Macroeconomia Crisi finanziaria e sviluppi

Geller ha scritto:
:eek: :wall:

22.06.2010 MILANO (Finanza.com)
Urne aperte a Pomigliano d’Arco. Oggi gli oltre 5.000 operai dello stabilimento campano targato Fiat voteranno per accettare o meno l’accordo siglato lo scorso 15 giugno in Confindustria da quattro sigle sindacali: Fim, Uilm, Ugl e Fismic. Grande assente la Fiom, l’organizzazione dei metalmeccanici della Cgil, che ha espresso il suo niet alle condizioni avanzate dal Lingotto, sollevando perfino dubbi di “incostituzionalità”. Le urne saranno aperte dalle 8 alle 21 e, intorno alle 23, si saprà qualcosa in più sulle sorti dello stabilimento campano.
Il gruppo torinese vuole una vittoria dei “sì” a larga maggioranza. Un risultato che sbloccherebbe i 700 milioni di euro per modernizzare l’impianto di Pomigliano, trasferendo la produzione della “Nuova Panda” da Tychy (Polonia) allo stabilimento nei pressi di Napoli. La Fiat, però, vuole certezze precise e ha già fissato ambiziosi target: 280 mila auto all’anno (attualmente ne vengono prodotte 35 mila), ovvero 1.052 vetture al giorno.
Per raggiungerli, la giornata sarà caratterizzata da 24 ore lavorative divise in tre turni di 8 ore. Ogni operaio di Pomigliano avrà una settimana di 6 giorni lavorativi e una di 4 giorni.

Le condizioni che hanno generato il rifiuto della Fiom riguardano soprattutto gli straordinari e alcune limitazioni in materia di sciopero.
Una questione delicata riguarda poi l’assenteismo anomalo dello stabilimento che la Fiat vuole ridurre drasticamente, non volendo più pagare i giorni di malattia se coincidono con manifestazioni sindacali o elettorali. E proprio le elezioni sono la vera piaga di Pomigliano: ad ogni tornata elettorale si registrano infatti dalle 1.500 alle 1.700 richieste di permessi.

Sergio Marchionne, amministratore delegato della casa torinese, sogna un impianto paragonabile ad un orologio svizzero. Per realizzarlo ha comunque bisogno dell’esito favorevole del referendum odierno. Altrimenti stanno prendendo piede altre due soluzioni: il piano B e il piano C. Il primo è semplice: dirottare i 700 milioni verso la fabbrica polacca oppure in Serbia.
Più complicato il cosiddetto “piano C”, riportato ieri sulle colonne de La Repubblica. In sostanza si parla della creazione di una newco, ovviamente controllata dal Lingotto, in cui verrebbero conferite le attività produttive di Pomigliano. In questo modo, i 5.200 operai verranno riassunti con un nuovo contratto che tenga conto dell’accordo separato dello scorso 15 giugno. Una mossa abbastanza estrema, visto che i precedenti più importanti sono Parmalat e Alitalia, società che si trovavano in amministrazione controllata.
A Piazza Affari il titolo Fiat non sembra risentire delle accese discussioni sul futuro di Pomigliano. La scorsa settimana, il Lingotto ha guadagnato circa 6 punti percentuali mentre questa mattina cede lo 0,88% a 9,53 euro. “Il trend rialzista delle ultime settimane è un movimento di rimbalzo”, segnala un trader a Finanza.com, “sulla scia di un ritrovato ottimismo sulla ripresa economica”. Ottimismo anche sul futuro di Pomigliano: “quando hai il sì di quattro sigle sindacali c’è la seria possibilità di chiudere il referendum con un voto favorevole”.
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magari riportare quello che dice la Fiom dalla Fiom stessa e non per inteposti cessi (l'articolista) sarebbe meglio :) , ci penso io, poi ognuno valuti come crede ... non è che manchino norme per tutelare i datori di lavoro dai fannulloni (almeno nel privato), ma immagino tu sia un datore di lavoro favorevole alla spremitura dell'operaio

Riportiamo di seguito la clausola che permette il licenziamento libero, contro lo Statuto dei lavoratori e la Costituzione:
"15. Clausole integrative del contratto individuale di lavoro
Le Parti convengono che le clausole del presente accordo integrano la regolamentazione dei contratti individuali di lavoro al cui interno sono da considerarsi correlate ed inscindibili, sicché la violazione da parte del singolo lavoratore di una di esse costituisce infrazione disciplinare di cui agli elenchi, secondo gradualità, degli articoli contrattuali relativi ai provvedimenti disciplinari conservativi e ai licenziamenti per mancanze e comporta il venir meno dell’efficacia nei suoi confronti delle altre clausole."

lo trovi a pagina 22 http://www.fiom.cgil.it/auto/fiat/pomigliano/10_06_15-accordo separato.pdf


Pomigliano


http://www.fiom.cgil.it/auto/fiat/pomigliano/10_06_14-PuntoFiom.pdf


PS ... ieri mi raccontavano di un giovane ingegnere di destra a progetto senza diritti come tanti suoi pari inneggiante le Br per l'omicidio di marco biagi ... 'io sono in questa situazione per colpa sua, hanno fatto bene le BR a farlo fuori' ...
 
Ultima modifica di un moderatore:
stockuccio ha scritto:
magari riportare quello che dice la Fiom dalla Fiom stessa e non per inteposti cessi (l'articolista) sarebbe meglio :) , ci penso io, poi ognuno valuti come crede ... non è che manchino norme per tutelare i datori di lavoro dai fannulloni (almeno nel privato), ma immagino tu sia un datore di lavoro favorevole alla spremitura dell'operaio

Riportiamo di seguito la clausola che permette il licenziamento libero, contro lo Statuto dei lavoratori e la Costituzione:
"15. Clausole integrative del contratto individuale di lavoro
Le Parti convengono che le clausole del presente accordo integrano la regolamentazione dei contratti individuali di lavoro al cui interno sono da considerarsi correlate ed inscindibili, sicché la violazione da parte del singolo lavoratore di una di esse costituisce infrazione disciplinare di cui agli elenchi, secondo gradualità, degli articoli contrattuali relativi ai provvedimenti disciplinari conservativi e ai licenziamenti per mancanze e comporta il venir meno dell’efficacia nei suoi confronti delle altre clausole."

lo trovi a pagina 22 http://www.fiom.cgil.it/auto/fiat/pomigliano/10_06_15-accordo%20separato.pdf


Pomigliano


http://www.fiom.cgil.it/auto/fiat/pomigliano/10_06_14-PuntoFiom.pdf


PS ... ieri mi raccontavano di un giovane ingegnere di destra a progetto senza diritti come tanti suoi pari inneggiante le Br per l'omicidio di marco biagi ... 'io sono in questa situazione per colpa sua, hanno fatto bene le BR a farlo fuori' ...
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Se pensi di affrontare il mercato globale sventolando le ideologie della Fiom accomodati pure ...?! :rolleyes:

Ma non pretendere che Fiat o le aziende in genere decidano di suicidarsi. :D
Tra l'altro, se una società fallisce i lavoratori restano senza stipendio ...!?
E in quel caso, pensi forse che un disoccupato possa vivere mangiando i suoi diritti !? :D
 
stockuccio ha scritto:
magari riportare quello che dice la Fiom dalla Fiom stessa e non per inteposti cessi (l'articolista) sarebbe meglio :) , ci penso io, poi ognuno valuti come crede ... non è che manchino norme per tutelare i datori di lavoro dai fannulloni (almeno nel privato), ma immagino tu sia un datore di lavoro favorevole alla spremitura dell'operaio

Riportiamo di seguito la clausola che permette il licenziamento libero, contro lo Statuto dei lavoratori e la Costituzione:
"15. Clausole integrative del contratto individuale di lavoro
Le Parti convengono che le clausole del presente accordo integrano la regolamentazione dei contratti individuali di lavoro al cui interno sono da considerarsi correlate ed inscindibili, sicché la violazione da parte del singolo lavoratore di una di esse costituisce infrazione disciplinare di cui agli elenchi, secondo gradualità, degli articoli contrattuali relativi ai provvedimenti disciplinari conservativi e ai licenziamenti per mancanze e comporta il venir meno dell’efficacia nei suoi confronti delle altre clausole."

lo trovi a pagina 22 http://www.fiom.cgil.it/auto/fiat/pomigliano/10_06_15-accordo separato.pdf
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beh, scusami, ultimo intervento e poi chiudo, qui siamo abbondantemente off-topic...
però leggendo quanto riportato, quello che loro chiamano licenziamento libero in realtà (basta leggere 2 righe sotto) è licenziamento per mancato rispetto delle clausole
...quindi non è che il Sig.Marchionne può licenziarne uno solo perché gli sta sulle palle, lo può licenziare perché costui ha firmato un contratto con delle clausole e poi non le ha rispettate... fin qui mi sembra tutto assolutamente legale e costituzionale...
poi non entro nel merito delle clausole perché non è compito mio giudicarle ....comunque uno è liberissimo di firmare un contratto (e accettarne le clausole), oppure non firmarlo e fare quello che vuole...
 
non mi sembra off-topic dato che illustra l'andamento della società e del lavoro ...
la fiom parla di possibile licenziamento se scioperi ... illegale, art. 40 Costituzione ...

quindi la situazione sembra essere la Fiat e il governo vincono comunque, il sindacato e i lavoratori perdono comunque

se passa il si ci vorrà un adeguamento Costituzione (che voterà anche il pd suicidandosi come al solito) e i lavoratori e i sindacati (quelli che difendono i lavoratori) perdono diritti e potere contrattuale
se passa il no (difficile per non dire impossibile) la fiat investe all'estero dove il lavoro costa meno e con meno diritti e si libera di un impianto produttivo 'problematico', il governo distrugge il sindacato dicendo che fa perdere lavoro in Italia e magari fa lo stesso le riforme del mercato del lavoro che tenta da tempo (col pd suicida come al solito), i lavoratori perdono il posto



il punto è sempre e comunque che i poveri stanno sempre peggio
 
Allora visto che giustamente in Italia il costo del lavoro è + alto che dalle altre parti (paesi extra eu e in parte xchè entrando in zona euro pure gli ex mercati emergenti devono adeguarsi polonia etc etc etc ) bene dicevo visto che in Italia il costo del lavoro è + alto cosa devono fare i governi UE che sono nella stessa situazione dell'Italia semplice applicare il protezionismo ossia sulle merci importate da paesi dove il costo del lavoro è basso per il fatto che non avendo ancora fatto lotte sindacali, scioperi e lotte di classe non hanno ancora tutti i diritti e i premi di produzione e quant'altro che noi abbiamo tracchete la differenza tassa importazione a favore dei disoccupati italiani altrimenti non resta che abbassare i livelli delle nostre conquiste sindacali altre strade sinceramente non ne vedo
 
stockuccio ha scritto:
il punto è sempre e comunque che i poveri stanno sempre peggio
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Non e' vero, i poveri - quelli veri , non i parassiti di Pomigliano - stanno sempre meglio , ad esempio in Cina i salari aumentano ed ogni anno milioni di agricoltori indigenti riescono a raddoppiare il loro reddito trovando lavoro nell'industria e nei servizi :-o
 
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