COMMODITIES ... solo per pochi pazzi !!!

prepariamoci per la stagioni degli uragani

US hurricanes may wipe out 20-40 insurers-AM Best
Thu Jun 1, 2006.
By Ed Leefeldt

NEW YORK, June 1 (Reuters) - The U.S. hurricane season kicked off Thursday with another gloomy prediction: major storms could cause $100 billion worth of property loss, and wipe out 20 to 40 insurers.

With a booming coastal population and high-priced real estate, "this is not far down the road," said John Williams, an author of the report at A.M. Best Co., a leading rating agency for insurers.

For 3 to 7 percent of insurers exposed to the catastrophe, that could spell disaster, Williams said. Likely to fail are thinly capitalized property casualty carriers that are low-rated at Best, along with some firms not rated at all.

"This will take a bigger bite out of the industry than the 1906 San Francisco earthquake," Williams said.

Insurance costs from last year's major catastrophes, or "megacats" -- Hurricanes Katrina, Rita and Wilma -- have already reached $58 billion, with some claims still in court. In addition, federal aid to rebuild areas such as New Orleans, which was flooded by Katrina, will top $100 billion, Best said.

With population expansion in vulnerable areas and soaring real estate values, catastrophe losses are likely to double every 10 years, according to hurricane modelers. In Florida, which has seen five major hurricanes in the past two years, four insurers have already failed, according to Best.

When insurers are no longer around to answer the phone, the burden falls to the state, which sets up a claims fund and forces solvent insurers to pay the costs. But settlements are slow, particularly after a catastrophe like Katrina has damaged the infrastructure, Williams said.

DECLINING TO WRITE

Insurers are also running from areas where storm damage is likely to be the worst. American International Group Inc. (AIG.N: Quote, Profile, Research), the world's largest insurer, is declining to write new property policies in areas of the Gulf Coast, while Allstate Corp. (ALL.N: Quote, Profile, Research), the U.S.'s second-largest home insurer, is limiting exposure in areas as far north as New York.

While no one knows where hurricanes will hit this year or in the future, they are almost certain to arrive, fueled by warmer than usual water temperatures and new wind patterns in the Atlantic, forecasters said.

Professor Mark Saunders, head of the British-based Tropical Storm Risk Venture, which plots storms, is expecting two major storms to hit U.S. coastal areas during the hurricane season, which runs for six months through November.
These megacats won't be confined to the Gulf Coast, which has seen the worst of the recent storms. "The specter of a hurricane hitting a major Northeast population center is hardly the stuff of Hollywood fantasy," warned Wendy Baker, president of Lloyd's America, a unit of the insurance syndicate, in a speech on Thursday.

Six of the 10 costliest storms in U.S. history have occurred within the 14 months of the 2004-2005 hurricane season. While 2006 isn't expected to suffer the megacats of 2005, it will be part of a pattern that has seen the most devastating pattern of hurricanes since 1900, said Saunders.

On Wednesday William Gray and his Colorado State University forecasting team repeated their prediction that the 2006 season would produce nine hurricanes, five of which would be major storms with winds over 110 miles her hour.

The National Oceanic and Atmospheric Administration expects eight to 10 hurricanes, with four to six of them major. Saunders' group is the lowest, looking for about eight hurricanes, more than three of them severe.
 
Sera bbanda, appena ritornato .. e vedo con piacere che sono stato eseguito sul wheat. :)

Aggiornamento situazione :

- già incassati : 446-423 = 23 X 5 = 115 pti

115 x 50$ = 5750 $ / 1,2804 = 4490,78 € - 56 € (commissioni) = 4434,78 € netti

- 3 extra short ancora in carico al prezzo di
2x 446
1x 452,5

- spread W-C di 7 pezzi in rapporto 1:1 al PDC di :

457,14 - 284,43 = 172,71

.... a domani :) :) :)

1149190512azz1.jpg


1149190701azz1.jpg


1149191891azz1.jpg
 
Alleggerito spread sul versante del corn, riportandomi così con pesi 2:1 rispetto al wheat.

Per dirla tutta sono pure in chiusura totale di corn ... comincio a perdere fiducia .. non lo vedo molto reattivo questo corn, almeno rispetto a quanto fanno gli altri grains. :rolleyes: :rolleyes:

1149270603azz1.jpg


... vediamo se riesco a chiudere il corn e rientrare più basso oppure mi conviene spostarmi sul long soia. :rolleyes: :specchio:


... in questo momento molte idee frullano nella teta di ditro...
 
ESEGUITO ... il ditro cambia le carte in tavola ogni 2 nanosecondi !!!! :eek: :eek: :eek:
Adesso sono formalmente fuori dallo spread e son solo corto di wheat ... inutile dire che non ci credo più molto al long del corn .... il tempo mi darà torto o ragione ...


1149271725azz1.jpg
 
sardi75 ha scritto:
Cazzz.zzzo.....
L'1,3% MENSILE di costo di carry? Solo perchè il venditore trattiene la merce nei magazzini? Ma è un enormità!!!!!! A questo punto vado short, tanto qualunque materia prima, come ha un limite al ribasso ne ha un altro al rialzo.
Per le altre materie prime è minore? Lo si vede col confronto su scadenze diverse?

sul gas devi tenere conto che oltre al tasso di interesse per tenerti la merce c'è un'altra componente dentro al costo di carry ... ovvero la componente della stagionalità. Più ti avvicini ai mesi invernali e più premium risk assumono i contratti ... questo costo tiene conto del maggior consumo i gas durante l'inverno (e nella stagione estiva per via dell'uso dei condizionatori). Tale premio viene spalmato sulle diverse scadenze mese per mese al fine di incorporare anche questo fattore ... è per questo che noti queste differenze di prezzo tra i diversi mesi di scadenza. ;) :cool:

1149277278azz1.jpg
 
sempre difficile dare consigli di botto, però dato che il brent è quasi sui massimi al contrario del gas, e visto che ci stiamo avvicinando alla stagione degli uragani
meglio studiarsi un long sul gas, con le necessarie precauzioni e studi preparatori con cui bisogna approcciare ste bestie feroci
 
Porkaccia la miseriacca che razza di cadavere stò gas :eek: :eek: ... ieri zitto zitto si è piazzato un bel -8% !!! :eek: :eek:

1149735730azz2.jpg


... e pure le "scosse elettriche" :D ivi correlate sono messe in egual misura ... :sad: :sad:

1149735796azz1.jpg


Lo scorso anno se lo strappavano di mano, manco dovessimo rimanere senza un filo di gas o quantomeno in questi mesi si preparavano al rally mantenendosi sopra i 6$ ... quest'anno invece sembra te lo tirino per la schiena ! ... manco i 6$ sembra tenere ... e col petrolio a 70$ ... :eek: :eek: :sad: :sad: :specchio:

Al primo fetente che interviene sul fol con la sua solita frase demente "he ma i fondamentali" :-o ... giuro che mi materializzo attraverso la rete internet dietro al suo culetto e me lo inkiappetto a sangue !!! :eek: :eek: :eek:

.... sgrunt ! :clava: :mad:
23.gif
 
sardi75 ha scritto:
Ok ma se rispondessi a quello che ti viene chiesto?

Che spacca balls che sei sardi cazzarola .... sarò mica a contratto quì sul fol ?
48.gif



Nulla ti fà pensare che in questo periodo sono un poko inkasinato ?


... bon ... vediamo di risponderti và ... dunque dunque ... mi pare che questa fosse la discussione .... :o :o


-ditropan- ha scritto:
Mai sentito parlare del costo di carry ? :D ;) :cool: ... è solo costo di carry caro ... solo costo di carry. ;) OK!
sardi75 ha scritto:
Cazzz.zzzo.....
L'1,3% MENSILE di costo di carry? Solo perchè il venditore trattiene la merce nei magazzini? Ma è un enormità!!!!!! Io mi compro un magazzino e lo affitto per stoccarci il petrolio, altro che trading on line. A questo punto vado short, tanto qualunque materia prima, come ha un limite al ribasso ne ha un altro al rialzo.
Tra il brent e il nymex che differenza c'è oscillano nello stesso modo?

-ditropan- ha scritto:
sul gas devi tenere conto che oltre al tasso di interesse per tenerti la merce c'è un'altra componente dentro al costo di carry ... ovvero la componente della stagionalità. Più ti avvicini ai mesi invernali e più premium risk assumono i contratti ... questo costo tiene conto del maggior consumo i gas durante l'inverno (e nella stagione estiva per via dell'uso dei condizionatori). Tale premio viene spalmato sulle diverse scadenze mese per mese al fine di incorporare anche questo fattore ... è per questo che noti queste differenze di prezzo tra i diversi mesi di scadenza. ;) :cool:

1149277278azz1.jpg


-ditropan- ha scritto:
Più ti avvicini ai mesi invernali e più premium risk assumono i contratti ...
sardi75 ha scritto:
Questa non l'ho capita. Cosa è il preminum risk? Che io sappia se una merce a pronti costa 10 e io la voglio comprare a termine (ovvero voglio comprare un future) deve pagare 10 + gli interessi che guadagno perchè pago differito + il costo che il venditore sostiene per mantenere la merce in magazzino.
Nient'altro. Altrimenti se ad es. pagassi di più si aprirebbero degli arbitraggi vendendo future e comprando a pronti ci sarebbe un guadagno senza rischio.
Quello che non pensavo è che il carry fosse così elevato.
A questo punto bisogna stare attenti con le scale perchè, anche se dispongo di capitali illimitati, se ho molte posizioni in perdita, anche se le oscillazioni dell'ultima mi fruttano bene devo coprire il carry di tutte le altre e alla fine rischio di fare pari e patta o di non uscirne più.

Il Carry : è un valore di prezzo aggiunto o sottratto (da quì la definizione di contango o backwardation) tra le varie scadenze successive dei futures.
- Si ha contango nella seguente situazione ... mano a mano che ci si allontana nel tempo sulle scadenze dei contratti i prezzi assumono via via un "premio" ... in questo caso si chiama anche "carry market".
- Si ha backwardation nella seguente situazione ... mano a mano che ci si allontana nel tempo sulle scadenze dei contratti i prezzi dei mesi più lontani diventano sempre più "a sconto" ... in questo caso si parla di "inverted market".


A seconda del tipo di MP considearata e del suo sistema di approvigionamento il tipo di mercato per quella MP può essere di contango (per es il corn) o di backwardation (per es il rame).

Il Carry è determinato dai seguenti fattori :
- Costo di immaggazinamento e conservazione di una determinata MP (le MP deperibili tipo le arancie per es hanno maggiori costi di conserazione rispetto a quelle non deperibili ... per es l'oro).
- Costi assicurativi (... perchè il future è un contratto ed io devo poterlo assolvere, anche se mi si rompe il frigo e tutte le arancie se ne vanno marcie ! :eek: )
- Costo del denaro (.. ovvero l'attuale tasso applicato della Fed in USA)
- Premio di rischio (detto anche premium risk) ovveo quanto è la probabilità o scaca.zzamento che qualche evento negativo possa compromettere l'approvvigionamento di una det. MP per poterla poi effettivamente consegnare per quel mese di scadenza (la scadenza del contratto futures) ... che non è lo stesso per tutti i futures, ma, sotto certi eventi può letteralmente esplodere nel contratto più vicino e via via diradarsi nelle scadenze successive .... esempio lampante è di quanto era cresciuto il prezzo della benzina lo scorso anno dopo Katrina (il prezzo della consegna settembre esplose fino a 3$ ... i mesi con consegna successivi crebbero molto meno).
Link al grafico -->


Tutto questo in teoria e nel normale comportamento del mercato ... nella pratica poi però il comportamento di determinate MP in certe fasi di mercato può diventare misterioso ed incomprensibile ... sicchè magari ti trovi una MP che tipicamente stà in contango andare in backwardation (come la soia e farina di soia nel 2004). Il carry può aumentare, diminuire, scomparire, riapparire :D in maniere sempre diverese ed incomprensibile ... non a caso è sempre stato un perenne rebus dei trader (... anche perchè le cause di quanto successo le sai sempre dopo e mai prima :o :rolleyes: ).

Comunque in generale il carry è un buon leading indicator del trend di mercato :
- Un mercato che comincia a sviluppare carry dopo essere stato a lungo in backwardation (o essere tipicamente di stile backwardation) significa che quello è un mercato pronto a scendere ... o quantomeno a forte rischio di discesa.
- Un mercato quotato sotto le scarpre ed in contango che comincia a sviluppare backwardation ... bè allora dimenticati lo short su di un tale mercato perchè stà per partire un rally spacca mutande ! :eek: :D



********************************************************
********************************************************
sardi75 ha scritto:
Che io sappia se una merce a pronti costa 10 e io la voglio comprare a termine (ovvero voglio comprare un future) deve pagare 10 + gli interessi che guadagno perchè pago differito + il costo che il venditore sostiene per mantenere la merce in magazzino.
Nient'altro. Altrimenti se ad es. pagassi di più si aprirebbero degli arbitraggi vendendo future e comprando a pronti ci sarebbe un guadagno senza rischio.

Venendo ora al caso specifico del gas : non può essere come dici tù per il semplice motivo che nelle scadenze successive su di una materia prima FORTEMENTE stagionale quale è quella del Gas se non vi fosse "premium risk" io potrei fare soldi a palate con zero rischi, assumendomi solo il costo del denaro ed immagazzinamento comprerei nei messi di massima depressione dei prezzi come quelli di giugno-luglio dei contratti con scadenza dicembre-gennaio da poter rivendere poi a novembre-dicembre (mesi in cui la richiesta di gas è elevata per via del riscaldamento delle abitazioni oltre al fabbisognio di produrre energia elettrica).
Il mercato non è cojones e sapendo di questo fatto ti piazza il prezzo dei futures con scadenza dei mesi freddi ad un valore più elevato (... ovvero a premio) per eliminare questa possibilità di speculazione gratuita ... della serie ... "in borsa non esistono pasti gratis !"
Ovviamente i mesi da giugno a dicembre hanno una diluizione dell'aumento del prezzo (del premium risk) mese su mese in modo da eliminare quanto più possibile anche le strategie di spread tra mese e mese; se così non fosse ... cioè il salto di prezzo fosse a gradino tra i mesi estivi e quelli invernali io potrei montarci sù una strategia di spread a guadagno garantito ... anche quì il mercato non è scemo. :D


sardi75 ha scritto:
A questo punto bisogna stare attenti con le scale perchè, anche se dispongo di capitali illimitati, se ho molte posizioni in perdita, anche se le oscillazioni dell'ultima mi fruttano bene devo coprire il carry di tutte le altre e alla fine rischio di fare pari e patta o di non uscirne più.

In merito alle scale : difatti il costo di carry è un fattore molto importante quando si imbastisce sù una scala, non a caso se cosideri per esempio il corn, questa MP ha un costo di carry elevatissimo ... tanto elevato che se il corn mi stesse per anni in un certo range io ci perdo comunque su quella sala solo per il costo di carry. :yes:
Nelle scale, specie quelle a lungo periodo il costo di carry (... il costo di mantenimento della posizione, marginazione a parte) è un costo importantissimo che bisogna saper calcolare prima, assieme alla vola di quella det. MP per non rimanere fregati poi. ;) ... e questo vale pure per quelli che mi vengono a dire che tanto loro si prendono dei certificati a lunga scadenza, il costo lo sostieni pure sui certificati e si esprime in variazione dello strike e conseguente stop ... perchè alla fin fine il certificato rolla di scadenza in scadenza il sottostante del future. :cool: .... oltre ai costi che ABN ti applica espressi sotto forma di decadimento dello strike per farsi pagare questo servizio. ;)


******************************************************
******************************************************


Ho risposto adesso alle tue perplessita ?

.... uè .... non credere di cavartela così .... sarebbero un 150 € di consulenza ! :D :D :D :smokin: :smokin:
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto