Titoli di Stato area Euro Comitato Risparmiatori Grecia - Uniamoci (6 lettori)

silver01

Nuovo forumer
Invito chi posta frequentemente in questo thread a porre nella propria firma i riferimenti al comitato, in modo che siano immediatamente visibili a chi si avvicina sporadicamente al thread.
 

silver01

Nuovo forumer
Risparmiatori europei traditi da governanti cinici o poco avveduti

Gli investitori più professionali non hanno subito danni nella vicenda del concordato preventivo greco; hanno ignorato le valutazioni e le esortazioni dei governanti europei, hanno seguito le valutazioni delle agenzie di rating, e si sono tenuti lontani dai titoli di stato greci.
Chi per ora ha subito i danni più elevati sono i risparmiatori non professionali ("cassettisti"), che hanno preferito fidarsi delle indicazioni dei governanti europei piuttosto che delle agenzie di rating.
Per oltre un anno i governanti europei hanno mentito in modo scientifico e sistematico, e hanno tratto in inganno i risparmiatori; ho già postato sui forum e nel blog una cronistoria dettagliata, oltre cinquanta pagine, delle innumerevoli dichiarazioni dei governanti europei, da Maggio 2010 a Luglio 2011, in cui veniva riproposta la necessità di opporsi alla speculazione internazionale rappresentata dalle agenzie di rating, e che non vi sarebbe stata alcuna ristrutturazione del debito greco, neanche soft.
Quando ho investito i miei risparmi in titoli greci avevo la piena consapevolezza che la vicenda sarebbe stata risolta con procedure di tipo politico, gli aspetti puramente finanziari erano secondari; non ho mai dato troppa importanza a rendimenti, rating, valutazioni finanziarie.

Il concordato preventivo sul debito greco finora prospettato comporta, per i risparmiatori che si sono fidati dei governanti europei, perdite fino all'80% di quanto investito.
Lo sconforto induce oggi molti risparmiatori in una sorta di sindrome di Stoccolma, ad assumere atteggiamenti che tempo fa erano tipici delle vittime di stupro: è stata tutta colpa mia, in fondo me la sono cercata.
La realtà è ben diversa, i risparmiatori europei sono stati semplicemente traditi dai propri governanti, sono stati impallinati da fuoco amico. Io sono normalmente un risparmiatore prudentissimo, non cerco avventure; in questo caso semplicemente non ho avvertito il pericolo, perché mi basavo sull'idea che mai la civile Europa avrebbe frodato i propri risparmiatori, e mi sono fidato dei governanti europei.

Io continuo a credere che ci sono molti margini per indurre i governanti europei a rimediare ai danni creati ai propri risparmiatori, che la situazione finora prospettata non sia definitiva.
Sono consapevole che la revisione sarà un processo politico, che richiederà tempi non brevissimi; ma su questo obiettivo non sono disposto a demordere, sono pronto a dedicarvi il resto della mia vita; è una questione di civiltà, più che di soldi.
Mi conforta vedere anche che vi sono molti altri risparmiatori disposti a impegnarsi duramente; l'importante in questa fase è di muoversi tutti assieme in modo coordinato, senza farsi prendere da impazienza; il processo sarà necessariamente lungo.
 

tommy271

Forumer storico
Quoto in pieno, ottimo intervento.


A che punto siamo con le azioni legali?
Ci siamo contati?
Abbiamo un cifra di capitale comune (oltre alla lista di discipline)?
Esiste un referente tra di noi?
Abbiamo contattato uno studio legale Serio ?

Scusatemi ma non riesco a seguire tutti i post e spesso c'e' abbastanza rumore su questo thread.

Se qualcun altro avesse i miei stessi problemi propongo di avere un thread sempre in vista dove si mettano solo informazioni sugli step concreti gia intrapresi o da intraprendere.

Questo eviterebbe di leggersi pagine di forum per ritrovare l'informazione di cui si necessita.

Grazie, scusate il disturbo e vi prego di farmi sapere in concreto quali sono i prossimi passi


Saluti

Sono stati contattati diversi Studi di Avvocati, specializzati in questo genere di cause, per avere un parere di massima sulla possibilità di intraprendere una causa risarcitoria.
Quando ci sarà qualche novità verrà comunicato attraverso il "Gruppo Risparmiatori Grecia".
Su questo terreno è bene muoversi con cognizione di causa e competenza, compito che lascio volentieri ad altri ...
Quindi niente fretta e attendiamo le comunicazioni di Virgilum... intanto vediamo quali saranno i terreni di intervento dei risparmiatori greci e tedeschi.
 

Sonny L.

Nuovo forumer
Gli investitori più professionali non hanno subito danni nella vicenda del concordato preventivo greco; hanno ignorato le valutazioni e le esortazioni dei governanti europei, hanno seguito le valutazioni delle agenzie di rating, e si sono tenuti lontani dai titoli di stato greci.
Chi per ora ha subito i danni più elevati sono i risparmiatori non professionali ("cassettisti"), che hanno preferito fidarsi delle indicazioni dei governanti europei piuttosto che delle agenzie di rating.
Per oltre un anno i governanti europei hanno mentito in modo scientifico e sistematico, e hanno tratto in inganno i risparmiatori; ho già postato sui forum e nel blog una cronistoria dettagliata, oltre cinquanta pagine, delle innumerevoli dichiarazioni dei governanti europei, da Maggio 2010 a Luglio 2011, in cui veniva riproposta la necessità di opporsi alla speculazione internazionale rappresentata dalle agenzie di rating, e che non vi sarebbe stata alcuna ristrutturazione del debito greco, neanche soft.
Quando ho investito i miei risparmi in titoli greci avevo la piena consapevolezza che la vicenda sarebbe stata risolta con procedure di tipo politico, gli aspetti puramente finanziari erano secondari; non ho mai dato troppa importanza a rendimenti, rating, valutazioni finanziarie.

Il concordato preventivo sul debito greco finora prospettato comporta, per i risparmiatori che si sono fidati dei governanti europei, perdite fino all'80% di quanto investito.
Lo sconforto induce oggi molti risparmiatori in una sorta di sindrome di Stoccolma, ad assumere atteggiamenti che tempo fa erano tipici delle vittime di stupro: è stata tutta colpa mia, in fondo me la sono cercata.
La realtà è ben diversa, i risparmiatori europei sono stati semplicemente traditi dai propri governanti, sono stati impallinati da fuoco amico. Io sono normalmente un risparmiatore prudentissimo, non cerco avventure; in questo caso semplicemente non ho avvertito il pericolo, perché mi basavo sull'idea che mai la civile Europa avrebbe frodato i propri risparmiatori, e mi sono fidato dei governanti europei.

Io continuo a credere che ci sono molti margini per indurre i governanti europei a rimediare ai danni creati ai propri risparmiatori, che la situazione finora prospettata non sia definitiva.
Sono consapevole che la revisione sarà un processo politico, che richiederà tempi non brevissimi; ma su questo obiettivo non sono disposto a demordere, sono pronto a dedicarvi il resto della mia vita; è una questione di civiltà, più che di soldi.
Mi conforta vedere anche che vi sono molti altri risparmiatori disposti a impegnarsi duramente; l'importante in questa fase è di muoversi tutti assieme in modo coordinato, senza farsi prendere da impazienza; il processo sarà necessariamente lungo.

Parole Sante Silver!!! Ti quoto in tutto!

Intanto confermo che mi hanno swappato tutto, marzo 2012, maggio 2012 e 2019, mancano ancora EU000A1G0AF5, EU000A1G0AG3, EU000A1G0BV0 e
GRR000000010. Fineco, "no action".

__________________
E-mail: [email protected]
Sito web: Comitato Risparmiatori Titoli di Stato Grecia
 

robinson

Forumer storico
Gli investitori più professionali non hanno subito danni nella vicenda del concordato preventivo greco; hanno ignorato le valutazioni e le esortazioni dei governanti europei, hanno seguito le valutazioni delle agenzie di rating, e si sono tenuti lontani dai titoli di stato greci.
Chi per ora ha subito i danni più elevati sono i risparmiatori non professionali ("cassettisti"), che hanno preferito fidarsi delle indicazioni dei governanti europei piuttosto che delle agenzie di rating.
Per oltre un anno i governanti europei hanno mentito in modo scientifico e sistematico, e hanno tratto in inganno i risparmiatori; ho già postato sui forum e nel blog una cronistoria dettagliata, oltre cinquanta pagine, delle innumerevoli dichiarazioni dei governanti europei, da Maggio 2010 a Luglio 2011, in cui veniva riproposta la necessità di opporsi alla speculazione internazionale rappresentata dalle agenzie di rating, e che non vi sarebbe stata alcuna ristrutturazione del debito greco, neanche soft.
Quando ho investito i miei risparmi in titoli greci avevo la piena consapevolezza che la vicenda sarebbe stata risolta con procedure di tipo politico, gli aspetti puramente finanziari erano secondari; non ho mai dato troppa importanza a rendimenti, rating, valutazioni finanziarie.

Il concordato preventivo sul debito greco finora prospettato comporta, per i risparmiatori che si sono fidati dei governanti europei, perdite fino all'80% di quanto investito.
Lo sconforto induce oggi molti risparmiatori in una sorta di sindrome di Stoccolma, ad assumere atteggiamenti che tempo fa erano tipici delle vittime di stupro: è stata tutta colpa mia, in fondo me la sono cercata.
La realtà è ben diversa, i risparmiatori europei sono stati semplicemente traditi dai propri governanti, sono stati impallinati da fuoco amico. Io sono normalmente un risparmiatore prudentissimo, non cerco avventure; in questo caso semplicemente non ho avvertito il pericolo, perché mi basavo sull'idea che mai la civile Europa avrebbe frodato i propri risparmiatori, e mi sono fidato dei governanti europei.

Io continuo a credere che ci sono molti margini per indurre i governanti europei a rimediare ai danni creati ai propri risparmiatori, che la situazione finora prospettata non sia definitiva.
Sono consapevole che la revisione sarà un processo politico, che richiederà tempi non brevissimi; ma su questo obiettivo non sono disposto a demordere, sono pronto a dedicarvi il resto della mia vita; è una questione di civiltà, più che di soldi.
Mi conforta vedere anche che vi sono molti altri risparmiatori disposti a impegnarsi duramente; l'importante in questa fase è di muoversi tutti assieme in modo coordinato, senza farsi prendere da impazienza; il processo sarà necessariamente lungo.

che dire Silver?
Parole sacrosante.

Ma a me è passata la voglia di buttare via soldi (l' ultimo sfizio che mi sono preso è stato il rischio calcolato sulla marzolina);
non mi dispiace quindi l' idea di vedere come va a finire l' azione del retail tedesco e greco; ossia aspetterei volentieri il pronunciamento di un Tribunale in merito a quanto successo, e soprattutto aspetterei di vedere che venga attuato un risarcimento! (al contrario dell' argentina, dove chi ha avuto ragione poi però non è stato pagato!)
 

Milanese

Nuovo forumer
Questo in alcuni casi e nel tuo in particolare e' senz'altro importante.

Pero' aggiungerei alla pagina di "censimento" anche un checkbox relativo a:

"acquistando bond greci eri consapevole del rischio?"

Personalmente non potrei che rispondere si cliccandoci sopra.

ciao
No. Non ero e non potevo essere consapevole del rischio, sia perché la banca me li ha venduti come titoli a basso rischio, sia perché la reale situazione della Grecia non era ancora universalmente nota (chi mai ci ha detto prima che le cose erano così gravi?), sia infine che, di conseguenza, il prezzo di carico era in un caso 84 (mi pare), negli altri tra 97 e 100, insomma quotazioni totalmente in linea con quelle conosciute in precedenza sia dagli stessi titoli greci, sia (non nascondiamocelo!) dai nostri Btp fino a dieci anni.
 

cicciotokyo

Nuovo forumer
La realtà è ben diversa, i risparmiatori europei sono stati semplicemente traditi dai propri governanti, sono stati impallinati da fuoco amico. Io sono normalmente un risparmiatore prudentissimo, non cerco avventure; in questo caso semplicemente non ho avvertito il pericolo, perché mi basavo sull'idea che mai la civile Europa avrebbe frodato i propri risparmiatori, e mi sono fidato dei governanti europei.


Sono consapevole che la revisione sarà un processo politico, che richiederà tempi non brevissimi; ma su questo obiettivo non sono disposto a demordere, sono pronto a dedicarvi il resto della mia vita; è una questione di civiltà, più che di soldi.

.

Sottoscrivo in pieno
 
..inoltre ci si sente pure scemi per aver dato fiducia ad uno stato, che di fiducia esterna ne aveva un gran bisogno e silurati dall' Europa!


Circa due anni fa’ ho acquistato un titolo di stato Greco con scadenza marzo 2012 per un controvalore di 10.000 euro. L’ho pagato 96/100 con un interesse annuo di 3,7 % non è stato un acquisto speculativo, ma la voglia di sostenere un paese piccolo e che stimo da diversi anni. Tenere un titolo europeo per due anni non mi sembrava un colpo di testa.
A maggio 2011, dopo gli aiuti ricevuti dall’Europa, il titolo che era calato è passato da 80 a 95.
Nel frattempo avevo investito in un BTP con scadenza agosto 2021 con un interesse sopra al 3%, questo invece scese a 75…e lì sì che mi sono preoccupata, ma ho voluto continuare ad aver fiducia.
Nel tardo pomeriggio del 29 di febbraio, data che difficilmente dimenticherò e che per fortuna si presenta poche volte nella vita, mi giunge una telefonata dalla banca e mi viene chiesto se voglio aderire ad un taglio della metà del valore nominale del titolo, cado dalla nuvole e non accetto. Solo successivamente capisco che aderire o meno poco conta, dato che chi decide non sono più io e capisco che 2000 anni di storia di diritto sono stati capovolti, i romani dicevano “pacta sunt servanda” . Ma esistono le eccezioni dunque. Infatti i titoli che ha ottenuto la banca centrale europea sono stati scambiati con titoli recenti e i risparmiatori di seconda o terza classe sono stati azzittiti,un comportamento inqualificabile!
Beh...scusate lo sfogo!
Stiamo uniti!
 

asp

Nuovo forumer
ho già postato sui forum e nel blog una cronistoria dettagliata, oltre cinquanta pagine, delle innumerevoli dichiarazioni dei governanti europei, da Maggio 2010 a Luglio 2011, in cui veniva riproposta la necessità di opporsi alla speculazione internazionale rappresentata dalle agenzie di rating, e che non vi sarebbe stata alcuna ristrutturazione del debito greco, neanche soft.
per cortesia mi da il link del blog o il link sul forum. Non posso seguire quotidianaemnte il blog e quindi molti messaggi non ho neppure il tempo di leggerli


Il concordato preventivo sul debito greco finora prospettato comporta, per i risparmiatori che si sono fidati dei governanti europei, perdite fino all'80% di quanto investito.
Io sono normalmente un risparmiatore prudentissimo, non cerco avventure; in questo caso semplicemente non ho avvertito il pericolo, perché mi basavo sull'idea che mai la civile Europa avrebbe frodato i propri risparmiatori, e mi sono fidato dei governanti europei.

idem, purtroppo acquistati ad inizio 2010, fra l'altro gli inflattivi che hanno basso rendimento immediato.
 

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