elena ha scritto:
ecco anche qua mi sembra Lei abbia seguito il Suo ragionamento senza "ascoltare" gli altri. Lei certamente ha pensato che chi è d'accordo con questa grazia è di sinistra e comunista e quindi considera i diritti solo della massa....ma per favore!!!!
di nuovo Le chiedo dove lo ha letto?
Ma come cristiano non conosce il perdono?
Ma chissenefrega di marx, io sto parlando e glielo ripeto, di differenziazione delle pene...punto. La vita umana è sacra verissimo ma mi spieghi perchè si deve appropriare, come cattolico di un assioma che dovrebbe far parte di ogni essere umano che si rispetti.
Saluti
Guardi, sono avvezzo ad artifici retorici quali ella usa.
"Dotto": per screditare e far apparire presuntuoso, semplicemente quando non si hanno argomenti per replicare dal punto di vista concettuale.
"Piacere di rileggersi": naturalmente, non poteva essere che così.
"Fuori luogo e fuori tema" in più punti, così da far cessare l'argomentazione.
"Lei inventa ed è prevenuto":naturalmente apodittica.
"Lei certamente ha pensato che chi è d'accordo con questa grazia è di sinistra e comunista e quindi considera i diritti solo della massa....ma per favore!!!!": sono io il prevenuto quando riferisco il pensiero oggettivo di un autore.
Naturalmente tra fraintedimenti del sottoscritto, tra argomentazioni fuori tema, tra pregiudizi mi pare che ella non abbia risposto ad alcuna delle mie domande.
Le pene sono graduate dall'ordinamento non da me o da lei: per un omicidio volontario premeditato è previsto l'ergastolo, per la strage analogamente l'ergastolo per sottolineare che la morte anche di una sola persona è un fatto abominevole.
La grazia fa parte del nostro ordinamento come le leggi ad personam: diversamente si tratterebbero allo stesso modo fattispecie diverse violando il principio di uguaglianza dell'art. 3 Cost. Laddove la Corte Costituzionale ha rilevato discriminazioni irragionevoli ha pronunciato l'illegittimità della disciplina, anche se ad ella o a me poteva non piacere.
Io ho chiesto spiegazioni alle sue frasi sugli anni di piombo: non ne ho avute.
Non sono i magistrati a concedere la grazia, ma il Presidente della Repubblica. I magistrati ai sensi dell'ordinamento giudiziario e norme applicative possono concedere la sospensione della pena per motivi di salute, ad esempio.
Chi è l'autore del genocidio e chi è il soldato che spara ad un civile: mi faccia capire dato che è lei che proclama un assioma - la vita è sacra - e poi ne gradua la sacertà.
Provo compassione per chi si pente delle proprie azioni e chiede perdono. Non di chi questo non l'ha mai fatto.
Il perdono cristiano richiede che un soggetto riconosca il suo errore si rammarichi e si ravveda: Gesù Cristo al soldato che lo schiaffeggiò davanti al Sinedrio disse: se ho parlato male, dimmi dove; ma se ho parlato bene, perchè mi percuoti? Non aveva giustificato la violenza.
Disse anche: a chi rimetterete i peccati, saranno rimessi; a chi non li rimetterete - proprio perchè non prova sentimenti di resipiscenza - resteranno non rimessi.
E' peccato mortale e quindi irredimibile nella dogmatica cristiana - e non solo cattolica - il rifiuto di Dio e della sua misericordia: pertanto chi non ammette le proprie colpe è destinato a non ricongiungersi con Dio nè ad essere perdonato.
Passo la parola a lei che non è prevenuta.
Saluti