Gli stati si sono indebitati tantissimo e dovranno immettere una grossa quantità di obbligazioni.
Immettere una grossa quantità di obbligazioni vuol dire aumentare il debito pubblico.
Aumentando il debito pubblico, lo stato, negli anni successivi, andrà a pagare
di più in interessi (non scordiamoci che gli interessi sul debito sono la voce di uscita di gran lunga più sostanziosa
nel bilancio dello stato, non la scuola o la sanità o la ricerca
).
Così facendo si distolgono fondi e risorse allo sviluppo....insomma si diventa più poveri.
Quindi gran parte della liquidità che le banche centrali stanno immettendo sul mercato potrebbe andare a finanziare quel debito calmierando la crescita dell'inflazione
Mai come in questo periodo è indispensabile distinguere
tra l'inflazione provocata dalla crescita economica,
quindi un'inflazione causata dal benessere,
e l'inflazione provocata da un'eccesso di carta, quindi di debito,
quindi un'inflazione provocata dal malessere.
Della prima per ora non se ne vede traccia
della seconda invece sappiamo che presto o tardi presenterà il conto.
Su una cosa sono d'accordo con te, cioè nello scenario prospettato da Iuessei e da te quotato.
IMHO, nhè