Non e' vero, i poveri - quelli veri , non i parassiti di Pomigliano - stanno sempre meglio , ad esempio in Cina i salari aumentano ed ogni anno milioni di agricoltori indigenti riescono a raddoppiare il loro reddito trovando lavoro nell'industria e nei servizi
ti risponde Zibordi con un paio di immagini ... li ha presi da
qui
se ti va vedi pure l'andamento del rapporto tra quanto prende il capo e quanto il lavoratore
http://sociology.ucsc.edu/whorulesamerica/power/wealth.html
Se leggi del budget terrificante presentato ora dai David Cameron e Nick Clegg, i due nuovi Primi Ministri yuppie in Inghilterra, i tagli fatti passare dai socialista Papandreu e Zapatero in Spagna e Grecia che una volta sarebbero stati bloccati dai medesimi alla testa di manifestazioni di piazza, delle proposte che sta mettendo fuori Sarkozi, della finanziaria da 80 miliardi di aumenti di tasse e tagli che la Merkel sta preparando.... se leggi dei tagli di spesa in Irlanda, Islanda, Paesi Baltici e Ungheria che stanno causando recessione da -10% del PIL in vari casi... delle proposte di Tremonti per tagliare o tassare altri 25miliardi... noti che stiamo parlando della manovra di "austerità" più massiccia mai tentata in Europa dal 1940-1945 (definzione del Financial Times)
Allora però l'"austerità" era dovuta a cause di forza maggiore belliche, ora è dovuto a un disastro finanziario i cui danni vanno ripagati a tutti i costi pena la crisi bancaria o finanziaria globale per cui tutti i governi sono unanimi e gli esperti pure. Nessuno sa se queste misure passeranno veramente in tutti i parlamenti, se ci saranno crisi di governo o violenze di piazza, ma per ora stanno andando avanti.
Alcuni miliardari tedeschi si sono offerti la settimana scorsa di versare una parte del loro patrimonio per aiutare lo stato tedesco. La loro logica non è errata, perchè in effetti in quasi tutto l'occidente negli ultimi 20 o 30 anni l'aumento di PIL si è tradotto in un aumento di ricchezza solo per il top 5% della popolazione (vedi grafici in fondo)
Visto quindi che la globalizzazione e la finanza "innovativa" globale hanno arricchito una piccola minoranza e ora vengono fatte pagare le conseguenze invece al 90% o 80% della popolazione, che non ha avuto aumenti reali di reddito da due decenni, dovresti far pagare quelli nel top 5%, specie i patrimoni accumulati
Ma non è più possibile anche volendo. Perchè in un economia globale aperta in cui i movimenti di capitali sono liberi e anzi tutto si basa su flussi di capitali, di debito e di credito incrociati tra paesi se tassi i patrimoni in un paese questi spariscono in poche ore e questo paese e le sue banche rischia il default il giorno dopo. L'Austerità in arrivo è anzi rivolta a garantire che i possessori di capitali che li hanno investiti e prestati vengono pagati in toto con interessi.
Altrimenti appunto hai il "panico finanziario", il "panico nelle banche", il rischio di default, il terribile "crollo dei mercati" ecc... come nel 2008. Per cui nel 2009 si è salvato il mondo occidentale dal temibile panico finanziario che ci avrebbe fatto tutto morire usando tonnellate di debito pubblico. E nel 2010 lo si rimborsa e si pagano le rate che sono piuttosto salate perchè non si capisce bene come ma sono spariti o sono stati consumati migliaia di miliardi
Tutto questo sembra logico e necessario ascoltando i politici e la quasi totalità degli esperti, ma ha un corollario illustrato dai questi grafici riferiti agli Stati Uniti. Cioè se ora tutti i governi europei spremono centinaia di miliardi dalla massa dei cittadini tassando il loro reddito e/o riducendo spese sociali varie per pagare i debiti contratti con il sistema bancario internazionale... beh...si ha che fare con meccanismo che prima arricchisce il top 5% della popolazione mentre il resto nonostante tante tecnologie e il lavoro profuso smette di avere benefici.
E poi per non incrinare questo sistema finanziario fragile e permaloso ed evitare i famosi "panici finanziari" che sono l'equivalente moderno della peste nera il resto della popolazione deve ora pagare gli enormi debiti che si sono creati
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