Titoli di Stato area Euro Comitato Risparmiatori Grecia - Uniamoci (4 lettori)

tommy271

Forumer storico
@discipline
Continuo a raccogliere la documentazione corrente, e sto completando la cronistoria, che si sta rivelando più faticosa del previsto.

Le rivelazioni di Roumeliotis secondo me hanno scarso interesse reale per i bondisti greci.
Nell'estate-autunno 2010 Strauss-Khan e Trichet premevano per una ristrutturazione nel senso dell'allungamento delle scadenze dei prestiti FMI e BCE, strategia abbastanza comprensibile perché era la più funzionale agli interessi francesi. La conseguenza fu la risalita dei TdS greci fino a metà Ottobre 2010 (appresso riporto alcuni dati relativi a quel periodo).

In seguito inizia la controffensiva della finanza anglosassone, culminata poi con il complotto Strauss-Khan a Maggio 2011, che sfrutta una debolezza intrinseca del soggetto per metterlo fuori gioco. Che la vicenda Strauss-Khan sia stato un complotto è abbastanza evidente, e l'unico mandante plausibile è la finanza anglosassone e forse tedesca; Sarkozy non aveva interesse a battersi contro Hollande piuttosto che contro Strauss-Khan.

L'uscita di scena di Strauss-Khan dal FMI è stato un brutto colpo per i bondisti greci; Christine Lagarde non avrebbe in seguito avuto le palle per opporsi alla logica della finanza anglosassone.
Il colpo di grazia per i bondisti Greci è stato poi l'avvicendamento tra Trichet e Mario Draghi, che ha portato nella BCE la logica della tigre mangiauomini Goldman Sachs.

Quando discutiamo delle prospettive per i bondisti Greci è bene ricordarsi che in questa vicenda il "mercato" (inteso nell'accezione comune, come risultato congiunto di una moltitudine di operatori indipendenti) non ha avuto alcun ruolo; si è trattata di una vicenda esclusivamente politica, uno scontro tra visioni della vita e dell'economia condotto senza esclusione di colpi, in cui la vecchia Europa è stata duramente sconfitta anche per l'ignavia e la viltà dei suoi comandanti, e i bondisti greci sono stati i fanti in prima linea sacrificati cinicamente dai propri generali.



Visione "dietrologica" abbastanza condivisibile.

Le rivelazioni di Roumeliotis anche se "scontate", sono comunque affermazioni ufficiali esternate da un partecipante alla vicenda. Quindi non secondarie ...

Non vedo tanta comunanza di interessi tra Wall Street/City e Berlino (Eurozona).
Rimanendo in tema "dietrologico" balza all'occhio la copertura di Dublino, rispetto ad Atene e Lisbona.
 

Ataru98

Nuovo forumer
La mia Banca (Banco di Napoli - Intesa San Paolo), a fronte di titoli greci per 125.000, mi ha caricato solo 9350 per ciascuno dei due EFSF, mentre secondo i miei conti (anche secondo il foglio di calcolo scaricato dalla discussione sull'operativo) dovrebbero essere 9375.
Inoltre ho avuto solo 38.800 del titolo gdp, mentre avrei dovuto averne 39.375.
Invece le spezzettature mi sembrano regolari: 1.875 dal 2023 al 2027 e 2000 dal 2028 al 2042.

Che mi dite? Sono sbagliati i miei calcoli, la banca ci marcia oppure arriverà poi quello che manca?


Mi permetto di riproporre il quesito. Aiutatemi a capire. Grazie.
 

Virgilum

Nuovo forumer
La scelta: Studio Sutti

http://risparmiatorigrecia.blogspot.it/2012/04/la-scelta-studio-sutti.html

Nei prossimi 2 giorni verranno creati dei contatti appositi solo per noi, quindi vi invito cortesemente ad evitare di contattare da subito lo studio legale perchè creereste solo un disagio. Si stanno organizzando per ricevere telefonate e e-mail da noi in una maniera più adeguata.

Di seguito vorremmo illustrarvi qual’è stato il percorso e le ragioni che ci hanno portato allo Studio legale che è stato scelto e su quali obiettivi si lavorerà di più.

La Ricerca​
Le caratteristiche iniziali dello studio legale ricercato sono state innanzitutto quelle di una realtà italiana ben strutturata al suo interno e con una esperienza nel contenzioso internazionale.
Abbiamo cercato di evitare studi con un alto turn over al loro interno. La nostra intenzione era quella di un riferimento al vertice stabile in modo da avere un interlocutore che seguisse la nostra vicenda lungo tutto il percorso.
La sede necessariamente doveva essere principalmente in Italia al fine di poter seguire personalmente l’evolversi della o delle cause ed interloquire quando necessario.
Molto importante è stata la disponibilità dimostrata nell’organizzare riunioni presso di loro e nel ricevere indicazioni e suggerimenti.
E’ evidente che era importante stabilire una modalità di collaborazione costante volta a fornire aggiornamenti e/o suggerimenti al fine di creare una squadra di lavoro compatta.
Una delle caratteristiche più importanti , che è emersa con varia intensità nella serie di incontri, è stata quella dell’impegno e della propensione ad assumere anche cause che comportassero difficoltà o che per caratteristiche di novità non erano state mai percorse.
La maggior parte dei colloqui è stata quindi svolta in incontri personali e anche quelli per telefono o mail sono sempre stati con Partner o Titolari degli studi legali.

La selezione​
Quindi partendo da realtà con le caratteristiche in premessa a tutti è stata prospettata la medesima situazione chiedendo quali sarebbero state le linee guida di azione.
Non sempre le risposte sono state soddisfacenti, in alcuni casi si è riscontrato uno scarso interesse, in altri si è preferito declinare per evitare possibili conflitti di interesse soprattutto verso le banche già clienti.
Chi si è dimostrato più interessato ha offerto diverse impostazioni che sinteticamente abbracciano, a volte sovrapponendosi, due filoni principali.
Una causa “domestica” quindi più orientata verso possibili manchevolezze delle banche italiane e, eventualmente, successivamente, una causa verso istituzioni quali la Grecia o la Bce coinvolgendo organismi sovranazionali come la Corte di Giustizia.
Una causa più orientata verso le Istituzioni colpevoli, a loro dire, di infrazioni più o meno gravi non tralasciando l’aspetto delle possibili motivazioni verso le banche ma valutando il singolo caso.
E’ stato verso questa ultima impostazione che ci siamo orientati, ritenendo che lo spazio di manovra dopo i casi Argentina, Cirio Parmalat etc.. viste le cautele oramai adottate dalle banche, non offrisse, a nostro avviso, grandi possibilità, a meno di casi eclatanti, di riuscita.

La scelta​
Abbiamo preferito chi, in sostanza, ha dimostrato di “crederci” quanto noi senza complessi di inferiorità verso Istituzioni e non guardando ad eventuali convenienze verso le banche, optando verso una impostazione anche più dispendiosa in termini di tempo e di energie.
Per quanto riguarda la proposta di mandato l’impostazione prospettata è quella di un “gettone” di ingresso dell’1% proporzionale rispetto al nominale investito e volto a coprire almeno le spese ma spostando il baricentro verso una partecipazione ai possibili rimborsi. Chi ha accettato questa impostazione ha dimostrato di credere nella bontà delle nostre ragioni.

Lo studio individuato è:
Studio Legale Sutti
Via Montenapoleone 8
20121 Milano

Breve presentazione dello Studio Sutti​
<<Lo Studio Legale Sutti (Studio Legale Sutti), attivo dal 1957, nell'ambito degli studi legali di grandi dimensioni e con esperienza internazionale attivi nel nostro paese si caratterizza per il fatto di fare dell'indipendenza e dell'orientamento all'attività contenziosa – in sede nazionale, straniera e comunitaria - due punti essenziali del suo posizionamento nel mercato dei servizi legali.>>
Come tale, vanta da oltre vent'anni un'estesa esperienze di iniziative di interesse pubblico e con riflessi di ordine politico e comunicazionale, ed ha più volte dimostrato la sua determinazione nell'ignorare le pressioni ambientali cui purtroppo sono talora soggetti anche gli avvocati e nell'affrontare vertenze difficili, ivi compreso su larga scala, che hanno talora influenzato la giurisprudenza dominante o riscosso l'attenzione della stampa finanziaria internazionale.
A seguito dei contatti intercorsi, lo Studio Legale Sutti ha appositamente formato nel suo ufficio milanese una task force interdisciplinare per affrontare nello specifico il problema dei bond greci, con professionisti specializzati rispettivamente in litigation, diritto finanziario e diritto europeo.
Ciò ha portato alla rapida definizione di una serie di linee di intervento, in parte del tutto innovative, che rappresentano l'ipotesi di lavoro più completa e convincente che ci sia stato possibile formulare, nonché di una proposta per la fornitura dell'assistenza professionale necessaria che lo vede fortemente coinvolto anche da un punto di vista economico nei risultati pratici che potranno essere ottenuti.

Le linee guida dello Studio Sutti​
Le linee guida individuate comportano in particolare alcune azioni mirate, individuali e di massa, avanti alle corti ed alle autorità dei due paesi coinvolti e in sede comunitaria, così come azioni di lobbying e comunicazione anche attraverso l'attivazione di contatti di natura politica all'interno del Parlamento Europeo. A seconda degli sviluppi è inoltre contemplato il ricorso al Consiglio d'Europa, e in particolare alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. Alcune di tali iniziative sono assolutamente urgenti anche per l'imminente scadenza di termini previsti a pena di inammissibilità, così che è essenziale muoversi per tempo.

Un'informativa che riassume il programma di intervento previsto e le sue varie fasi sarà consegnata a ciascun risparmiatore all'atto della conferma della sua partecipazione.

Conclusioni​
Dopo aver preso in considerazione tutto ciò c’è da chiedersi: perchè aderire?
Bè, ci sono più ragioni.

La prima è quella che ci sentiamo truffati. Se ciò fosse avvenuto tra privati non ci sarebbe dubbio di chi sarebbe la ragione. Non si vede perché, il solo fatto di vestirsi da istituzione possa permettere di calpestare, invece di difenderli, i diritti dei risparmiatori.

La seconda è di elementare buon senso. Come abbiamo capito tutti è inutile pensare che qualcuno ci salverà, dobbiamo cavarcela da soli per far valere le nostre ragioni. Una o più cause può servire a individuarle e creare le premesse per far valere i nostri diritti in tutte le sedi. A fronte di una perdita certa se non si agisce è meglio neanche stare più a discutere.

E infine, almeno per noi, una piccola soddisfazione morale. Cominciare a reagire.
E’ evidente che noi ci saremo. Con ciò questa è una libera scelta che spetta a tutti voi. Noi non intendiamo in alcun modo assumere alcun ruolo. Quello che faremo e continueremo a fare è di cercare di agevolare una soluzione che faccia valere i nostri diritti.

Per quanto riguarda la parte economica stiamo ancora trattando e solo dopo la conclusione delle trattative potremmo essere più precisi. Partiamo comunque dal fatto che un “gettone” d’ingresso pari all’1% rispetto all’importo nominale che avevamo investito in Grecia è un costo davvero basso che, grazie all’unione del nostro gruppo, ci permette di avere a disposizione uno studio legale professionale, qualificato, d’esperienza e che non si limita ad azioni nel solo tribunale della nostra città ma è pronto ad essere presente presso i tribunali di altre nazioni. Questa opzione sarebbe fuori portata per ognuno di noi singolarmente, o comunque avrebbe costi proibitivi.
 
Ultima modifica:

tommy271

Forumer storico
Mi permetto di riproporre il quesito. Aiutatemi a capire. Grazie.

Non ho sottomano la calcolatrice (o il link del foglio di calcolo postato) ma dal 2023 al 2027 i titoli hanno un indicatore di 15 mentre dal 2028 sino al 2042 diventa 16.
Prova a vedere se la quantità nominale che ti hanno dato è diversa, oppure se il tuo calcolo era uniforme su tutte le scadenze.

Letto meglio ...
Bisognerebbe fare quattro calcoli ... c'è un volontario?
 
Ultima modifica:

Ataru98

Nuovo forumer
Innanzitutto, ringrazio i membri del Comitato che si sono attivati ed hanno lavorato per tutti.
Per quanto riguarda l'anticipazione delle spese, l'1% non è tanto ma neanche poco.
Tutto sta se si faranno tante cause distinte o se si prevede una class action, oppure una causa pilota cui far seguire tutte le altre (ad es., se si prevedono tempi ragionavoli per la causa pilota, che dipende dal tipo di azione e soprattutto dal foro cui ci si rivolgerà), nonché dipende dalla quota prevista a saldo nel patto di quota lite.
Non a caso, in circostanze di mandato legale con patto quota lite, spesso gli studi legali (e non solo quelli grandi, come il nostro), anticipa completamente le spese, così prova oltre ogni dubbio di credere davvero nella causa.
Con l'anticipo del 1%, invece, tenuto conto che tutti insieme alziamo una ventina di milioni, ci sarà già chi avrà vinto la causa già prima di cominciarla: lo Studio legale (a questo punto ci credo che si mostri fiducioso nel successo).

In sintesi, ribadendo i ringraziamenti con i quali ho iniziato il post, a me sembra interessante la causa legale innanzi alla magistratura europea (se non sbaglio é esente da spese) solo se il patto quota lite non prevede anticipazioni oppure se sono da anticiparsi solo le spese vive documentabili.
 

nexvox

Forumer attivo
Innanzitutto, ringrazio i membri del Comitato che si sono attivati ed hanno lavorato per tutti.
Per quanto riguarda l'anticipazione delle spese, l'1% non è tanto ma neanche poco.
Tutto sta se si faranno tante cause distinte o se si prevede una class action, oppure una causa pilota cui far seguire tutte le altre (ad es., se si prevedono tempi ragionavoli per la causa pilota, che dipende dal tipo di azione e soprattutto dal foro cui ci si rivolgerà), nonché dipende dalla quota prevista a saldo nel patto di quota lite.
Non a caso, in circostanze di mandato legale con patto quota lite, spesso gli studi legali (e non solo quelli grandi, come il nostro), anticipa completamente le spese, così prova oltre ogni dubbio di credere davvero nella causa.
Con l'anticipo del 1%, invece, tenuto conto che tutti insieme alziamo una ventina di milioni, ci sarà già chi avrà vinto la causa già prima di cominciarla: lo Studio legale (a questo punto ci credo che si mostri fiducioso nel successo).

In sintesi, ribadendo i ringraziamenti con i quali ho iniziato il post, a me sembra interessante la causa legale innanzi alla magistratura europea (se non sbaglio é esente da spese) solo se il patto quota lite non prevede anticipazioni oppure se sono da anticiparsi solo le spese vive documentabili.

In presenza di patto di quota lite ritengo più corretto un'anticipazione davvero minima nell'ordine dello 0,2%. Va considerato infatti che i titoli greci acquistati spesso hanno un PCM davvero basso. Quindi un eventuale fee d'ingresso del 1% avrebbe un incidenza doppia (2%) per chi, ad esempio, ha un PCM di 50.

Spero ci siano spazi di manovra per limare il fee d'ingresso, che come ricordato in caso di 20 milioni di nominale ammonterebbe ad un totale di 200.000. Non pochi!

Per il resto io sono con voi!!! :up:
 

napoleon_e

Nuovo forumer
Comitato Risparmiatori Titoli di Stato Grecia: La scelta: Studio Sutti

Di seguito vorremmo illustrarvi qual’è stato il percorso e le ragioni che ci hanno portato allo Studio legale che è stato scelto e su quali obiettivi si lavorerà di più.

La Ricerca​
Le caratteristiche iniziali dello studio legale ricercato sono state innanzitutto quelle di una realtà italiana ben strutturata al suo interno e con una esperienza nel contenzioso internazionale.
Abbiamo cercato di evitare studi con un alto turn over al loro interno. La nostra intenzione era quella di un riferimento al vertice stabile in modo da avere un interlocutore che seguisse la nostra vicenda lungo tutto il percorso.
La sede necessariamente doveva essere principalmente in Italia al fine di poter seguire personalmente l’evolversi della o delle cause ed interloquire quando necessario.
Molto importante è stata la disponibilità dimostrata nell’organizzare riunioni presso di loro e nel ricevere indicazioni e suggerimenti.
E’ evidente che era importante stabilire una modalità di collaborazione costante volta a fornire aggiornamenti e/o suggerimenti al fine di creare una squadra di lavoro compatta.
Una delle caratteristiche più importanti , che è emersa con varia intensità nella serie di incontri, è stata quella dell’impegno e della propensione ad assumere anche cause che comportassero difficoltà o che per caratteristiche di novità non erano state mai percorse.
La maggior parte dei colloqui è stata quindi svolta in incontri personali e anche quelli per telefono o mail sono sempre stati con Partner o Titolari degli studi legali.

La selezione​
Quindi partendo da realtà con le caratteristiche in premessa a tutti è stata prospettata la medesima situazione chiedendo quali sarebbero state le linee guida di azione.
Non sempre le risposte sono state soddisfacenti, in alcuni casi si è riscontrato uno scarso interesse, in altri si è preferito declinare per evitare possibili conflitti di interesse soprattutto verso le banche già clienti.
Chi si è dimostrato più interessato ha offerto diverse impostazioni che sinteticamente abbracciano, a volte sovrapponendosi, due filoni principali.
Una causa “domestica” quindi più orientata verso possibili manchevolezze delle banche italiane e, eventualmente, successivamente, una causa verso istituzioni quali la Grecia o la Bce coinvolgendo organismi sovranazionali come la Corte di Giustizia.
Una causa più orientata verso le Istituzioni colpevoli, a loro dire, di infrazioni più o meno gravi non tralasciando l’aspetto delle possibili motivazioni verso le banche ma valutando il singolo caso.
E’ stato verso questa ultima impostazione che ci siamo orientati, ritenendo che lo spazio di manovra dopo i casi Argentina, Cirio Parmalat etc.. viste le cautele oramai adottate dalle banche, non offrisse, a nostro avviso, grandi possibilità, a meno di casi eclatanti, di riuscita.

La scelta​
Abbiamo preferito chi, in sostanza, ha dimostrato di “crederci” quanto noi senza complessi di inferiorità verso Istituzioni e non guardando ad eventuali convenienze verso le banche, optando verso una impostazione anche più dispendiosa in termini di tempo e di energie.
Per quanto riguarda la proposta di mandato l’impostazione prospettata è quella di un “gettone” di ingresso dell’1% proporzionale rispetto al nominale investito e volto a coprire almeno le spese ma spostando il baricentro verso una partecipazione ai possibili rimborsi. Chi ha accettato questa impostazione ha dimostrato di credere nella bontà delle nostre ragioni.

Lo studio individuato è:
Studio Legale Sutti
Via Montenapoleone 8
20121 Milano

Breve presentazione dello Studio Sutti​
<<Lo Studio Legale Sutti (Studio Legale Sutti), attivo dal 1957, nell'ambito degli studi legali di grandi dimensioni e con esperienza internazionale attivi nel nostro paese si caratterizza per il fatto di fare dell'indipendenza e dell'orientamento all'attività contenziosa – in sede nazionale, straniera e comunitaria - due punti essenziali del suo posizionamento nel mercato dei servizi legali.>>
Come tale, vanta da oltre vent'anni un'estesa esperienze di iniziative di interesse pubblico e con riflessi di ordine politico e comunicazionale, ed ha più volte dimostrato la sua determinazione nell'ignorare le pressioni ambientali cui purtroppo sono talora soggetti anche gli avvocati e nell'affrontare vertenze difficili, ivi compreso su larga scala, che hanno talora influenzato la giurisprudenza dominante o riscosso l'attenzione della stampa finanziaria internazionale.
A seguito dei contatti intercorsi, lo Studio Legale Sutti ha appositamente formato nel suo ufficio milanese una task force interdisciplinare per affrontare nello specifico il problema dei bond greci, con professionisti specializzati rispettivamente in litigation, diritto finanziario e diritto europeo.
Ciò ha portato alla rapida definizione di una serie di linee di intervento, in parte del tutto innovative, che rappresentano l'ipotesi di lavoro più completa e convincente che ci sia stato possibile formulare, nonché di una proposta per la fornitura dell'assistenza professionale necessaria che lo vede fortemente coinvolto anche da un punto di vista economico nei risultati pratici che potranno essere ottenuti.

Le linee guida dello Studio Sutti​
Le linee guida individuate comportano in particolare alcune azioni mirate, individuali e di massa, avanti alle corti ed alle autorità dei due paesi coinvolti e in sede comunitaria, così come azioni di lobbying e comunicazione anche attraverso l'attivazione di contatti di natura politica all'interno del Parlamento Europeo. A seconda degli sviluppi è inoltre contemplato il ricorso al Consiglio d'Europa, e in particolare alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. Alcune di tali iniziative sono assolutamente urgenti anche per l'imminente scadenza di termini previsti a pena di inammissibilità, così che è essenziale muoversi per tempo.

Un'informativa che riassume il programma di intervento previsto e le sue varie fasi sarà consegnata a ciascun risparmiatore all'atto della conferma della sua partecipazione.

Conclusioni​
Dopo aver preso in considerazione tutto ciò c’è da chiedersi: perchè aderire?
Bè, ci sono più ragioni.

La prima è quella che ci sentiamo truffati. Se ciò fosse avvenuto tra privati non ci sarebbe dubbio di chi sarebbe la ragione. Non si vede perché, il solo fatto di vestirsi da istituzione possa permettere di calpestare, invece di difenderli, i diritti dei risparmiatori.

La seconda è di elementare buon senso. Come abbiamo capito tutti è inutile pensare che qualcuno ci salverà, dobbiamo cavarcela da soli per far valere le nostre ragioni. Una o più cause può servire a individuarle e creare le premesse per far valere i nostri diritti in tutte le sedi. A fronte di una perdita certa se non si agisce è meglio neanche stare più a discutere.

E infine, almeno per noi, una piccola soddisfazione morale. Cominciare a reagire.
E’ evidente che noi ci saremo. Con ciò questa è una libera scelta che spetta a tutti voi. Noi non intendiamo in alcun modo assumere alcun ruolo. Quello che faremo e continueremo a fare è di cercare di agevolare una soluzione che faccia valere i nostri diritti.

Per quanto riguarda la parte economica stiamo ancora trattando e solo dopo la conclusione delle trattative potremmo essere più precisi. Partiamo comunque dal fatto che un “gettone” d’ingresso pari all’1% rispetto all’importo nominale che avevamo investito in Grecia è un costo davvero basso che, grazie all’unione del nostro gruppo, ci permette di avere a disposizione uno studio legale professionale, qualificato, d’esperienza e che non si limita ad azioni nel solo tribunale della nostra città ma è pronto ad essere presente presso i tribunali di altre nazioni. Questa opzione sarebbe fuori portata per ognuno di noi singolarmente, o comunque avrebbe costi proibitivi.

Un complimento per l'attività svolta e lo sforzo profuso, è il primo esempio di cosa vuol dire muoversi, io sono con voi.
Concordo sul fatto della limatura della fee di ingresso che diventa elevata calcolando il valore nominale che viene messo in gioco.
Certamente lo studio dimostrerebbe ancora di più la propria "buona volontà" lasciando da parte la fee di ingresso e giocando sul riconosciuto futuro, mentre per le spese documentate un fondo spese sarebbe più che normale.
 

Max11

Forumer attivo
Comitato Risparmiatori Titoli di Stato Grecia: La scelta: Studio Sutti

Di seguito vorremmo illustrarvi qual’è stato il percorso e le ragioni che ci hanno portato allo Studio legale che è stato scelto e su quali obiettivi si lavorerà di più.

La Ricerca​

Le caratteristiche iniziali dello studio legale ricercato sono state innanzitutto quelle di una realtà italiana ben strutturata al suo interno e con una esperienza nel contenzioso internazionale.
Abbiamo cercato di evitare studi con un alto turn over al loro interno. La nostra intenzione era quella di un riferimento al vertice stabile in modo da avere un interlocutore che seguisse la nostra vicenda lungo tutto il percorso.
La sede necessariamente doveva essere principalmente in Italia al fine di poter seguire personalmente l’evolversi della o delle cause ed interloquire quando necessario.
Molto importante è stata la disponibilità dimostrata nell’organizzare riunioni presso di loro e nel ricevere indicazioni e suggerimenti.
E’ evidente che era importante stabilire una modalità di collaborazione costante volta a fornire aggiornamenti e/o suggerimenti al fine di creare una squadra di lavoro compatta.
Una delle caratteristiche più importanti , che è emersa con varia intensità nella serie di incontri, è stata quella dell’impegno e della propensione ad assumere anche cause che comportassero difficoltà o che per caratteristiche di novità non erano state mai percorse.
La maggior parte dei colloqui è stata quindi svolta in incontri personali e anche quelli per telefono o mail sono sempre stati con Partner o Titolari degli studi legali.

La selezione​

Quindi partendo da realtà con le caratteristiche in premessa a tutti è stata prospettata la medesima situazione chiedendo quali sarebbero state le linee guida di azione.
Non sempre le risposte sono state soddisfacenti, in alcuni casi si è riscontrato uno scarso interesse, in altri si è preferito declinare per evitare possibili conflitti di interesse soprattutto verso le banche già clienti.
Chi si è dimostrato più interessato ha offerto diverse impostazioni che sinteticamente abbracciano, a volte sovrapponendosi, due filoni principali.
Una causa “domestica” quindi più orientata verso possibili manchevolezze delle banche italiane e, eventualmente, successivamente, una causa verso istituzioni quali la Grecia o la Bce coinvolgendo organismi sovranazionali come la Corte di Giustizia.
Una causa più orientata verso le Istituzioni colpevoli, a loro dire, di infrazioni più o meno gravi non tralasciando l’aspetto delle possibili motivazioni verso le banche ma valutando il singolo caso.
E’ stato verso questa ultima impostazione che ci siamo orientati, ritenendo che lo spazio di manovra dopo i casi Argentina, Cirio Parmalat etc.. viste le cautele oramai adottate dalle banche, non offrisse, a nostro avviso, grandi possibilità, a meno di casi eclatanti, di riuscita.

La scelta​

Abbiamo preferito chi, in sostanza, ha dimostrato di “crederci” quanto noi senza complessi di inferiorità verso Istituzioni e non guardando ad eventuali convenienze verso le banche, optando verso una impostazione anche più dispendiosa in termini di tempo e di energie.
Per quanto riguarda la proposta di mandato l’impostazione prospettata è quella di un “gettone” di ingresso dell’1% proporzionale rispetto al nominale investito e volto a coprire almeno le spese ma spostando il baricentro verso una partecipazione ai possibili rimborsi. Chi ha accettato questa impostazione ha dimostrato di credere nella bontà delle nostre ragioni.

Lo studio individuato è:
Studio Legale Sutti
Via Montenapoleone 8
20121 Milano

Breve presentazione dello Studio Sutti​

<<Lo Studio Legale Sutti (Studio Legale Sutti), attivo dal 1957, nell'ambito degli studi legali di grandi dimensioni e con esperienza internazionale attivi nel nostro paese si caratterizza per il fatto di fare dell'indipendenza e dell'orientamento all'attività contenziosa – in sede nazionale, straniera e comunitaria - due punti essenziali del suo posizionamento nel mercato dei servizi legali.>>
Come tale, vanta da oltre vent'anni un'estesa esperienze di iniziative di interesse pubblico e con riflessi di ordine politico e comunicazionale, ed ha più volte dimostrato la sua determinazione nell'ignorare le pressioni ambientali cui purtroppo sono talora soggetti anche gli avvocati e nell'affrontare vertenze difficili, ivi compreso su larga scala, che hanno talora influenzato la giurisprudenza dominante o riscosso l'attenzione della stampa finanziaria internazionale.
A seguito dei contatti intercorsi, lo Studio Legale Sutti ha appositamente formato nel suo ufficio milanese una task force interdisciplinare per affrontare nello specifico il problema dei bond greci, con professionisti specializzati rispettivamente in litigation, diritto finanziario e diritto europeo.
Ciò ha portato alla rapida definizione di una serie di linee di intervento, in parte del tutto innovative, che rappresentano l'ipotesi di lavoro più completa e convincente che ci sia stato possibile formulare, nonché di una proposta per la fornitura dell'assistenza professionale necessaria che lo vede fortemente coinvolto anche da un punto di vista economico nei risultati pratici che potranno essere ottenuti.

Le linee guida dello Studio Sutti​

Le linee guida individuate comportano in particolare alcune azioni mirate, individuali e di massa, avanti alle corti ed alle autorità dei due paesi coinvolti e in sede comunitaria, così come azioni di lobbying e comunicazione anche attraverso l'attivazione di contatti di natura politica all'interno del Parlamento Europeo. A seconda degli sviluppi è inoltre contemplato il ricorso al Consiglio d'Europa, e in particolare alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. Alcune di tali iniziative sono assolutamente urgenti anche per l'imminente scadenza di termini previsti a pena di inammissibilità, così che è essenziale muoversi per tempo.

Un'informativa che riassume il programma di intervento previsto e le sue varie fasi sarà consegnata a ciascun risparmiatore all'atto della conferma della sua partecipazione.

Conclusioni​

Dopo aver preso in considerazione tutto ciò c’è da chiedersi: perchè aderire?
Bè, ci sono più ragioni.

La prima è quella che ci sentiamo truffati. Se ciò fosse avvenuto tra privati non ci sarebbe dubbio di chi sarebbe la ragione. Non si vede perché, il solo fatto di vestirsi da istituzione possa permettere di calpestare, invece di difenderli, i diritti dei risparmiatori.

La seconda è di elementare buon senso. Come abbiamo capito tutti è inutile pensare che qualcuno ci salverà, dobbiamo cavarcela da soli per far valere le nostre ragioni. Una o più cause può servire a individuarle e creare le premesse per far valere i nostri diritti in tutte le sedi. A fronte di una perdita certa se non si agisce è meglio neanche stare più a discutere.

E infine, almeno per noi, una piccola soddisfazione morale. Cominciare a reagire.
E’ evidente che noi ci saremo. Con ciò questa è una libera scelta che spetta a tutti voi. Noi non intendiamo in alcun modo assumere alcun ruolo. Quello che faremo e continueremo a fare è di cercare di agevolare una soluzione che faccia valere i nostri diritti.

Per quanto riguarda la parte economica stiamo ancora trattando e solo dopo la conclusione delle trattative potremmo essere più precisi. Partiamo comunque dal fatto che un “gettone” d’ingresso pari all’1% rispetto all’importo nominale che avevamo investito in Grecia è un costo davvero basso che, grazie all’unione del nostro gruppo, ci permette di avere a disposizione uno studio legale professionale, qualificato, d’esperienza e che non si limita ad azioni nel solo tribunale della nostra città ma è pronto ad essere presente presso i tribunali di altre nazioni. Questa opzione sarebbe fuori portata per ognuno di noi singolarmente, o comunque avrebbe costi proibitivi.

Anzitutto GRAZIE per il lavoro che state facendo.
Io sono con voi; va da sè che ogni limitatura della fee d'ingresso (anche alla luce del nominale che si potrebbe portare) è cosa gradita.
 

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