consiggglio mp3

gipa69 ha scritto:
Devi contestualizzare..... all'epoca dei Cranes vi è l'esplosione dell'indie-pop e l'underground diventa in realtà molto più di quello che gli stessi che lo facevano potevano credere. (e l'estetica acquista un valore ancora superiore....)
Escono miriadi di gruppi che chi più chi meno tentano di sviluppare e portare a compimento il processo artistico che le varie tendenze sviluppate negli anni precedenti avevano creato così come e in quegli anni che comincia a svilupparsi il fenomeno del croos-over.

Con lo stesso metro di giudizio potrei dire che molta parte della sperimentazione dei 70' era fine a se stessa e non ha poi dato molto alla storia della musica e anche gli artisit che citi te hanno fatto album indimenticabili ma anche ciofeche clamorose.

Infatti, mi manca tutta una parte del percorso..........

persevererò................... :)
 
Run the Park ha scritto:
Li conosci i Mum? con l'accento grave sulla u.

Sembrano i figli dei Cranes, l'unica differenza è che hanno ingoiato e digerito gli Autechre dell'era Tri-Repetae++.

L'ultimo disco non mi è piaciuto, se non lo conosci presta orecchio a Yesterday Was Dramatic, Today is OK.

Visto che ti piace YouTube ti fornisco questo link ma bada che è come ascoltare Aphex Twin sul telefono GSM e scarsa copertura... http://www.youtube.com/watch?v=mGnH5vMTML0

Cmq la canzone che tutte le rockoteche, è uguale al link precedente (entrambi mi aprono "This Charming Man")

Questi mùm non sono affatto male :up:
 
Vorrei specificare che io ai tempi dei Cranes ancora non ascoltavo i Cranes, li ho scoperti circa nel 2000.

Secondo me la contestualizzazione non deve avere un ruolo primario, perché un qualsiasi lavoro conferma il suo maggior valore quanto più riesce a comunicare qualche cosa all'ascoltatore anche al di fuori del contesto storico-culturale che l'ha prodotto.

Se mi permettete un paragone pericoloso, si può far ascoltare Mozart ad un bimbo piccino e questi l'apprezzerà quasi certamente, pur senza sapere nulla di Mozart della musica classica o chissà che.

Aggiungerei anche una cosa riguardo alla sperimentazione. Negli ultimi decenni c'è stata una forte sperimentazione in termini di sfruttamento del digitale in musica. A mio avviso si può già affermare che una buona parte delle nuove leve ha grokkato il fatto che la musica, oggi, è primariamente un prodotto digitale, assemblabile, manipolabile e sintetizzabile; superando in tal modo il gap di molti musicisti tradizionalisti che vedevano l'elettronica come un nemico, una complicazione, o una soluzione di serie B.

Questo è probabilmente uno dei motivi per i quali la musica elettronica da qualche anno a questa parte perde colpi e stenta a trovare artisti in grado di focalizzarla su nuovi temi. E' stata integrata e sta dando alla luce i primi crossover.

Per me due artisti che bisogna assolutamente sentire per capire almeno due lati di questa evoluzione, sono le due icone dell'IDM anni 90 Aphex Twin e Autechre. Il primo un asso della sintesi, i secondi maestri della decostruzione.

Augh, adesso potete insultarmi :)
 
of course, dopo Bjork la scena islandese ha prodotto diversi artisti degni di nota, tra cui i Gus Gus, i Sigur, i Mum e altri ancora che la mia memoria fallace (ma non Fallaci) non mi fa sovvenire.
 
Ho riascoltato su MTV road trippin dei Red Hot Chili Peppers.
Mi sembra un bel brano ma adesso mi direte che è una mezza c.agata....... :(
 

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