@discipline
Continuo a raccogliere la documentazione corrente, e sto completando la cronistoria, che si sta rivelando più faticosa del previsto.
Le rivelazioni di Roumeliotis secondo me hanno scarso interesse reale per i bondisti greci.
Nell'estate-autunno 2010 Strauss-Khan e Trichet premevano per una ristrutturazione nel senso dell'allungamento delle scadenze dei prestiti FMI e BCE, strategia abbastanza comprensibile perché era la più funzionale agli interessi francesi. La conseguenza fu la risalita dei TdS greci fino a metà Ottobre 2010 (appresso riporto alcuni dati relativi a quel periodo).
In seguito inizia la controffensiva della finanza anglosassone, culminata poi con il complotto Strauss-Khan a Maggio 2011, che sfrutta una debolezza intrinseca del soggetto per metterlo fuori gioco. Che la vicenda Strauss-Khan sia stato un complotto è abbastanza evidente, e l'unico mandante plausibile è la finanza anglosassone e forse tedesca; Sarkozy non aveva interesse a battersi contro Hollande piuttosto che contro Strauss-Khan.
L'uscita di scena di Strauss-Khan dal FMI è stato un brutto colpo per i bondisti greci; Christine Lagarde non avrebbe in seguito avuto le palle per opporsi alla logica della finanza anglosassone.
Il colpo di grazia per i bondisti Greci è stato poi l'avvicendamento tra Trichet e Mario Draghi, che ha portato nella BCE la logica della tigre mangiauomini Goldman Sachs.
Quando discutiamo delle prospettive per i bondisti Greci è bene ricordarsi che in questa vicenda il "mercato" (inteso nell'accezione comune, come risultato congiunto di una moltitudine di operatori indipendenti) non ha avuto alcun ruolo; si è trattata di una vicenda esclusivamente politica, uno scontro tra visioni della vita e dell'economia condotto senza esclusione di colpi, in cui la vecchia Europa è stata duramente sconfitta anche per l'ignavia e la viltà dei suoi comandanti, e i bondisti greci sono stati i fanti in prima linea sacrificati cinicamente dai propri generali.
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13-10-2010 differenziali sul Bund (tra parentesi quelli del giorno precedente 12-10-2010)
Grecia 697 pb. (731)
Irlanda 425 pb. (n.d)
Portogallo 409 pb. (400)
Spagna 177 pb. (173)
Italia 147 pb. (145)
13-10-2010 Quotazioni OTC dei Titoli di Stato greci
13-10-2010 Quotazioni TDS greci OTC
il 2013 - 90,42,43 (BBML) 90,40 (Xtrakter);
il 2014 - 88,48 (BBML) 88,13 (Xtrakter);
il 2015 - 88,28 (BBML) 88,05 (Xtrakter);
il 2016 - 76,22 (BBML) 75,73 (Xtrakter);
il 2017 - 74,81 (BBML) 74,06 (Xtrakter);
il 2018 - 74,25 (BBML) 74,07(Xtrakter);
il 2019 6% 79,74 (BBML) 79,78 (Xtrakter);
il 2019 6.5% 82,39 (BBML) 82,27 (Xtrakter);
il 2022 - 75,78 (BBML) 75,28 (Xtrakter);
il 2024 - 68,58 (BBML) 68,88 (Xtrakter);
il 2026 - 68,95 (BBML) 69,05 (Xtrakter);
il 2037 - 60,55 (BBML) 60,06 (Xtrakter);
il 2040 - 60,38 (BBML) 60,78 (Xtrakter);
GGBei 2025 - 55,32 (BBML), non significativo su Xtrakter
GGBei 2030 - 52,40 (BBML), non significativo su Xtrakter
14-10-2010 CDS (Credit Default Swap) alle 8.30
Entity Name Mid Spread CPD (%)
Venezuela 935.30 47.88
Greece 678.36 43.85
Argentina 669.90 36.86
Pakistan 643.90 36.42
Ireland 414.57 30.26
Ukraine 489.63 29.37
Portugal 373.59 27.82
Iraq 405.60 25.05
Dubai/Emirate of 383.41 23.54
Illinois/State of 276.13 21.98