Macroeconomia Crisi finanziaria e sviluppi

quindi borse che vanno giu', societa' che falliscono e alta inflazione!
si salvi chi puo'.


Diciamo che la più grossa economia mondiale ha salvato il suo sistema finanziario che stava per saltare tutto insieme pompando mld a go go e ancora oggi non sappiamo quasi nulla dei trilioni tossici che ci sono in circolazione mentre soldi in giro ne girano molti di meno quindi lo scenario da te descritto potrebbe essere veritiero con una unica variante che potrebbe essere quello di sostenere un pò le borse per non farle andare giù di botto come l'anno scorso.

Forse qua non ci rendiamo conto che gli stati uniti in un solo anno hanno raddoppiato il debito e che alcune delle sue più grandi società sono fallite o hanno mascherato il fallimento (stile gm, chrysler, merrill etc..) manco del 1929 è avvenuto un casino simile e tenendo conto che lì il risultato fu la depressione per 10 anni visto che le materie prime tipo il petrolio c'è n'èrano in abbondanza qui visto il casino mondiale e se son vere le teorie del picco del petrolio credo che la stagflazione sia uno senario probabile e mai stato storicamente affrontato.

In fin dei conti io vedo posti di lavoro saltare, aziende con fatturati in calo ma prezzi stabili se non in rialzo, l'unica cosa che era diminuita era la benzina ma bisogna vedere nei prossimi mesi con goldman che stima il barile a 200 usd
 
in questo momento è molto difficile capire dove si andrà....visto che tutto sale...o tiene ...

zerohedge continua a scavare e non è l'unico ma mi sembrail più accanito :) (in particolare con Goldman http://zerohedge.blogspot.com/2009/06/goldman-sachs-principal-transactions_11.html )... tutti ci si chiede come mai succeda ... oltre alle operazioni delle autorità tese ad alleggerire momentaneamente gli incasinati succede che magari io vendo a te, tu vendi a me, io rivendo a te tu rivendi a me ... ecc. ecc. ecc.
 
non so dove metterlo, immagino il cazzeggio sarebbe ideale... :D

ho fatto una ricerca sulla categoria "bond downgrades", ma in termini di numero di notizie che ci sono state sulle principali fonti di informazioni economiche mondiali.

La prima analisi è per comparto, ed evidenzia l'aumento o il diminuire di (brutte) notizie, per area geografica. Arco temporale 30 giorni.

La seconda invece ha uno spettro temporale più ampio (180 giorni), per evidenziare un aumento complessivo di attenzione (quasi raddoppiata...) riguardo a questo argomento.

Ca.gata pazzesca o può essere uno strumento utile per far nascere qualche considerazione?

Elaborazioni InfoNgen.
 

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non so dove metterlo, immagino il cazzeggio sarebbe ideale... :D

ho fatto una ricerca sulla categoria "bond downgrades", ma in termini di numero di notizie che ci sono state sulle principali fonti di informazioni economiche mondiali.

La prima analisi è per comparto, ed evidenzia l'aumento o il diminuire di (brutte) notizie, per area geografica. Arco temporale 30 giorni.

La seconda invece ha uno spettro temporale più ampio (180 giorni), per evidenziare un aumento complessivo di attenzione (quasi raddoppiata...) riguardo a questo argomento.

Ca.gata pazzesca o può essere uno strumento utile per far nascere qualche considerazione?

Elaborazioni InfoNgen.


Paolo, non lo apostroferei con quell'aggettivo questo bel grafico con tanto di dati:up:

Qualche spunto di riflessione c'è, bisogna capire da dove cominciare ;)
 
non so dove metterlo, immagino il cazzeggio sarebbe ideale... :D

ho fatto una ricerca sulla categoria "bond downgrades", ma in termini di numero di notizie che ci sono state sulle principali fonti di informazioni economiche mondiali.

La prima analisi è per comparto, ed evidenzia l'aumento o il diminuire di (brutte) notizie, per area geografica. Arco temporale 30 giorni.

La seconda invece ha uno spettro temporale più ampio (180 giorni), per evidenziare un aumento complessivo di attenzione (quasi raddoppiata...) riguardo a questo argomento.

Ca.gata pazzesca o può essere uno strumento utile per far nascere qualche considerazione?

Elaborazioni InfoNgen.

Non riesco a leggere bene le varie aree geografiche ... alcune sì, altre meno... poi se ben capisco, se un downgrade è riportato da 50 fonti news vale 50, altrimenti se da una sola vale 1 ? Dico bene ?... ;)
 
non so dove metterlo, immagino il cazzeggio sarebbe ideale... :D

ho fatto una ricerca sulla categoria "bond downgrades", ma in termini di numero di notizie che ci sono state sulle principali fonti di informazioni economiche mondiali.

La prima analisi è per comparto, ed evidenzia l'aumento o il diminuire di (brutte) notizie, per area geografica. Arco temporale 30 giorni.

La seconda invece ha uno spettro temporale più ampio (180 giorni), per evidenziare un aumento complessivo di attenzione (quasi raddoppiata...) riguardo a questo argomento.

Ca.gata pazzesca o può essere uno strumento utile per far nascere qualche considerazione?

Elaborazioni InfoNgen.


Paolo che fi.gata...è ad accesso libero?
 
Paolo che fi.gata...è ad accesso libero?

no, ma credo si riesca almeno ad avere una prova gratuita, poi si vede se si può fare qualcosa.

Qui hai una schermata di quello che fanno prevalentemente: aggregatore di notizie, selezionate in base si tuoi criteri (e qui hai delle pre-selezioni funzionanti...)

http://www.infongen.com/default.aspx?page=Feeds

se spunti una notizia nell'elenco ti danno un sunto e poi puoi andare a leggere seguendo il link. Principali lingue tradotte. Poi ci sono altre funzioni nella parte a pagamento.

Scusate l'intermezzo che sembra pubblicitario.

Vorrei capire se può essere utile per qualche 3d in cui seguite qualche comparto specifico (finalmente potrei dare un contributo al di fuori dei fallimenti... :D) o su temi generali. E può introdurre il problema del "percepito" (si basa su quanto riportato dalle fonti di informazione, che, si sa, seguono filoni...), opposto magari all'analisi dei soli dati.
 
Non riesco a leggere bene le varie aree geografiche ... alcune sì, altre meno... poi se ben capisco, se un downgrade è riportato da 50 fonti news vale 50, altrimenti se da una sola vale 1 ? Dico bene ?... ;)

aree:

africa - asia excl. japan - asia pacific - australasia - emerging markets - europe - japan - latin am. - middle east - north am.

io ho lasciato selezionate tutte le fonti informative, per cui la risposta immagino sia sì: se il lancio di un downgrade (diciamo GM...) fa "notizia" e finisce anche sul corriere, l'effetto "percepito" è più ampio. vale 50 (fonti...) e non 1...

avessi voluto un nudo numero che paragonasse il numero di downgrade o cerco chi segue statisticamente queste cose, o (immagino) cerco di limitare nella selezione solo LA fonte che pubblica unicamente questa informazione...

volevo fare una considerazione di percepito... che è effimera perchè paragonata ad un "prima" - 2 notizie di downgrade sono il + 100% se prima era una... una specie di momentum...

chi segue i settori può commentare anche per dire che non ha senso... ;)
 
a proposito di inflazione. Questa gente fa paura :rolleyes:

L'inflazione? Non è il male peggiore
di Carlo De Benedetti

...La Fed e la Bce, perciò, e non solo loro, devono operare con determinazione per uscire dall'incertezza di chi si domanda "deflation or inflation" e assicurare con chiarezza che il prossimo anno il livello dei prezzi sarà ben più alto di quello di quest'anno. Serve una politica - anche della comunicazione - trasparente, attiva e sistematica in questa direzione. Va fissato un target per un livello d'inflazione tra il 2 e il 3% e va annunciato che non si permetterà che il tasso scenda sotto quella soglia.

Solo sapendo che i prezzi saliranno nell'ordine del 2-3% chi oggi è indebitato - soprattutto i proprietari di casa - potrà avere una ragionevole attesa che il peso di quell'onere possa in futuro diminuire (o almeno non aumentare) e nessuno avrà più interesse a rinviare i consumi, per il semplice fatto che l'aspettativa sarà di un prezzo più alto e non più basso. Questa è la priorità. I risparmiatori devono smetterla d'usare - come è stato detto - i propri soldi solo come uno sgabello per sedersi....

Mah ..... una visione un po' distorta della realtà...esprime il punto di vista di chi ha debiti fin sui capelli e attende che l'inflazione lo allegerisca...
Peccato che non tutti sono tanto indebitati ...e che qualche virtuoso esiste ancora...altrimenti come ben detto chiudiamo tutti i forum di finanza e apriamo un nuovo sito tipo "indebitarsioggi" :D
Negli USA la crisi è stata causata proprio da un eccesso di debito... ed una mancanza di risparmio.
Poi - tutto il mondo può cadere in deflazione - ma in Italia - terra dove si specula pure sul latte x neonati e dove uno scatoletto di aspirine costa 5 euro e passa se va bene - questo rischio immane non lo vedo proprio......anzi a guardare i carburanti ...pare proprio che i prezzi stiano riprendendo a salire...
 

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