Una riflessione:
Sono sette anni che mi occupo di argentina, Lehman, cirio, parmalat e roba simile, quindi parlo con cognizione di causa e dopo aver letto decine di sentenze.
Trovo molto complessa la causa alla banca.
La difesa delle banche sarebbe relativamente semplice, salvo difetti formali delle operazioni.
Il martellamento (dis)informativo dell'ultimo anno e mezzo é stato continuo, però non proveniva dagli intermediari, ma da una quantità di soggetti sterminata, ognuno dei quali ha detto la sua ca....ta, consentendo la formazione di una convinzione (Grecia non fallirà, i retail non verranno toccati) dimostratasi infondata.
A dire il vero, un giorno sì e l'altro no si diceva anche che Grecia era sull'orlo del fallimento. Quindi é arrivato ogni tipo di informazione possibile, rendendo impossibile discernere e decidere.
Proprio per la molteplicità di soggetti che ha parlato a vanvera (governi,BCE, ecc...) bisognerebbe far causa a tutto il mondo per diffusione di informazioni inesatte.
Tesi affascinante, peraltro anche vera, ma che non penso porterebbe a un risultato concreto.
Si perderebbe l'obiettivo più ovvio.
La ovvietà però a volte é la realtà.
C'é un debitore ed un creditore. Il debitore non paga, ma ha pagato altri per intero.
C'é un contratto, stravolto da CAC retroattive.
Ci sono tutele in CEDU per la violazione della proprietà.
Ci sono anche Tribunali che sanno giudicare le breach of contract senza pietà, come con argentina é accaduto ripetutamente.
Non perdete tempo a combattere i mulini a vento, contatevi e focalizzatevi su un obiettivo.
Poi attivate tutti i contatti politici sovranazionali possibili, accompagnando le azioni legali con pressioni ai livelli più elevati possibili.
E state uniti dandovi una organizzazione e dei rappresentanti presso stampa ed organizzazioni.
Non serve altro.
Avrete le idee più chiare anche per scegliervi, quando sarà ora, uno studio legale adeguato alla dote che portate e alla battaglia complicata da fare.