Portafogli e Strategie (investimento) Correva l'anno 2010

in questi giorni di "riposo" ho dato uno sguardo ai titoli da inserire nel portafoglio azionario 2010.
Portafoglio azionario 2010 Iuessei1981’s Blog Trading

ho inerito anche un piccolo "giochino" con un portafoglio casuale per vedere se la "scimmietta" mi batte. :D

ripetto al 2009 ci sono cambiamenti e riconferme
Portafoglio azionario 2009 Iuessei1981’s Blog Trading


ahahah un pò come il Montecarlo ( ergo random ) sul Sole24 che batte sempre tutti i portafogli dei gestori :lol:
Punto sulla scimmia!!
 

Thai Bourse Bullish On 2010 Outlook, But Warns That Risks Remain



BANGKOK -(Dow Jones)- Stock Exchange of Thailand President Patareeya Benjapolchai said Tuesday she is bullish about the market next year, but warned the fragility of the global economic recovery and concerns over domestic uncertainty remain risks.
She told reporters that the suspension of 65 projects at the Map Ta Phut industrial estate in eastern Thailand also continues to threaten the outlook.
But she said the market should be supported by the recovery in the Thai economy, which is forecast to grow by 3.5% in 2010.
The SET at the end of November laid out its projection for next year, expecting new listings to have a market capitalization of up to THB100 billion ( $3 billion)--more than triple the amount raised through initial public offerings so far in 2009--due to an improving market environment.
The stock exchange expects an average daily trading range of THB17.5 billion to THB22 billion next year, compared with THB18 billion in average trade until early this month.
The SET Index has risen 61% in the year to date and rallied 77.2% since its bottom in early March
 
Philippine Bourse Offers Growth In 2010 - BPI Asset Manager




MANILA -(Dow Jones)- The Philippine stock market will continue to provide double-digit returns next year, while earnings from the local bond market will likely be more modest, the chief investment officer of the Bank of the Philippine Islands' Asset Management and Trust Group said Monday.
Maria Theresa Marcial-Javier, who is also senior vice president of BPI's trust group, told reporters that while the stock market index's growth in 2010 won't likely match this year's, it will still be at 10%-15%. "Earnings must catch up with the sharp market recovery" this year, she said.
At the end of November, the PSEi, the Philippine stock market's main barometer, chalked up a year-to-date a gain of 63% after retreating 48% for the entire 2008.
In contrast, earnings from bonds will be subdued because most central banks are already gearing up to exit from the loose monetary stance they have adopted since last year, Marcial-Javier said.
BPI's trust group had around PHP450 billion ($9.8 billion) in assets under management at the end of November, around 24% of the Philippine trust industry.
Marcial-Javier said the Philippine trust industry has grown over 30% in the year to date due to the stronger stock market and the return of funds previously managed by foreign banks, some of which have encountered problems as a result of the current financial crisis.
She said stronger economic growth next year and steady inflow of remittances from overseas Filipino workers will help underpin the trust industry's growth next year.
BPI is projecting the Philippines' gross domestic product to grow between 3.5% and 4.5% for 2010 from a forecast growth of 1%-2% for this year
 
Anche io non credo ad una superinflazione che tanti si aspettano.
La cosa sicura è che di carta in questo periodo se ne sta stampando davvero tanta e la cosa migliore per bruciarla sarà quella di far partire l'inflazione, che potrebbe arrivare ad un 4-5% ma che vada oltre, per periodi prolungati, la vedo difficile.

Quello che ho pensato io è che questa crisi è un pò diversa dalle altre.
Gli stati si sono indebitati tantissimo e dovranno immettere una grossa quantità di obbligazioni. Quindi gran parte della liquidità che le banche centrali stanno immettendo sul mercato potrebbe andare a finanziare quel debito calmierando la crescita dell'inflazione
 
Gli stati si sono indebitati tantissimo e dovranno immettere una grossa quantità di obbligazioni.
Immettere una grossa quantità di obbligazioni vuol dire aumentare il debito pubblico.
Aumentando il debito pubblico, lo stato, negli anni successivi, andrà a pagare
di più in interessi (non scordiamoci che gli interessi sul debito sono la voce di uscita di gran lunga più sostanziosa
nel bilancio dello stato, non la scuola o la sanità o la ricerca:DD:).
Così facendo si distolgono fondi e risorse allo sviluppo....insomma si diventa più poveri.

Quindi gran parte della liquidità che le banche centrali stanno immettendo sul mercato potrebbe andare a finanziare quel debito calmierando la crescita dell'inflazione
:no: Mai come in questo periodo è indispensabile distinguere
tra l'inflazione provocata dalla crescita economica,
quindi un'inflazione causata dal benessere,
e l'inflazione provocata da un'eccesso di carta, quindi di debito,
quindi un'inflazione provocata dal malessere.
Della prima per ora non se ne vede traccia
della seconda invece sappiamo che presto o tardi presenterà il conto.
Su una cosa sono d'accordo con te, cioè nello scenario prospettato da Iuessei e da te quotato.
IMHO, nhè :)
 
Europa stima rialzo rendimento bond
2010 di sfida, i rischi dell'exit strategy

(ANSA) - ROMA, 17 GEN - Sara' un 2010 difficile per l'Europa che si trovera'a pagare un conto dello crisi fino a ora rimandato:gli interessi sul debito pubblico. I governi del Vecchio Continente temono di dover affrontare anche la ripresa dell'inflazione e dei tassi di interesse i cui bassi livelli hanno contenuto finora i costi dell'indebitamento.Si stima una crescita dei rendimenti dei titoli governativi, a causa della combinazione di exit strategy. Per questo, secondo Moody's, il 2010 sara' un anno di sfida per i governi europei i cui rating saranno ancora piu' messi sotto controllo. Sui mercati, secondo le stime,arriveranno inoltre 1.000 miliardi di euro di obbligazioni governative europee destinate a rifinanziare il debito crescente.Una massa consistente che indurra' i governi a entrare in competizione, come teme Tremonti e a confrontarsi con costi crescenti del debito. Fino a ora,la crisi e i tassi bassi hanno permesso ai governi di varare politiche costose di sostegno,sforando i parametri di Maastricht,lasciando correre capitoli di spesa sociale come sanita',pensioni e sussidi di disoccupazione ed evitando di aumentare le tasse.Molti paesi, secondo Moody's, non potranno permettersi il lusso di varare un credibile piano di ritiro di tali misure dopo la ripartenza dell'economia che avverra' lentamente. (ANSA).
 

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