cosa pensate della grazia a Bompressi ?

elena ha scritto:
e io sono poco avvezza a chi usa termini come apodittica al posto di evidente, chiara, lampante... ognuno ha il suo modo di esprimersi e bisogna farsene una ragione.

Lei sosteneva la Fallaci, dichiaratamente a favore della guerra ... ed è cristiano...e mi cita il vangelo....vorrebbe farmi credere che se Bompressi si dichiarasse profondamente pentito allora Lei sarebbe favorevole alla grazia? mi permetta di dubitare

io non leggo il vangelo ma seguo il mio cuore, che mi dice di avere compassione per una persona che ha commesso un terribile crimine ma che ha anche pagato. diamogli una possibilità...

grazie per l'appunto su chi concede la grazia mi ero accorta di aver sbagliato ma nn avevo voglia di correggere.

:) termino qua la conversazione con lei, non penso porterà da nessuna parte e la trovo noiosa. Scusi se l'ho disturbata mi sembrava di poter parlare con Lei ma ho cambiato idea.

saluti

Mi fa una cortesia se non si permette di dubitare, perchè io scrivo quello che penso e non ho riserve mentali.
Sulla noia, mi fa una ulteriore cortesia a concludere questa conversazione perchè io spesso rispondo ad alcune persone come lei per garbo anche se mi costa fatica dato che non trovo disponibilità dialettica.
Il Vangelo è una lettura per me fondamentale e se ho sostenuto la candidatura della Fallaci non significa che io sia la Fallaci e debba sottoscrivere tutto quello che afferma.
La mia indipendenza intellettuale è per me preziosa soprattutto quando mi confronto con persone che hanno idee diverse dalle mie.
Saluti
 
King La mò ha scritto:
questa è da libro Cuore, una retorica vagamente qualunquista....

era chiaramente riferita alla citazione del vangelo che mi sembrava anche peggio e non sapevo metterla giù diversamente senza offendere nessuno. contesto il fatto che chi legge il vangelo e sostiene di avere Dio dalla sua parte non sia favorevole a riabilitare un uomo

e poi tu che apri sempre post con argomenti scottanti :D

La tua non l'hai mica detta :-o
 
Amleto ha scritto:
Mi fa una cortesia se non si permette di dubitare, perchè io scrivo quello che penso e non ho riserve mentali.
Sulla noia, mi fa una ulteriore cortesia a concludere questa conversazione perchè io spesso rispondo ad alcune persone come lei per garbo anche se mi costa fatica dato che non trovo disponibilità dialettica.
Il Vangelo è una lettura per me fondamentale e se ho sostenuto la candidatura della Fallaci non significa che io sia la Fallaci e debba sottoscrivere tutto quello che afferma.
La mia indipendenza intellettuale è per me preziosa soprattutto quando mi confronto con persone che hanno idee diverse dalle mie.
Saluti

Bellissimo,
tra te e rapisarda non saprei chi scegliere......

Incapace di intendere e di volere :(
 
Catullo ha scritto:
Bellissimo..............
E l'etica che ci azzecca?

Amleto, ti faccio una proposta

Faccio un passo indietro: provo a rispiegare le mie elucubrazioni in termini semplici e tu fai altrettanto.

Senza tirarsela e senza paroloni.

Senza questo Lei che usi solo tu e che nessuno capisce cosa ci azzecchi...

La tua pazzia dovrebbe portarti ad accettare.....

Catullo
il mio usare il lei mi viene da antichi insegnamenti e da un particolare rispetto per l'interlocutore. Io sono aperto al confronto e mi piace la dialettica.
Non ho gradito che lei abbia usato espressioni 'parlare come mangiare' perchè si può essere in disaccordo sui contenuti ma la persona è sempre intoccabile.
Le chiedo solo come cortesia di continuare ad usare il Lei perchè raffredda i sentimenti e le passioni eccessive e concilia il dialogo.
A che proposito l'etica è inconferente?
Cordialmente

Saluti
 
Non vogliatemene, ma credo che sia la concessione della grazia sia una legge ad personam siano entrambi atti che ledono il principio costituzionale per cui << La legge é uguale per tutti >>.

Detto questo, vorrei sottoporvi a una piccola riflessione:

A chi é stata concessa la grazia (al di là del fatto che tale concessione sia da reputare giusta o sbagliata) é stata comunque appioppata, a suo tempo, una condanna. Egli fu ritenuto colpevole e, come tale, fu condannato a espiare la propria colpa.

Ha fatto meno galera di quanta ne fosse prevista dai codici, ma l'ha fatta.

Può essere criticato il fatto che non l'abbia scontata fino in fondo ma, supponiamo che costui si sia realmente redento (non spetta al sottoscritto deciderlo), supponiamo di addivenire alla certezza che egli sia realmente, profondamente pentito; in tal caso si tratta ancora della medesima persona che commise il reato?

Io qualche attenuante a tale decisione l'ho trovata.

Se la pena serve, come dovrebbe essere, a fornire un deterrente al popolo, a inibire chi osserva dal commettere analoghi misfatti, credo che una dimostrazione di punizione sia comunque stata data.

Dall'altra parte c'é chi si é creato una legge ad oc per eludere la pena. Questi ha commesso reati accertati e non ha mai pagato né mai pagherà il fio delle proprie colpe.

Un episodio simile, quale esempio fornisce al popolo, se non quello che é possibile sfuggire alla giustizia, aggirando le spire della legge?
 
La legge come tutti i meccanismi reali ha le sue inefficienze e le sue eccezioni, perciò quello su cui bisogna riflettere non è tanto se una persona viene amnistiata, quanto...

se esistono meccanismi e corpi che tentano di sottrarsi scientemente all'azione della giustizia, perché qui non si parla più di eccezioni e inefficienze ma di piani di fuga.

Un corpo che ha queste aspirazioni c'è eccome, sono i parlamentari... su di loro punterei l'attenzione affinché non usino il loro potere per promuovere meccanismi di impunità
 
A questo punto caro Sig. Napolitano ( o Napoletano? )...le tocchera' svuotare le carceri; tra gli altri è pregato di tirar fuori la Mambro e Fioravanti. Si sta comportando come aveva annunciato: un presidente sopra le parti. :( :( :(
 
Purtroppo aveva ragione berlusconi: siamo finiti in mano ai comunisti....guardate chi ci governa!!! :( :( :(
 

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