Considerazioni sui mercati (2 lettori)

uno e trino

Forumer storico
Ue: Bce pronta ad acquistare titoli (MF)

MILANO (MF-DJ)--"La Bce è pronta a varare ulteriori misure non convenzionali" e in particolare a lanciare "un programma di acquisto di titoli su larga scala" nel caso si verificasse un periodo prolungato di bassa inflazione. Lo ha assicurato ieri il vicepresidente della Bce, Vitor Constancio in un discorso ad Atene sulle sfide della politica monetaria nell'Eurozona.

Francoforte, scrive MF, ha così risposto ai richiami del Fmi, che ieri (come atteso) ha invitato l'Eurotower a comprare titoli di Stato. Per la Bce il nemico numero uno resta la bassa inflazione: oggi è allo 0,5% e fino al 2016 resterà lontano dall'obiettivo di Francoforte (cioè sotto ma vicino al 2%). Per far salire i prezzi Draghi ha annunciato il 5 giugno una serie di misure, ma, nonostante il freno della Bundesbank, si guarda già alle mosse future. "Non finisce qui", aveva detto il presidente Bce. Constancio è stato ieri più esplicito e ha sottolineato che, come dimostrato da molti studi, i piani di acquisto titoli negli Usa e nel Regno Unito sono stati "utili per ridurre i rendimenti di alcune decine di punti base, con effetti su altri prezzi di asset, tra cui i tassi sui mutui e i tassi di cambio. Di conseguenza, anche la crescita del pil e l'inflazione sembrano essere stati significativamente influenzati". Il vicepresidente Bce ha così espresso apprezzamento per l'azione di altre banche centrali: "L'esperienza di altri Paesi dimostra che piani simili possono essere definiti efficacemente".
 

mototopo

Forumer storico
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È prossima una nuova grave crisi finanziaria

Il suo decorso sarà diverso: si salverà il sistema finanziario saccheggiando i risparmi dei cittadini

http://www.ticinonews.ch/tuor-blog/203543/e-prossima-una-nuova-grave-crisi-finanziaria
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Tutto lascia presagire che si stanno creando le condizioni per una nuova grande crisi. La volatilità dei mercati è ai minimi, i tassi di interesse pure, le borse volano cosi anche i corsi delle obbligazioni. L’economista di UBS, George Magnus, ha scritto che l’attuale calma dei mercati assomiglia a quella che precedette il 2007 e che poi condusse alla crisi finanziaria dell’autunno del 2008. L’economista francese Jacques Attali ha scritto il 26 maggio sul settimanale L’Express che è probabile che l’anno prossimo scoppi la peggiore crisi finanziaria di tutti tempi, che avrà conseguenze molto dure soprattutto in Europa. Come mai queste manifestazioni di pessimismo?

I motivi sono molto semplici: l’andamento dei mercati finanziari è determinato dalle politiche espansionistiche delle banche centrali e non è giustificato dall’andamento dell’economia reale né in Europa né negli Stati Uniti. Gli interventi delle banche centrali sono inutili, poiché – come diceva John Maynard Keynes, “il cavallo non beve”. Infatti nella zona euro il volume dei crediti bancari sta diminuendo e l’economia sta scivolando in deflazione. Le iniezioni di liquidità delle banche centrali servono unicamente a sostenere il sistema bancario e i mercati finanziari. Infatti la quantità di strumenti finanziari in circolazione (che un tempo venivano definiti titoli tossici) è sensibilmente aumentata ed è superiore, stando alla BRI di Basilea, a quella del 2007/2008. Lo stato di salute delle banche (soprattutto in Europa) è molto precario. Il debito pubblico di molti Paesi europei è in continuo aumento e dovrà essere ristrutturato. E infine la distribuzione dei redditi nei Paesi occidentali è sempre maggiormente ineguale. Insomma, sono trascorsi cinque anni dall’ultima crisi finanziaria e i fondamentali dell’economia sono ulteriormente peggiorati e l’attuale calma non deve essere motivo di gioia ma di preoccupazione.
E’ bene che i risparmiatori e tutti i cittadini sappiano che la prossima crisi avrà un decorso ben diverso da quella dell’autunno del 2008. Allora le banche centrali e i Governi intervennero per salvare il sistema finanziario. Oggi invece alla cassa saranno chiamati i risparmiatori. Questo percorso (poco noto) è stato approvato sia dalle autorità europee sia da quelle svizzere. Si chiama “bail-in”. In buona sostanza, si ripeterà quanto sperimentato a Cipro nell’ultima crisi, in cui il fallimento delle banche è stato pagato dai detentori dei titoli obbligazionari delle banche, dagli azionisti e attraverso una “tosatura” enorme dei depositi dei clienti, che superano i 100mila franchi o i 100mila euro. In pratica vi sarà un saccheggio dei risparmi per evitare i fallimenti bancari e una ristrutturazione dei debiti pubblici con un’ulteriore tosatura dei risparmi. Il mondo corre verso questo approdo che farà piombare l’economia europea e probabilmente anche l’economia americana in una deflazione simile a quella degli Anni Trenta dell’anno scorso. Tutto sembra indicare che questa è l’approdo cui ci stanno conducendo i Mario Draghi, i Matteo Renzi e le Angela Merkel.
C’è ancora modo di evitare questo esito? Il salvataggio sarebbe un immediato intervento per dividere le attività commerciali (crediti, retail banking) delle banche da quelle speculative. Un intervento rapido di questo genere non verrà fatto e, quindi, sarà difficile che questa corsa verso il disastro venga arrestata. Infatti nella situazione attuale basterebbe un aumento imprevisto dei tassi di interesse per mettere in mostra quanto è fragile l’attuale castello di carte finanziario. Ed è per questo che le banche centrali intervengono per evitare che si creino situazioni impreviste che potrebbero innescare reazioni a catena.
Insomma, dopo aver devastato l’economia il settore finanziario si appresta a saccheggiare i nostri risparmi. Si salvi chi può.
Redazione | 11 giu 2014 06:30​
 

xinian70

CROC Analista
GOLD (Oro) - Chiusura - 19/06/2014 - entrato LONG (di Medio-Lungo periodo)

il GOLD - X4-TS entrato LONG sul contratto GCQ14 - Aug '14 , Flat & Reverse leggibili sul grafico

 

ludwigii

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FTSEMIB ORARIO

naviga vigoroso come non mai :)D) da stamattina sulla trendline di questo ultimo ciclo rialzista di cui siamo credo alla 23° seduta, trendline perduta la quale, sempre a meno del pullback, il rialzo sarà teoricamente finito sul medesimo ciclo

...... e nel frattempo ha aspettato che il DAX facesse invece già il pullback della sua trendline, poco fa (vedi post seguente)
 

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ludwigii

Forumer storico
DAX a 4 ORE, ha appena pullbackato con nuovo massimo in divergenza, perfetto come da teoria.

Ricordo che massimi in divergenza H4 portano allo scaricamento dell'oscillatore mensile (che identifica un trimestrale o più), il quale attualmente è carico ...

ciò non toglie cmq che i massimi già visti possano essere ritoccati nelle prox ore
 

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ludwigii

Forumer storico
Sugli USA la situazione è simile al DAX, in quanto abbiamo sempre l'oscillatore settimanale carico, il massimo in corso sarà probabilmente quello in divergenza H4, necessario per dare il via alla fase discendente a livello settimanale (ciclo T+3 e più)
 

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gecko

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mototopo bravo ottimo articolo. qui ormai tutti sparano target stellari. Io le persone vicine le ho avvertite, la coscienza è a posto. In 15 anni ne abbiamo visti di portafogli massacrati, ma tutto va come è sempre andato. Si sale nell'apatia, nell'indifferenza.... manca poco questo è certo, non cè neanche bisogno di scomodare l'analisi tecnica
 

ludwigii

Forumer storico
Dal punto di vista teorico la mia personale lettura dell'indice Ftsemib rimane sempre la stessa, qui raccontanta negli ultimi mesi.

Ovvero sinteticamente, dal massimo di aprile breck della trendline che sosteneva il 2° ciclo semestrale (trend più inclinata), atterraggio sulla trendline che sostiene il ciclo annuale da giugno 2013.
A quel punto scatta il pullback alla medesima trendline breckata (+ 3.6% per elezioni con gappone), che porta al nuovo massimo di giugno.
Fatto il quale (o i quali) ci appresteremo alla chiusura del ciclo annuale e bi-annuale (quello partito da 12300 a Giugno 2012), con uno short che stimo nell'ordine di 4000-4500 punti, per atterrare sulla fondamentale trendline della vita, a quota circa 18500, entro l'autunno.

Ora le possibilità rialzista dell'indice sono legate alla partenza del 2° ciclo mensile in corso (sempre che non sia già partito), quindi diciamo fino alla prima parte di luglio.

Ma dal punto di vista teorico, dopo il pullback (se quello è un pullback) è solo short.
 

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Aldrin

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Dal punto di vista teorico la mia personale lettura dell'indice Ftsemib rimane sempre la stessa, qui raccontanta negli ultimi mesi.

Ovvero sinteticamente, dal massimo di aprile breck della trendline che sosteneva il 2° ciclo semestrale (trend più inclinata), atterraggio sulla trendline che sostiene il ciclo annuale da giugno 2013.
A quel punto scatta il pullback alla medesima trendline breckata (+ 3.6% per elezioni con gappone), che porta al nuovo massimo di giugno.
Fatto il quale (o i quali) ci appresteremo alla chiusura del ciclo annuale e bi-annuale (quello partito da 12300 a Giugno 2012), con uno short che stimo nell'ordine di 4000-4500 punti, per atterrare sulla fondamentale trendline della vita, a quota circa 18500, entro l'autunno.

Ora le possibilità rialzista dell'indice sono legate alla partenza del 2° ciclo mensile in corso (sempre che non sia già partito), quindi diciamo fino alla prima parte di luglio.

Ma dal punto di vista teorico, dopo il pullback (se quello è un pullback) è solo short.

:)

Visto che sei uno dei migliori sul forum con Xinian,Whuzu,duca,Mila ecc...ecc...per me è non è una fatica crederti,anzi ! :bow:
 

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