è percorribile al momento per il nostro gruppo per vari motivi, ma attenzione, potrebbe essere una strada per alcuni. Mi spiego meglio.
Dopo le varie sentenze le banche hanno imparato la lezione e si sono date da fare per non ripetere più gli stessi errori. Infatti la crisi Greca è stata affrontata differentemente. Più banche hanno comunicato ai loro clienti di evitare di acquistare obbligazione della Grecia già più di un anno fa e hanno consigliato di vendere a chi li teneva nel proprio dossier.
Alcune addirittura non trattavano queste obbligazioni, ad esempio WeBank, banca online di BMP, dato che erano state declassate dalle agenzie di rating.
E poi molte banche, non tutte, nel momento in cui si apre un conto corrente fanno un piccolo questionario da compilare in cui il cliente dichiara che "confidenza" ha con alcuni strumenti finanziari e se preferisce investimenti a basso, medio o alto rischio (e quindi sanno in quale caso ti devono sconsigliare o meno l'acquisto di alcune obbligazioni)
Per questi motivi credo che una denuncia alle banche sarebbe totalmente inutile, almeno come gruppo.
Qualche singolo utente potrebbe invece denunciare la propria banca nel caso in cui le obbligazioni della Grecia gli sono state consigliate come "sicure" quando la crisi già c'era, o se la banca ha consigliato di non vendere quando il cliente ha espresso la volontà di sbarazzarsi delle suddette obbligazioni.
Per questi casi si può andare da un avvocato e chiedere di effettuare una denuncia per la violazione dell'art. 21 del Tuif (testo unico in materia di intermediazione finanziaria) e/o degli "obblighi formativi" presenti nel Regolamento Consob, e/o degli articoli del codice civile libro IV capo IX ("del mandato") che in questo caso regolano i comportamenti della banca.
Ripeto, quest'ultima è un'azione che può essere fatta singolarmente, e non dal gruppo, solo se la banca è intervenuta dando consigli o informazioni errate nella compravendita delle obbligazioni. La possibilità di effettuare questo tipo di denuncia verso la propria banca va valutata caso per caso e se avete le prove concrete che davvero la vostra banca sia intervenuta.
Quindi, come detto, la mia impressione personale è che il gruppo non può rivolgere un'azione legale contro le banche perchè non ci sono le condizioni che magari ci sono state nel caso dell'Argentina.
Adesso voglio leggere il vostro punto di vista, se siete d'accordo o meno.
Quando avremo concluso questa discussione potremmo passare all'ipotesi numero 2, ovvero se esiste la possibilità di denunciare la propria banca per come si è comportata quando è stata fatta la proposta di adesione allo swap.
Saluti
Condivido completamente. L'unico appiglio potrebbe essere quello legato alla mancata comunicazione da parte delle banche (e degli intermediari in genere) dei continui declassamenti del rating della Grecia. Era un atto dovuto (nonostante la grande risonanza sui media) ma francamente abbastanza debole e, in ogni caso, da valutare caso per caso.