Catullo
Forumer storico
Amleto ha scritto:Riassumendo il suo pensiero, dovremmo, quindi, trarre, e la cito fedelmente, dalle parole 'soldato', 'guerra civile', la conseguenza che sussiste una giustificazione nobile, ideologicamente forte - e proveniente da voci autorevoli e commendevoli - per la privazione della vita di un cittadino che svolgeva la sua funzione all'interno di un corpo dello stato democratico.
E quindi, sempre valendomi delle sue parole, le 85 persone erano più innocenti di un innocente che l'apparato giurisdizionale, deputato a quanto mi risulta a perseguire i reati in questo ordinamento, non aveva mai perseguito nè giudicato colpevole di alcun crimine.
Così, proseguo le sue riflessioni, il valore o il disvalore anche civico di un soggetto dipende non dal suo essere espressione e servitore di un corpo democratico quanto dalla qualificazione di alcuni soggetti che, ca va sans dire, solo incidentalmente, rifiutavano le regole democratiche e utilizzavano la violenza e lo identificavano come un 'soldato torturatore':con la ulteriore conseguenza che l'innocente commissario Calabresi è ovviamente meno innocente delle innocentissime vittime di Bologna.
E ora quello stato che doveva essere spazzato via da coloro che ritenevano la vita e il ruolo dei suoi servitori come dei disvalori festeggia in alcuni delle sue cariche non la conversione civile di coloro che quelle idee coltivavano e attuavano con la violenza - perchè conversione e resipiscenza non c'è stata - ma il sacrificio ormai caduto in prescrizione e l'oblio di chi quello stato difendeva e rappresentava.
Ah, beh, sì, obiettivamente, non avevo scorto nel suo ragionamento della 'notevole differenza...anche nell'ambito dell'omicidio volontario' questa natura aurea e sublime.
Saluti
Vedo che ha capito tutto......
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Una piccola cortesia: potrebbe parlare come mangia...?
O mangia così?